Assopace Palestina esprime la propria solidarietà a tutte le persone che in questi anni hanno reso lo Scup, sgomberato stamattina e completamente distrutto dalle ruspe, un luogo di vita sociale, di aggregazione e di produzione di cultura. Esprime, inoltre, allarme per una politica di repressione, chiusura di spazi pubblici e limitazione della partecipazione popolare sempre più spesso portata avanti dalle amministrazioni negli ultimi anni.
Palestra, osteria, ludoteca, biblioteca, scuola di musica e luogo di attività culturali aperto al quartiere e a tutta la città, nel corso di quasi tre anni lo Scup non ha mancato di far sentire la propria solidarietà nei confronti dei palestinesi, ospitando nei suoi locali, incontri, dibattiti, proiezioni e iniziative di sostegno. Anche per questo non possiamo che criticare la scelta di distruggere questa realtà, dando spazio al privato e ad un ennesimo centro commerciale. Invitiamo tutti e tutte a solidarizzare con lo Scup, partecipando alla manifestazione che si terrà questa sera ore 18 via Nola 5.
Luisa Morgantini, presidente Assopace Palestina