Ieri i coloni israeliani hanno invaso Umm al-Kheir, un villaggio della Cisgiordania, con il sostegno delle forze di occupazione israeliane e della polizia. Ecco cosa ci ha detto un abitante del villaggio.
Nel filmato qui sotto, i coloni-pastori stanno pascolando le loro greggi proprio nel cuore del nostro villaggio, Um Al Khair. Non si tratta di intrusi casuali, ma di coloni, tra cui adolescenti sottoposti a lavaggio del cervello, provenienti da avamposti illegali come Khavat Shoroshim (gestito dall’estremista Shimon Attiah) e Mashek Manne (gestito dall’estremista Isachar Manne, che è stato sottoposto a sanzioni). Hanno percorso molti chilometri da diverse direzioni con un obiettivo chiaro: invadere la nostra comunità, sconvolgere le nostre vite e diffondere la paura in tutto il villaggio.
Ciò che rende tutto questo ancora più doloroso è che stanno pascolando le loro greggi sulla nostra terra coltivata a nostre spese, dove abbiamo piantato l’orzo dopo mesi di duro lavoro e con un grande investimento finanziario. Questi raccolti sono essenziali, non solo per nutrire le nostre famiglie, ma anche per mantenere in vita il nostro bestiame.
Mentre a noi è vietato pascolare anche solo a pochi metri dal nostro villaggio, loro vagano liberamente e distruggono tutto ciò per cui abbiamo lavorato. Molti di noi per sopravvivere dipendono da questa terra, che ora viene calpestata e rapinata davanti ai nostri occhi.
Non si tratta solo di una provocazione, ma di una campagna deliberata per costringerci ad abbandonare le nostre case. È un chiaro esempio della strategia di espulsione lenta e metodica dei coloni.
Ancora più allarmante è il fatto che tutto questo avviene sotto la protezione e la falsa copertura legale delle forze di occupazione e della polizia israeliana. Queste azioni non sono isolate, ma fanno parte di uno sforzo più ampio e sistematico per compiere una pulizia etnica della nostra comunità e di altre come la nostra, il tutto sotto le spoglie della legge e dell’ordine.
Vi prego di condividere. Il mondo deve vedere cosa sta succedendo. Il silenzio favorisce l’espulsione.