I Palestinesi chiedono la solidarietà internazionale: guardate chi la dà e chi la nega.

Dic 1, 2018 | Notizie

Tre annunci praticamente contemporanei vengono dall’Irlanda, dal Cile e … dall’Italia.

1. Il senato irlandese compie un altro passo verso la messa al bando dei prodotti degli insediamenti israeliani.

Noa Landau

Haaretz, 29 novembre 2018

Dimostranti a una manifestazione organizzata dalla Campagna di Solidarietà Irlanda-Palestina (IPSC) in O’Connell Street, Dublino, 2018. Artur Widak / NurPhoto / AFP

Mercoledì 28, il senato irlandese ha fatto un altro passo verso l’approvazione di una legge per il boicottaggio dei prodotti degli insediamenti israeliani. La legge è ora a uno stadio che corrisponde a una prima lettura nella Knesset israeliana.

In luglio, il senato aveva approvato la proposta in una esame preliminare, con il sostegno dell’opposizione: 25 voti a favore, 20 contrari e 14 astenuti.

Il provvedimento vieta l’esportazione e la vendita di prodotti e servizi provenienti da “insediamenti illegali nei territori occupati.” All’inizio dell’anno, il voto era stato rinviato nel tentativo di raggiungere un compromesso con il governo che cercava di ammorbidirlo dopo le proteste di Israele. Ma non si era raggiunta un’intesa al riguardo.

Il ministro degli esteri israeliano aveva biasimato l’Irlanda dopo l’approvazione della proposta dichiarando che “il senato irlandese ha dato il suo sostegno a un’iniziativa populista, pericolosa ed estremista di boicottaggio anti-israeliano che compromette la possibilità di un dialogo tra Israele e i Palestinesi.”

Il ministro degli esteri ha aggiunto che la legge “avrà un impatto negativo sul processo diplomatico in Medio Oriente,” e che “comprometterà i mezzi di sussistenza di tanti Palestinesi che lavorano nelle zone industriali israeliane interessate dal boicottaggio.”

https://www.haaretz.com/world-news/europe/irish-senate-advances-bill-to-criminalize-selling-west-bank-settlement-products-1.6699313

2. Anche il parlamento cileno chiede il boicottaggio delle colonie israeliane.

Noa Landau  

Haaretz, 29 novembre 2018

Foto The Clinic

Il Parlamento cileno ha approvato questa settimana una mozione in cui si chiede al governo il boicottaggio delle colonie israeliane in ogni futuro accordo con Israele, e si chiede anche un riesame degli accordi precedenti. La mozione è stata approvata con 9 voti a favore, 7 contrari e 30 astenuti.

La mozione approvata martedì 27 in Cile chiede anche al governo di esaminare tutti gli accordi firmati con Israele, per verificare che essi riguardino solo territori all’interno della Linea Verde. Un’altra clausola richiede che il Servizio Esteri del Cile si assicuri che tutti i futuri accordi si riferiscano a territori all’interno di Israele.

Si è anche deciso di fornire delle linee guida ai cittadini cileni che visitano o che hanno rapporti di affari con Israele, perché capiscano il contesto storico del paese e “non sostengano la colonizzazione né collaborino alle violazioni dei diritti umani nei territori occupati.”

La risoluzione riconosce uno stato di Palestina nei confini del 1967 e con Gerusalemme Est come capitale. Il Cile ha già riconosciuto in passato uno stato palestinese.

Il ministero degli esteri cileno studierà la risoluzione che potrà essere in futuro convertita in legge.

https://www.haaretz.com/israel-news/.premium-chilean-congress-follows-ireland-and-calls-for-boycott-of-israeli-settlements-1.6700267?utm_campaign=newsletter-breaking-news&utm_medium=email&utm_source=smartfocus&utm_content=https%3A%2F%2Fwww.haaretz.com%2Fisrael-news%2F.premium-chilean-congress-follows-ireland-and-calls-for-boycott-of-israeli-settlements-1.6700267

 

3. Il leader del partito italiano di estrema destra Matteo Salvini visiterà Israele in dicembre.

Noa Landau  

Haaretz, 30 novembre 2018

Salvini posa tra due agenti del Servizio di Sicurezza a Roma, 10 ottobre 2018. Remo Casilli/ REUTERS

Il ministro degli interni e vice-primo ministro italiano Matteo Salvini ha in programma una visita in Israele tra due settimane, l’11 e 12 dicembre. Salvini, che è il leader del partito della Lega di estrema destra, è noto per la sua feroce opposizione all’immigrazione e all’accoglimento delle domande di asilo.

In giugno ha rifiutato l’attracco in Italia alla nave di soccorso Aquarius che aveva imbarcato migranti davanti alle coste della Libia. La nave portava 629 migranti, tra cui 134 minori non accompagnati, 7 donne incinte e diverse persone in condizioni critiche per ipotermia. Alla nave è stato poi permesso lo sbarco in Spagna dove è stata accolta dal governo spagnolo.

Salvini aveva anche suscitato forti tensioni quando aveva richiesto la schedatura di tutti i Rom che vivono in Italia.

La Lega era inizialmente il punto di ritrovo soprattutto dei separatisti del Nord-Italia, ma Salvini è riuscito a portarla rafforzata sul piano nazionale grazie alle sue invettive sui migranti africani, nel momento in cui l’immigrazione è diventata un argomento assai controverso.

Il ministro è considerato nell’Unione Europea uno dei porta-bandiera degli oppositori a una linea moderata riguardo all’immigrazione, insieme all’Ungheria, alla Polonia e all’Austria. Ha recentemente rifiutato gli incentivi offerti dalla Commissione Europea per ogni richiedente asilo accolto nel continente.

In un’intervista al quotidiano israeliano Yisrael Hayom, il suo compagno leghista e vice-ministro degli esteri Guglielmo Picchi ha detto che l’Italia sta considerando la possibilità di aprire un centro culturale a Gerusalemme, come ha fatto recentemente la Repubblica Ceca. Picchi ha detto che negli ultimi tempi c’è stato in Europa un drastico cambiamento riguardo al modo in cui viene percepito Israele e che le prossime elezioni per il Parlamento Europeo nel maggio 2019 “potrebbero avere un impatto sull’approccio della Commissione Europea verso Israele se si verificherà un rafforzamento dei nuovi partiti di destra.”

Negli ultimi anni, il governo israeliano guidato da Netanyahu si è avvicinato alle opinioni e ai leader di estrema destra come l’Ungheria, l’Austria, la Repubblica Ceca, le Filippine e il Brasile. In un’intervista della scorsa settimana alla CNN, Netanyahu ha detto che non crede che questi leader coltivino o promuovano l’antisemitismo. Ma giovedì scorso il presidente Reuven Rivlin ha detto alla CNN che è impossibile combattere l’antisemitismo formando alleanze con i movimenti neo-fascisti.

https://www.haaretz.com/israel-news/italian-far-right-party-leader-matteo-salvini-expected-to-visit-israel-in-two-weeks-1.6701471?utm_campaign=newsletter-daily&utm_medium=email&utm_content=https%3A%2F%2Fwww.haaretz.com%2Fisrael-news%2Fitalian-far-right-party-leader-matteo-salvini-expected-to-visit-israel-in-two-weeks-1.6701471&utm_source=smartfocus

Traduzioni di Donato Cioli

A cura di AssopacePalestina

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