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Vi invitiamo all’evento che si terrà a Sondrio, il 3 dicembre pv, alle 17.00 presso il Centro Evangelico di Cultura in v. Malta 16, il cui tema sarà il diritto allo studio nella Valle del Giordano, Territori Occupati Palestinesi.
Interverrà Luisa Morgantini, ex vice-presidente del Parlamento Europeo e Presidente di AssopacePalestina, che, attraverso la conoscenza maturata nella sua pluridecennale frequentazione dei Territori Occupati, ci illustrerà nel dettaglio la situazione e il senso della campagna.
Avremo inoltre l’opportunità di sentire dal vivo Atalya Ben Abba, giovane refusnik israeliana, che si trova in Italia in occasione della giornata internazionale a sostegno dei giovani e delle giovani che si rifiutano di servire nell’esercito israeliano.
L’evento è finalizzato al sostegno del progetto dello scuolabus della Valle del Giordano, che ogni giorno porta i bambini a studiare a Tubas, nel nord della Cisgiordania.
Infatti, la carenza di strutture scolastiche, dovute agli impedimenti dell’occupazione israeliana e la continua demolizione di scuole nei loro villaggi, situati nella zona C, sotto totale controllo israeliano, obbliga i bambini dei villaggi ad affrontare quotidianamente lunghi percorsi per poter studiare.
Ogni mattina, 5 giorni alla settimana, uno scuolabus porta i bambini da Al Sharma e villaggi circostanti fino a Tubas, che è a 25 km di distanza, attraversando un checkpoint (e incontrando, nel tragitto, 5 campi militari e 2 colonie). E al pomeriggio li riporta indietro.
L’attuale campagna che la Solidarietà della Valle del Giordano ha in atto, e a cui andranno i fondi raccolti durante l’evento, riguarda appunto il finanziamento dei costi del trasporto (salario dell’autista, carburante, assicurazione, manutenzione), consentendo ai bambini di affrontare l’anno scolastico.
Ci sono 38 scuole primarie e secondarie situate nelle comunità palestinesi della Valle del Giordano, frequentate da più di 13.000 studenti. In 12 scuole c’è una mancanza di infrastrutture e materiali scolastici. Le aule sono insufficienti, ma Israele si rifiuta anche di dare permessi per costruire nuove scuole. Di conseguenza molti bambini fanno lezione in aule che non soddisfano gli standard minimi di sicurezza o sono costretti a fare un lungo percorso per raggiungere la scuola, attraversando i checkpoint che separano la Valle del Giordano da Gerico, Tubas e Nablus.
Per di più le forze di occupazione israeliane, oltre a non concedere permessi per la costruzione di nuove scuole, demoliscono anche quello che con fatica nasce dallo sforzo congiunto di locali e internazionali, attraverso il lavoro e il coordinamento della rete di Solidarietà della Valle del Giordano: ad esempio la scuola dedicata nel 2011 a Vittorio Arrigoni (costruita con i volontari ed il contributo di AssopacePalestina è stata demolita pochi mesi dopo la sua costruzione) o quella di Al Sharma, nel nord della Valle del Giordano, rasa al suolo nell’agosto 2015.
Vi aspettiamo quindi numerosi/e !
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