UNITED NATIONS – Office for the Coordination of Humanitarian Affairs
Office for the Coordination of Humanitarian Affairs
www.ochaopt.org
Rapporto sulla Protezione dei Civili nei Territori Palestinesi Occupati
riguardante il periodo: 3 – 9 dicembre 2013
nota:
I Rapporti UN OCHAoPt vengono pubblicati ogni settimana in lingua inglese, araba ed ebraica. A partire dal gennaio 2013 il gruppo territoriale di Rivoli della “Associazione per la pace” (Assopacerivoli) ne fa la traduzione in italiano e la invia a chi ne è interessato.
In questa pagina, immediatamente dopo il testo di questa nota, è contenuto il riassunto del Rapporto OCHAoPt relativo al periodo sopra indicato. Nelle pagine successive è invece riportato il testo completo del Rapporto, in italiano ed in inglese. I Rapporti originali in lingua inglese, corredati di grafici statistici, sono invece reperibili sul sito Web di OCHAoPt, alla pagina: http://www.ochaopt.org/reports.aspx?id=104&page=1
Segnaliamo che, nel sito web di Assopacerivoli, alla pagina Rapporti ONU, sono reperibili i riassunti in italiano dei rapporti precedenti, raggruppati per mese, a partire da gennaio 2013.
Cisgiordania
Un 15enne palestinese ucciso dalle forze israeliane in Al Jalazun Refugee Camp; feriti con proiettili di metallo gommato altri 10 palestinesi presso An Nabi Saleh; altrettanti a Kafr Qaddum.
Pietre palestinesi contro forze israeliane: 8 palestinesi feriti ad Ayda Refugee Camp; altri 13 a Gerusalemme Est.
Coloni danneggiano 70 ulivi a Khirbet Abu Falah (10.500 gli ulivi vandalizzati da coloni nel 2013); incendiano un veicolo presso Jalud e spruzzano scritte sui muri, tra cui “questo è il prezzo” (1).
Presso Yanun, Area C, altri coloni recintano 1.000 ettari di pascoli, impedendo così l’accesso ai legittimi proprietari palestinesi (nove famiglie colpite).
Coloni aggrediscono e feriscono un minorenne palestinese ad Hebron. Palestinesi lan-ciano pietre in Gerusalemme Est e Nablus ferendo una ragazza ed un uomo israeliani.
16 strutture demolite in Area C: 12 persone forzosamente sfollate e altre 5 famiglie colpite nelle loro proprietà. A Khirbet Yarza, bulldozer israeliani mettono fuori uso 2 cisterne per acqua utilizzate da 11 famiglie.
Striscia di Gaza
Riprende l’importazione di materiali da costruzione per i progetti internazionali; permane il divieto per settore privato.
19 camion di prodotti agricoli autorizzati a uscire da Gaza verso mercati esteri (esclusi Cisgiordania e Israele, loro principali mercati).
Crisi energetica: è inverno e manca l’80% del fabbisogno energetico.
OMS preoccupata per la crisi sanitaria. Colpiti: emergenze, neonati, cronici, trapiantati, poveri.
8 dicembre: riaperto (forse fino al 12.12) il valico di Rafah.
nota:
(1) “Politica del prezzo da far pagare” è il nome originariamente dato ad atti di violenza casuale rivolti alla popolazione palestinese e alle forze di sicurezza israeliane, da giovani coloni fondamentalisti israeliani con lo scopo di “far pagare un prezzo” ai locali palestinesi o alle forze di sicurezza israeliane, per qualsiasi azione mossa contro la loro impresa di insediamento colonico (da Wikipedia).
Traduzione e riassunto a cura di “Assopace – gruppo territoriale di Rivoli TO”;
e-mail: assopacerivoli@yahoo.it; sito Web: https://sites.google.com/site/assopacerivoli/
Il rapporto completo è disponibile all’indirizzo:
Nel sito Web di Assopacerivoli (vedi sopra), alla pagina “Materiali/Rapporti ONU”, sono reperibili i riassunti dei rapporti precedenti, raggruppati per mese, a partire da gennaio 2013.