Aiutiamo a studiare Basil, Mahmud, Ameed, Sami e Mohammed, cinque giovani del villaggio di At Tuwani

Per Basil, Mahmud, Ameed, Sami e Mohammed sono iscritti all’ Università ma non riescono a pagarne le tasse. Con il tuo aiuto possiamo farlo per loro!

At Tuwani 2

At Tuwani, villaggio esempio di resistenza nonviolenta nelle colline a Sud di Hebron, Palestina.

Lo abitano famiglia di pastori e contadini, ridotti a pascolare nelle parti più aride delle loro terre.  Le buone terre coltivate o dove maturavano le ciliege di proprietà della famiglia Huraini, sono state confiscate  dall’esercito israeliano per far posto a colonie abitate da fanatici ebrei arrivati da ogni parte del mondo “perchè questa terra è nostra per “diritto divino”.

Quando Mahmoud del villaggio vicino di Al Muffaqarah venne in italia, per raccontare la loro situazione, guardava, con gioia e invidia, le pecore del Lazio pascolare in prati verdi e  sussurrava con voce trasognata “come sono fortunate le pecore qui”. Lui, che ancora vive in grotta e tende perchè Israele vieta la costruzione di qualsiasi tipo di casa , pensava alle sue pecore affamate e assetate.

La storia di AtTuwani è un grande  esempio di resilienza -sumud – a partire dall’evacuazione subita nel 1989 al loro ritorno (grazie anche all’intervento di Bets’elem, associazione israeliana per la difesa dei diritti umani). Giorno dopo giorno hanno resistito, costruito le prime case, demolite dall’esercito ma loro ancora a rifarle ed oggi scuola e case sono lì a manifestare la volontà degli abitanti di AtTuwani di rimanere sulla loro terra .

Ci siamo  stretti intorno ad At Tuwani, palestinesi, israeliani, internazionali.

La scuola è usata anche dai bambini dei villaggi vicini, e dal 2004 gli angeli di Operazione Colomba sono con loro per proteggerli e monitorare le violenze dell’esercito e dei coloni. Si perchè i bambini palestinesi che vanno a scuola passano di fianco agli insediamenti  e i coloni li attaccano con pietre o bastonate. Dopo tanti anni in cui i bambini hanno subito vessazioni e abusi, ed in modo specifico dopo il ferimento da parte di un colono di un volontario inglese, il Tribunale israeliano ha emesso la sentenza:  nessun colono è stato condannato, ma i soldati israeliani avrebbero accompagnato a scuola i bambini.

Quegli stessi soldati che arrestano, picchiano i loro padri o fratelli, sequestrano gli animali che vanno a pascolare, sequestrano i trattori, dovrebbero proteggere i bambini palestinesi.

Ei bambini continuano però ad andare a scuola, e alcuni di loro in questi anni sono cresciuti 5 di loro dallo scorso anno sono iscritti all’Università di Hebron e di Yatta.

Davvero una cosa straordinaria, dal villaggio beduino, i giovani sfidano il destino che è stato dei nonni e dei genitori, non solo pastori, vogliono diventare avvocati, giornalisti, insegnanti, medici, ingegneri, agronomi.

Le loro famiglia sono povere e i ragazzi al mattino presto vanno a pascolare, lo hanno sempre fatto  fin da piccoli; sostituiscono il padre, il fratello più grande che a volta trovano giornate  di lavoro dai coloni che gli hanno rubato la terra, devono dare da mangiare ai figli, ormai il raccolto è poco, la lana di pecora non si vende più.

In una delle visite ad At Tuwani,  con i viaggiatori  di AssopacePalestina, uno dei 5 giovani, si è avvicinato chiedendo, timidamente, se fosse possibile aiutarlo a pagare le tasse universitarie, per la sua famiglia non era possibile, già c’erano i trasporti, i libri, per mangiare pane e hommus.

 E’ sempre difficile decidere di aiutare una persona sola, perchè lui e non altri, magari altri hanno più bisogno di lui.

Così abbiamo chiesto quanti fossero i ragazzi o ragazze di At Tuwani, che si erano iscritti all’Università in quell’anno. Sono cinque, purtroppo ancora nessuna ragazza, ma vedremo il prossimo anno se ci sono ragazze tra i diplomati.

Ci è sembrato naturale decidere  che non avremmo aiutato uno solo dei ragazzi ma i cinque che si sono iscritti all’Università.

L’ abbiamo fatto pensando a quanto importante sia mantenere lo spirito di solidarietà nel villaggio, al fatto  che le famiglie sono tutte bisognose e che studiare è un arma potente anche contro l’occupazione militare.

Ora dobbiamo mantenere quella promessa che ha rallegrato i cuori delle famiglie e le ha sollevate dal peso enorme dell’indebitamento.

Potete o volete contribuire?

Come sapete la mancata istruzione è una ferita per l’umanità, con il vostro aiuto però pensiamo di potercela fare, il costo delle tasse per l’anno scolastico 2016-2017 per tutti e cinque i ragazzi ammonta a 7.600 euro.

E’ quanto vorremmo raccogliere entro pochissimo tempo. La scadenza è fine settembre.

Per donazioni

AssoPace Palestina

Banca Unipol

IBAN  IT 50 O 03127 74610 00000 0001527 (il terzo carattere è una O e non zero)

BIC BAECIT2B

causale At Tuwani – Studenti

oppure pagamento con PAY PAL tramite il sito www.assopacepalestina.org

Per informazioni

lmorgantiniassopace@gmail.com  – tel +393483931465

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