Facciamo appello al Segretario Generale dell’ONU António Guterres e all’Alto Commissario per i Diritti Umani Zeid Ra’ad, affinché usino tutta la loro influenza e i loro poteri per far pressione sullo stato di Israele perché metta fine alla segregazione israeliana di Hebron e riapra Shuhada Street.
Il 25 febbraio 1994 il colono israeliano Baruch Goldstein aprì il fuoco nella Moschea di Abramo uccidendo 29 Palestinesi in preghiera. Da allora, Shuhada Street -che era la strada principale e il mercato di Hebron- è rimasta quasi del tutto chiusa per i Palestinesi. A Hebron ci sono 20 checkpoints, 100 ostacoli alla libertà di movimento, 1800 negozi chiusi e più di 1000 abitazioni vuote. Le porte principali dei negozi e delle case palestinesi sono state sigillate e gli abitanti sono costantemente sottoposti a continue molestie e violenze da parte di soldati israeliani e di coloni che sui aggirano liberamente per le strade armati di mitra.
Il 2017 segna 50 anni di occupazione israeliana e 23 anni di soffocanti restrizioni, chiusure e ingiustizie. È ora di riaprire Shuhada Street e porre fine alla segregazione israeliana a Hebron!
Per firmare la petizione andate a questo indirizzo:
La petizione sarà consegnata a:
- UN Secretary General
António Guterres
- UN High Commissioner for Human Rights
Zeid Ra’ad