15 maggio 2025.
Un crimine commesso dall’occupazione all’alba del 15 maggio 2025, nella città di Tammoun, ha causato la morte di cinque martiri. Le forze di occupazione li hanno uccisi con missili, bombe e droni, in uno dei massacri più orribili mai visti in Cisgiordania. Hanno poi rubato i corpi di quattro dei martiri, negando ai loro cari persino il dovuto decoro di seppellire i propri morti.
L’occupazione non si è fermata allo spargimento di sangue, ma ha demolito la casa sulle sue stesse macerie utilizzando bulldozer militari D-10 Caterpillar, ha tagliato l’elettricità e distrutto tutto ciò che la circondava, come se l’obiettivo fosse quello di cancellare una memoria, non solo di colpire singoli individui. Uno dei corpi è stato completamente bruciato, dopo che un soldato gli ha dato fuoco, lasciandolo carbonizzato come testimone del massacro, nel sospetto silenzio del mondo.
Nella vicina città di Tubas, le forze dell’esercito di occupazione hanno utilizzato esplosivi e bombe per demolire un caffè vicino all’Università aperta di Al-Quds (campus di Tubas), utilizzato dagli studenti per riposarsi, incontrarsi e studiare.
Hanno distrutto i sogni del proprietario e quelli degli studenti.
Un portavoce di Jordan Valley Solidarity ha dichiarato:
“L’occupazione crede che la politica della vendetta distruggerà questo popolo. Ci hanno provato 77 anni fa e non ci sono riusciti. Nell’anniversario della Nakba, affermiamo che la nostra Nakba continua ancora. Ma anche noi siamo… ancora in piedi”.
https://jordanvalleysolidarity.org/news/on-the-anniversary-of-the-nakba-our-nakba-continues/
Traduzione a cura di AssopacePalestina
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