Lettera dall’entrata dell’inferno di Nurit Peled El Hanan

Lug 18, 2014 | Notizie

Nurit Peled-Elhanan insegna all’università di Gerusalemme ad ha scritto diversi libri tra questi un analisi dei libri di testo israeliani usati nelle scuole dove rivela il razzismo e la denigrazione “dell’arabo”, è stata tra le fondatrici del Parent’s Circle associazione di parenti palestinesi e israeliani che hanno avuto vittime. in un attentato kamikaze compiuto a Gerusalemme in Ben Yehuda  sua figlia di 13 anni è stata uccisa.

 Nurit  ha accusato il governo israeliano della sua morte.

Attiva da sempre nei movimenti contro l’occupazione e la colonizzazione, è stata tra le promotrici del tribunale Russell sulla Palestina. Anche i suoi figli sono attivi nei movimenti dei combattenti per la pace e dei refusnik

Luisa Morgantini

nurit

16.7.2014

Cari Amici e militanti della pace,

Vi scrivo dall’entrata dell’inferno. Genocidio a Gaza, massacri in Cisgiordania e paura dei razzi ad Israele.

Tre coloni israeliani rapiti ed uccisi, mentre la polizia, che è stata avvertita sul momento, non ha fatto niente. La loro morte è stata usata come pretesto per portare avanti l’attacco già pianificato alla Cisgiordania e a Gaza.

Un ragazzo palestinese di Gerusalemme rapito e bruciato vivo, e la polizia, avvertita immediatamente, non fa niente.

Più di 200 vittime dei raid su Gaza. Intere famiglie assassinate da piloti israeliani e come risultato lancio di razzi su Israele. Pericoloso e violento razzismo contro cittadini arabo-israeliani, incoraggiato entusiasticamente da ministri e membri del parlamento israeliani, che porta a disordini nelle strade, fomenta aggressività e forte discriminazione contro i palestinesi, insieme al risorgere della violenza contro attivisti pacifisti israeliani.

Nonostante accordi, risoluzioni internazionali e promesse israeliane, gli insediamenti si stanno espandendo, mentre le abitazioni palestinesi a Gerusalemme Est e in Cisgiordania continuano ad essere distrutte. L’acqua scorre senza alcuna limitazione nelle piscine degli insediamenti, mentre i bambini palestinesi soffrono la sete ed interi villaggi e città vivono sotto un crudele razionamento dell’acqua, come ha recentemente sottolineato il presidente del Pe, Schultz. Strade per soli ebrei ed un numero infinito di checkpoint rendono impossibile la vita e gli spostamenti dei palestinesi. Il carattere non democratico dello stato di Israele lo sta sempre più trasformando in un pericoloso stato di apartheid.

Tutte queste atrocità sono frutto di un’unica mente diabolica e criminale: la mente dei razzisti, crudeli occupanti della Palestina. Quindi la responsabilità per tutti questi crimini contro l’umanità dovrebbe essere attribuita ai dominatori israeliani che hanno le mani sporche di sangue.

Politici e generali israeliani, soldati e piloti, delinquenti di strada e membri della Knesset sono tutti colpevoli dello spargimento di sangue e dovrebbero essere processati dalla Corte Penale Internazionale.

A tutt’oggi la comunità internazionale non ha fatto abbastanza per porre fine al regime di occupazione israeliana. Di conseguenza Israele non paga alcun prezzo per le sue gravi violazioni della legislazione internazionale e dei valori umani. Al contrario l’Europa paga anche per molti dei danni umanitari dell’occupazione, rendendo persino più facile ad Israele mantenerla.

Benché siano state pubblicate linee guida che proibiscono ad istituzioni dell’Unione Europea di investire o finanziare organizzazioni che fanno ricerca e attività negli insediamenti e 20 paesi europei abbiano diffidato formalmente propri cittadini ed imprese dal fare commercio e avere rapporti finanziari con gli insediamenti, ciò non basta.

Questi provvedimenti non mettono seriamente in discussione la politica di Israele nella Palestina occupata. L’Europa potrebbe fare di molto meglio, come ha dimostrato la sua dura risposta all’annessione della Crimea da parte della Russia. Nel giro di poche settimane – non anni – l’Unione Europea ha imposto sanzioni mirate nei confronti di funzionari russi ed ucraini e di imprese di affari operanti in Crimea. L’Unione Europea è andata anche oltre ed ha esteso le sanzioni mettendo al bando l’importazione di merci della Crimea.

Noi cittadini di Israele e popolazione senza stato della Palestina, non possiamo da soli ottenere la fine dell’occupazione o fermare da soli il bagno di sangue. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutta la comunità internazionale e della Comunità Europea in particolare. Abbiamo bisogno che voi mettiate sotto accusa il governo e l’esercito israeliani, abbiamo bisogno che boicottiate l’economia e la cultura israeliana, abbiamo bisogno che facciate pressione sul vostro governo perché cessi di trarre profitto dall’occupazione e abbiamo bisogno che facciate un appello perché ad Israele sia imposto un embargo sulle armi e sia tolto l’assedio a Gaza. Israele è la più grande e pericolosa organizzazione terroristica esistente al giorno d’oggi. Tutte le sue munizioni vengono usate per uccidere civili innocenti, donne e bambini. Questo non è niente di meno di un genocidio.

Come persona insignita del premio Sakharov del Parlamento Europeo per i Diritti Umani e in qualità di madre ed essere umano, io faccio appello all’Unione Europea affinché usi tutti i mezzi diplomatici ed economici a sua disposizione per aiutare a salvare il mio paese da questo abisso di morte e disperazione in cui viviamo.

Vi prego di mettere al bando Israele dalla comunità internazionale fino a quando non diventerà un vero stato democratico. Boicottate e sanzionate chiunque faccia affari con questo stato dell’apartheid e aiutateci a liberarci di questo governo razzista e assettato di sangue e restituisca la vita sia ai palestinesi che agli ebrei israeliani.

Nurit Peled El Hanan

Traduzione a cura di AssoPacePalestina 

 

 versione inglese 

Nurit |Peled-Elhanan

16.7.2014

Dear friends and peace militants

I am writing to you from the mouth of hell. Genocide in Gaza, pogroms and massacres in the West Bank and shell-panic in Israel.Three Israeli settlers kidnapped and killed, and the police that was notified on the spot did nothing. Their death was used as a pretext to carry out the pre-palanned onslaught on the West bank and Gaza. A Palestinian boy from Jerusalem kidnapped and burned alive and the police, notified immediately, does nothing. More than 200 victims in the raid on Gaza. Whole families murdered by Israeli pilots, and as a rersult – rocket shelling all over Israel. Dangerous and violent racism against Arab Israeli citizens, encouraged enthusiastically by Israeli Ministers and Parliament members, leads to riots in the streets, breeds aggression and severe discrimination against Palestinians, along with a newly erupted violence against Jewish peace activists.

Despite agreements, international resolutions and Israeli promises, the settlements are expanding – while Palestinian homes in East Jerusalem and the West Bank are constantly destroyed. Water flows in the swimming pools of the settlements without limitation, while Palestinian children are thirsty and whole villages and cities live under a cruel water regime, as was recently pointed out by President Schultz. Roads for Jews only and countless checkpoints make Palestinian life and movement impossible. The undemocratic character of the state of Israel is increasingly transforming it into a dangerous apartheid state.

All these atrocities were conceived by the same devilish and criminal mind – the mind of the racist, ruthless occupier of Palestine. Therefore the blame for all these crimes against humanity should be placed where it belongs: on the bloody hands of the Israeli racist rulers.ISraeli politicians and generals, soldiers and pilots, street hudlams and members of the Knesset are all guilty of the bloodshed and should be brought to trial before the international Criminal court of justice.

To this day, the international community has not done enough to stop Israeli regime of occupation. European countries have profoundly criticized it while at the same time continuing to cooperate fully with Israel, economically, politically and militarily. As a result, Israel does not pay any price for seriously violating international law and human values. On the contrary, Europe also pays for much of the humanitarian damage of the occupation, making it even easier for Israel to maintain it.

Although guidelines were issued prohibiting EU institutions to fund or to finance research organizations and activities in the settlements and 20 European countries have published formal warnings to their citizens and companies regarding trade and financial relations with the settlements, this is not enough. These measures do not seriously challenge Israeli policy in occupied Palestine. Europe could do much better as illustrated by its harsh response to Russia’s annexation of Crimea. In a few weeks – not years – the European Union imposed targeted sanctions on Russian and Ukrainian officials and on business firms operating in Crimea. The EU went even further and expanded sanctions by banning the import of Crimean goods.

We, the citizens of Israel and the stateless people of Palestine, cannot bring about the end of the occupation or stop the bloodbath by ourselves. We need the help of the international community at large and of the EU in particular. We need you to prosecute the Israeli government and army, we need you to boycott Israeli economy and culture, we need you to urge your government to stop profiting from the occupation and we need you to call for an embargo of arms on Israel and lift the siege over Gaza. Israel is the biggest and most dangerous terrorist organization existing today. All its ammunition is used to kill innocent civilians, women and children. This is nothing less than genocide.

As a laureate of the European Parliament’s Sakharov Prize for Human Rights, and as a mother and a human being, I call on the EU to use all the diplomatic and economic tools at its disposal to help save my country from this abyss of death and despair in which we live.

Please ban Israel form the international community until it becomes a real democratic state, Boycot and sanction whoever makes business with this apartheid state and help us get rid of this bloodthirsty racist government and restore life to Palestinians and Jews- israelies  alike.

Nurit Peled El Hanan

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