Substack, 20 maggio 2025.
Non è affatto necessario che tu sia informato su ogni minimo dettaglio riguardo a Israele e Palestina per opporti al genocidio a Gaza. In questo caso, puoi tranquillamente seguire il tuo istinto. Ovviamente puoi e devi documentarti sulla questione, ma tutto ciò che imparerai non potrà che peggiorare l’immagine di Israele.
Lo dico perché vedo troppe persone intimidite dal parlare di Gaza a causa di un’idea errata ma diffusa secondo cui questa è una questione che è meglio lasciare agli esperti. Questa idea è diffusa da Israele e dai suoi apologeti in tutto il mondo occidentale, che cercano di presentarla come una questione estremamente complessa che richiede anni di ricerca per poter essere compresa con le sfumature e l’accuratezza necessarie.
Sono tutte sciocchezze. Il genocidio di Gaza è esattamente quello che sembra a prima vista. Lo dico come persona che ha studiato a fondo la questione.
Non è necessario conoscere tutto della storia dell’Israele moderno per sapere che è sbagliato affamare intenzionalmente una popolazione civile. Non è necessario essere in grado di difendere la propria posizione online contro aggressivi troll [provocatori] filoisraeliani per sapere che è sbagliato assassinare giornalisti, bombardare ospedali e lanciare esplosivi militari su zone piene di bambini. Non servono qualifiche di alcun tipo per vedere le immagini raccapriccianti che arrivano da Gaza e denunciare il proprio governo per aver facilitato queste atrocità.
Israele e i suoi sostenitori comprendono forse meglio di qualsiasi altro gruppo al mondo quanto sia importante il controllo della narrazione pubblica. Hanno persino una parola, “hasbara”, per indicare la pratica di difendere l’immagine mainstream di Israele e giustificare i suoi crimini di fronte all’opinione pubblica occidentale. Se si parla di Gaza in qualsiasi forum pubblico, è probabile che si incontri un hasbarista che cerca di intimidirti e zittirti sapendo un po’ più di te sulla questione e snocciolando alcuni argomenti che non sei ancora in grado di affrontare.
E invece ti dico che devi assolutamente ignorare queste persone e superare il tuo impulso iniziale di lasciarti intimidire e zittire. Il motivo per cui il motto “Non leggo tutto questo; Palestina libera” è diventato un meme nei circoli filopalestinesi è perché gli apologeti di Israele hanno cercato di usare montagne di parole per contrastare la risposta del pubblico alle crude immagini video che documentano chiari abusi a Gaza. Ci vogliono molte parole per cercare di presentare le immagini di bambini mutilati come colpa di Hamas, o le foto di soldati dell’IDF che indossano beffardamente gli abiti di donne palestinesi morte e sfollate come qualcosa di normale e accettabile. Questo può funzionare se diretto a persone con la testa piena di apologie e argomenti usati per sopraffare il loro buon senso e la loro empatia mentre guardano le prove crude della depravazione di Israele.
Abbiamo visto un esempio davvero lampante del modo in cui i difensori di Israele cercano di intimidire le persone per zittirle, nel recente dibattito sul podcast di Joe Rogan tra l’apologeta di Israele Douglas Murray e il critico israeliano Dave Smith. Murray ha parlato con tono compiaciuto e condiscendente per tutto il tempo e ha cercato di suggerire che, poiché Smith non è mai stato fisicamente a Gaza, non ha alcun diritto di esprimere pubblicamente un’opinione al riguardo.
Questo è palesemente assurdo. Ovviamente non è necessario andare a Gaza per sapere che i fatti e le immagini che arrivano dall’enclave sono terribili. Non importa quante volte si vada in Israele e nei territori palestinesi, sarà sempre sbagliato bombardare ospedali, affamare intenzionalmente i civili e creare la più grande popolazione di bambini amputati del pianeta. Ma i difensori di Israele utilizzano costantemente una qualche versione di questa tattica per mettere a tacere i critici di Israele, insinuando che non hanno abbastanza esperienza personale sulla questione per esprimere opposizione a un genocidio in atto.
Non ci credere. Denuncia l’olocausto di Gaza, anche se non sei un esperto e non ne capisci ancora tutti i dettagli. Continua sicuramente a documentarti e ad approfondire, ma non lasciarti intimidire dall’idea che sia necessario essere degli studiosi di livello accademico per potersi opporre pubblicamente al primo genocidio della storia trasmesso in diretta streaming.
I sostenitori di Israele vogliono che tu creda proprio questo, in modo che tu stia zitto abbastanza a lungo da permettere loro di ripulire la Striscia di Gaza da ogni vita palestinese. La tua esitazione darebbe loro il tempo di farlo.
Ignora le loro tattiche intimidatorie. Respingili, bloccali, allontanati da loro e continua a opporti al genocidio.
https://substack.com/@caitlinjohnstone/note/c-118560919
Traduzione a cura di AssopacePalestina
Non sempre AssopacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.