Striscia di Gaza: centinaia di morti e feriti in una serie di massacri in corso

di Muhammad Al-Jamal

Al-Ayyam, 4 aprile 2025.  

Negli ultimi giorni le forze di occupazione israeliane hanno commesso una serie di orribili massacri nella Striscia di Gaza, la maggior parte dei quali concentrati nei governatorati di Khan Yunis, Rafah e Gaza.

Il bilancio delle vittime dall’alba del primo giorno dell’Eid [i 3 giorni di festa alla fine del Ramadan, quest’anno da domenica 30 marzo a martedì 1 aprile] fino a ieri sera è salito a più di 350, con oltre 700 feriti, di cui almeno due terzi donne e bambini.

Solo ieri 110 palestinesi sono stati uccisi, mentre i feriti sono oltre 220.

Gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato due scuole piene di sfollati nel quartiere di al-Tuffah, a est di Gaza City, uccidendo e ferendo decine di persone.

Nel primo giorno di Eid, domenica scorsa, 75 persone sono state uccise nei bombardamenti aerei israeliani, compresi i bambini che stavano celebrando la festa e che sono morti con i loro vestiti nuovi.

Il secondo e il terzo giorno dell’Eid, lunedì e martedì, vi sono stati intensi raid, che hanno causato decine di martiri e feriti.

Mentre l’altro ieri, mercoledì, si sono verificati intensi raid e violenti bombardamenti di artiglieria, che hanno causato 75 morti e decine di feriti.

È stato notato che l’occupazione ha iniziato a utilizzare bombe e missili di grandi dimensioni, soprattutto quando bombardano le case, provocandone la distruzione e facendo a pezzi i corpi delle vittime.

Le forze di occupazione hanno avviato un’aggressione terrestre su vasta scala contro la città di Rafah, iniziata all’alba di ieri, due giorni dopo aver emesso ordini di sfollamento considerati i più grandi dalla ripresa dell’aggressione, poiché tali ordini includevano tutte le parti del governatorato, oltre a vaste aree del vicino governatorato di Khan Yunis.

Le forze di occupazione hanno inoltre emesso nuovi e ampi ordini di evacuazione, che hanno incluso tutte le aree della Striscia di Gaza settentrionale (Beit Lahia, Jabalia, Beit Hanoun), oltre all’evacuazione delle aree a est di Gaza City, tra cui i quartieri di Shujaiya e Zeitoun, e delle aree nel sud e nel centro di Gaza, come Sabra, il vecchio quartiere di Gaza e il quartiere di Tel al-Hawa.

Le squadre di soccorso hanno recuperato i corpi di 14 membri della Protezione Civile e dei paramedici della Mezzaluna Rossa, dispersi da circa 10 giorni. Successivamente si è scoperto che le forze di occupazione israeliane li avevano giustiziati dopo averli arrestati nei pressi del quartiere di Tel al-Sultan, a ovest di Rafah, mentre erano in missione per salvare dei feriti.

Gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato una clinica dell’UNRWA nel campo di Jabalia, uccidendo 20 persone e ferendone molte altre.

Ieri, il governatorato di Rafah ha subito decine di attacchi aerei e intensi bombardamenti di artiglieria. Decine di persone sarebbero state uccise e ferite, ma le squadre di soccorso non sono ancora riuscite a raggiungerle. Nel frattempo, sono stati lanciati appelli da parte delle famiglie intrappolate all’interno della città, che ne chiedono l’evacuazione.

Oltre 30 civili sono rimasti uccisi e decine sono rimasti feriti in un attacco a sorpresa alla scuola Ibn al-Arqam, a est della città di Gaza. Un gran numero di persone è rimasto ucciso e ferito nel bombardamento di un’altra scuola, la “Fahd Al-Sabah”, che ospitava molti sfollati e si trovava nello stesso quartiere.

Almeno 20 persone sono state uccise e un gran numero è rimasto ferito in seguito al bombardamento simultaneo di diverse abitazioni nel quartiere Shuja’iyya di Gaza City, tra cui l’abitazione della famiglia “Jundiya”.

Quattro persone sono state uccise e molte altre sono rimaste ferite in un attacco aereo che ha preso di mira un’abitazione nel quartiere di Al-Sabra, a sud della città di Gaza.

Il dottor Ahmed Talal Al-Khudari e tre dei suoi figli sono stati uccisi quando la loro casa nella zona di Yarmouk, nel centro di Gaza City, è stata presa di mira.

Almeno quattro civili sono rimasti uccisi e molti altri sono rimasti feriti quando un’abitazione di proprietà della famiglia Batniji è stata bombardata a est della città di Gaza. Si sono verificate anche altre vittime quando un veicolo che trasportava sfollati è stato bombardato nel quartiere di Shuja’iyya.

L’altro ieri, mercoledì, si sono verificati violenti raid e massacri su larga scala nella Striscia di Gaza, con 8 contadini rimasti uccisi dopo essere stati presi di mira direttamente dagli aerei dell’occupazione nel quartiere “Al-Salam”, a sud del governatorato di Khan Yunis.

Secondo il rapporto aggiornato rilasciato dal Ministero della Salute nella Striscia di Gaza, 100 martiri e 138 feriti sono arrivati ​​negli ospedali della Striscia nelle ultime 24 ore. Ha anche affermato che dal 18 marzo, quando Israele ha ripreso la sua campagna di bombardamenti, 1.163 Palestinesi sono stati uccisi e 2.730 feriti a Gaza.

Il Ministero della Salute di Gaza ha confermato che un gran numero di vittime è ancora sotto le macerie e nelle strade, e le squadre delle ambulanze e della protezione civile non possono raggiungerle.

Dal 7 ottobre 2023, il bilancio delle vittime dell’aggressione israeliana è salito a 50.523 morti, oltre a 114.776 feriti.

https://al-ayyam.ps/ar/Article/412710/%D8%A7%D9%84%D9%82%D8%B7%D8%A7%D8%B9-%D9%85%D8%A6%D8%A7%D8%AA-%D8%A7%D9%84%D8%B4%D9%87%D8%AF%D8%A7%D8%A1-%D9%88%D8%A7%D9%84%D8%AC%D8%B1%D8%AD%D9%89-%D9%81%D9%8A-%D8%B3%D9%84%D8%B3%D9%84%D8%A9-%D9%85%D8%AC%D8%A7%D8%B2%D8%B1-%D9%85%D8%AA%D9%88%D8%A7%D8%B5%D9%84%D8%A9

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

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