“Al Shmoh” kindergarten una scuola per l’infanzia ad Al Ma’sara in Palestina
Il villaggio di Al Ma’sara si trova in Cisgiordania, a sud di Betlemme sulla strada per Hebron. Dai primi anni del 2000 la sua gente e quella dei nove villaggi dei dintorni, ha scelto la pratica della non violenza per rispondere in modo pacifico alla militarizzazione del territorio e all’occupazione, costituendosi in un Comitato popolare per la resistenza non violenta al fine di potenziare le loro capacità di resilienza con proteste pacifiche ed iniziative culturali e sociali.
I dieci villaggi si trovano in un territorio diviso fra la zone B e C secondo gli accordi di Oslo, territorio strangolato fra i due grandi insediamenti di Gush Hetzion ed Hefrata e anche fortemente emarginato a causa della costruzione del muro.
La popolazione di Al Ma’sara e dei villaggi vicini è una giovane comunità che vive ancora in modo tradizionale ma molto attiva culturalmente.
Le donne hanno una formazione scolastica, spesso anche universitaria, lavorano per qualche anno ma, una volta sposate, si dedicano completamente alle loro numerose famiglie (dai 5 ai 10 figli)
Gli uomini dai trenta ai cinquanta anni sono per lo più insegnanti e impiegati.
Gli anziani sono contadini o operai.
Alla fine del 2000 ad Al Ma’sara si è fatta urgente la necessità di avere una semplice struttura locale: da allora, infatti, numerose ed estese barriere impediscono agli studenti del posto di raggiungere le località dove poter ricevere un’istruzione di base.
Così è nato il centro di aggregazione “AL SHMOH” [http://www.alshmoh.org], che ha iniziato le sue attività nel 2001 come centro culturale, un luogo di formazione e ricreazione per giovani e studenti (scacchi, scuola di lingue, accesso a Internet per studenti e abitanti dei villaggi) ma che ha anche la funzione di prima clinica della zona, con corsi di sensibilizzazione sulla salute degli uomini e delle donne e come centro di sostegno per le famiglie in difficoltà, come spazio di lavoro per la cooperativa locale delle donne ricamatrici.
Il centro ha quattro obiettivi per migliorare la vita dei villaggi circostanti: salute, informazione, istruzione, ricreazione.
Dal 2015 questo villaggio ha istituito una scuola per l’infanzia che accoglie circa 35/40 bambini provenienti anche dalle piccole comunità dei dintorni.
Gli abitanti di Al Ma’sara e dei villaggi vicini, che hanno fatto la scelta di nonviolenza contro l’occupazione, sanno che i loro figli potranno raggiungere la pace con la conoscenza, la cultura, la coltivazione delle loro potenzialità e risorse.
Tre giovani donne Hanan, Wijsdan e Rawan, tre insegnanti, si sono messe a disposizione della Comunità e, come volontarie senza percepire alcun compenso partendo da nulla, solo con il sostegno del Centro Al Shmoh e del Comitato popolare per la resistenza non violenta hanno dato vita al loro progetto educativo.
Mediante raccolte fondi e donazioni sono riuscite ad allestire due stanze del centro per accogliere dai trenta ai quaranta bambini. I fondi sono stati usati per approntare gli spazi adeguandosi alle normative scolastiche vigenti: per l’acquisto degli arredi, del materiale ludico didattico, per le divise….
I bambini frequentano cinque giorni la settimana al mattino;
sappiamo quanto in un territorio occupato e militarizzato la scuola rappresenti un luogo educativo sicuro dove i bambini possono giocare, socializzare, apprendere, imparare, dare libera espressione alle loro emozioni.
Il prossimo obiettivo è quello di realizzare un parco giochi esterno, che risponda nella sua strutturazione, ai requisiti richiesti dal Ministero dell’istruzione pubblica palestinese con arredi ludici adeguati.
Ciò consentirebbe alla scuola di ottenere lo status di scuola pubblica con tutti i benefici che ne conseguono.
Qui di seguito le parole di Hanan, Wijsdan e Rawan tratte da una recente lettera:
… ”Abbiamo iniziato il progetto da zero, non avremmo avuto alcuna opportunità se non ci fosse stato il Centro “Al Shmoh” ad accoglierci. Passo dopo passo siamo riuscite a fare dei progressi; abbiamo potuto avere dei banchi scolastici e dei giochi per i bambini e siamo state molto felici per ogni “step” che… abbiamo realizzato”…
… ”Oggi siamo diventate una realtà importante nella nostra Comunità. Tutti parlano della scuola dell’infanzia “Al Shmoh” e dei progressi che siamo riuscite a fare.
Abbiamo anche una pagina su internet https://www.facebook.com/alshmoahkindergarden/” …
… “Abbiamo l’ambizione di far diventare la nostra scuola dell’infanzia una scuola all’avanguardia . Abbiamo anche la speranza, il più presto possibile, di creare un bel giardino con giochi adatti ai bambini. Siamo ambiziose”! …
… ”Questo progetto per noi è molto importante, perché è diventato parte della nostra vita. Noi abbiamo figli e ora ci prendiamo cura dei bambini della scuola dell’infanzia come se fossero nostri figli. Ogni giorno i bambini ci fanno sentire orgogliose grazie al successo con il quale accolgono le nostre proposte educative. Loro sono la nostra fonte di forza naturale e morale. Ogni mattina, quando li vediamo arrivare con la loro divisa, siamo veramente orgogliose e felici” …
… ”La nostra motivazione è rafforzata anche da voi! Siete nostri amici e, con il vostro sostegno, avete dimostrato interesse per quello che facciamo e avete creduto in noi. Quando vediamo persone di altri Paesi interessate a darci un aiuto per la nostra scuola dell’infanzia, ci sentiamo incoraggiate ad andare avanti fiduciose e felici” ….
Sostenere la scuola dell’infanzia di Al Ma’sara significa abbracciare il sogno di Hanan, Wijsdan, Rawan e delle loro comunità!
“Al Shmoh” in arabo significa le candele: “Se diamo“energia”, ai dieci villaggi che come le luci di tante piccole candele illuminano la via, il cammino verso la pace diventa chiaro”!
Qui di seguito il link della piattaforma zoomal con la seconda fase del progetto:
http://www.zoomaal.com/projects/alshmoh?ref=137704823
Articoli sulla campagna di raccolta fondi della scuola
https://www.assopacepalestina.org/2017/04/sostieni-la-scuola-per-linfanzia-a-al-ma%C2%92sara-vicino-al-betlemme/
https://www.assopacepalestina.org/2015/11/sostieni-il-centro-culturale-al-shmoah-ad-al-masara/