In Israele, ci muoviamo in mezzo agli assassini e ai torturatori di Amira Hass
L’atto di censura nei confronti del Teatro Al-Midan scaturisce dall’invidia della capacità dei nostri assoggettati di vincere l’oppressione, di pensare e creare, sfidando la nostra immagine di loro come inferiori. di Amira Hass | 22 giugno 2015 Articolo pubblicato su Haaretz Nelle nostre case, nelle nostre strade e nei nostri luoghi di lavoro e divertimento ci sono ... Leggi tutto