Entro Marzo 2018 porteremo a termine la prima edizione del festival dei corti palestinesi a Gaza, Ramallah Gerusalemme.
E’ stato un bellissimo viaggio che ha attraversato le città di Venezia, Firenze, Bologna, Roma e Napoli coinvolgendo diverse realtà, AssopacePalestina però, pur continuando a far conoscere la cultura e i talenti palestinesi nel cinema, teatro, musica, ecc. non parteciperà ad una seconda edizione di Nazra.
Chi volesse proiettare i 24 corti selezionati o i 5 corti vincitori del festival che daranno disponibili fino a a Marzo del 2018 scriva a: assopacepalestinaroma@gmail.com
Cari e care,
vorremmo aggiornarvi su ciò che ha visto molti di noi, di Assopace Palestina, attivamente impegnati soprattutto in questi ultimi mesi.
Si tratta del Nazra Palestine Short Film Festival, che con i suoi 24 cortometraggi e la presenza dei registi vincitori, ha avuto riscontri molto positivi nelle 5 città italiane in cui è stato presentato (Venezia, Firenze, Roma, Bologna, Napoli).
E’ stata un’ottima occasione per parlare di Palestina a un pubblico più vasto e trasversale, come ad esempio scuole superiori, scuola di cinematografia, detenute nelle carceri di Rebibbia e Pozzuoli, oltre alla varie associazioni, locali e nazionali.
Molti sono stati anche i patrocini di Regioni e Comuni, oltre all’Ambasciata della Palestina in Italia.
Potete comunque vedere sia sul sito di Nazra sia sulle pagine Facebook (Venezia, Firenze, Roma, Bologna, Napoli) le varie iniziative, compreso il catalogo del Festival e i registi vincitori.
In questo momento stiamo lavorando per portare a compimento il progetto attraverso le tappe in Palestina, e più precisamente a Gaza (dove il festival approderà dal 23 novembre grazie al Centro Culturale italiano Vik coordinato da Meri Calvelli), Gerusalemme, e forse Hebron, Ramallah e alcuni villaggi e campi profughi dove è più significativa la presenza dei Comitati popolari di resistenza non violenta.
Nella riunione del 1 novembre a Roma i coordinatori del progetto Franca Bastianello (RestiamoUmani con Vik – Venezia – curatrice di Nazra), Stefano Casi (Assopace Palestina Bologna – direttore artistico Nazra), Gianna Bandini (Assopace Palestina Firenze – Associazione Anémic), Sabrina Innocenti , (Napoli – Presidente École Cinéma), Luisa Morgantini (Assopace Palestina – Presidente Nazra), Meri Calvelli (Centro culturale italiano Vik – Gaza), hanno deciso che il termine per continuare a far vivere Nazra è la fine di marzo 2018.
Entro quella data Nazra potrà girare ancora in Italia, su richiesta di associazioni e comitati, purché in contesti di presentazione e divulgazione delle tematiche riguardanti la Palestina, e in iniziative senza fine di lucro.
A questo proposito, basterà farci richiesta per poter avere una selezione dei corti, previa valutazione del contesto in cui saranno presentati.
Tuttavia, Assopace Palestina, dopo una consultazione con i suoi rappresentanti delle città coinvolte nel Festival (Bologna, Firenze, Roma), ha deciso che l’esperienza di Nazra si concluderà, appunto, nel marzo 2018.
Questo perchè, nonostante gli ottimi riscontri ricevuti all’esterno, abbiamo valutato che i problemi organizzativi ed economici per riuscire a mantenere un alto livello della proposta (festival internazionale articolato in numerose sedi e con numerose iniziative collaterali) porti a un eccessivo dispendio rispetto alle nostre energie e risorse.
Assopace Palestina ritiene che sia più proficuo rivolgersi a progetti più concentrati, anche in ambito cinematografico, su cui iniziare a ragionare da domani e la cui progettazione vorremmo condividere con tutti voi nelle prossime assemblee, per creare iniziative cinematografiche ancor più partecipate e diffuse sul territorio di quanto non sia stata Nazra.
E’ molto più che probabile che qualche nostro partner nella bella avventura di Nazra (è stato detto nella riunione del 1 novembre da Franca Bastianello), voglia continuare a usare questa sigla per portare avanti ancora il progetto in una qualche modalità: auguriamo loro buona fortuna e non ci opponiamo minimamente all’uso né del nome né delle modalità del nostro Festival, ma per conto nostro abbiamo valutato che, per Assopace Palestina, il progetto nelle condizioni attuali, a parte alcune incomprensioni e conflitti interni alla gestione del festival, sia per noi troppo dispendioso e potrebbe anche essere meno efficace di questa fortunata prima edizione.
A breve, vi invieremo un resoconto dell’impegno economico che abbiamo potuto affrontare, anche grazie al lascito di una nostra cara amica, che molti di voi ricorderanno, Mirella Scriboni di Pisa, e ad altre donazioni.
Insomma, archiviata positivamente Nazra, si tratta ora per noi di Assopace Palestina di non fossilizzarci su un format complesso da gestire, ma di rilanciare con modalità nuove, più agili e, riteniamo, più efficaci e partecipate, quello che è parte del nostro impegno e statuto: far conoscere la cultura palestinese, tra cui anche il cinema.
Un esempio è l’esperienza molto positiva di Assopace Palestina della Valtellina, che con le rassegne cinematografiche è riuscita a coinvolgere 6 paesi della Valle, oltre ai comuni e altre associazioni.
Nel frattempo, chi riesce a creare una iniziativa in cui presentare una selezione dei corti di Nazra, entro marzo 2018, si faccia avanti, mentre esploriamo nuove strade.
Per prenotare le proiezioni dei corti di Nazra scrivete una mail a assopacepalestinaroma@gmail. com.
Un abbraccio
Gianna Bandini – Stefano Casi – Luisa Morgantini