The Palestine Chronicle, 2 febbraio 2025.
I metodi e gli strumenti utilizzati da Israele per annettere le terre della Cisgiordania sono molteplici, compresi gli emendamenti legali e giudiziari che facilitano il processo di annessione.
Il Comitato Ministeriale Israeliano per la Legislazione ha recentemente approvato un progetto di legge che consente ai coloni di acquistare e possedere terre nella Cisgiordania occupata, cosa che segnala un’accelerazione degli sforzi per annettere il territorio.
Il progetto di legge, sostenuto dal Partito del Sionismo Religioso guidato dal Ministro estremista Bezalel Smotrich, sarà sottoposto al voto dell’Assemblea Generale della Knesset.
Il movimento israeliano Peace Now ha avvertito in una dichiarazione della scorsa settimana che il progetto di legge rappresenta un altro passo verso l’annessione avviato dal governo di destra.
Il movimento ha sottolineato che la legge cerca di permettere ai coloni di acquistare terreni senza controllo in tutta la Cisgiordania, trasformandoli di fatto in proprietari terrieri permanenti.
“Il disegno di legge darebbe a un piccolo numero di coloni estremisti la possibilità di acquistare terreni e successivamente di stabilirvi insediamenti, sia nel cuore di Hebron che in qualsiasi altro luogo”, si legge nella dichiarazione.
Il movimento ha anche affermato che la Knesset non ha l’autorità di emanare leggi in aree che non sono sotto la sovranità israeliana. Qualsiasi tentativo di imporre leggi promulgate dalla Knesset nei Territori Occupati costituisce un’annessione e una palese violazione del diritto internazionale.
La destra israeliana punta sull’approvazione del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump che, durante il suo precedente mandato, ha appoggiato l’annessione di territori della Cisgiordania da parte di Israele, nell’ambito del cosiddetto piano Deal of the Century.
In risposta a questa legge, molte voci hanno provocatoriamente invitato l’Autorità Palestinese a dichiarare nulli gli Accordi di Oslo, in quanto la legislazione rappresenta una chiara dichiarazione di invalidità dell’accordo.
Conseguenze catastrofiche
Gli osservatori avvertono che questa legge consentirà ai coloni ebrei illegali, che hanno una storia di sequestro forzato di proprietà palestinesi attraverso l’intimidazione, di impegnarsi in una diffusa falsificazione e nel furto di terreni.
Ciò potrebbe portare alla registrazione delle terre rubate e alla costruzione di avamposti di insediamento, interrompendo ulteriormente la prospettiva di uno stato palestinese.
La legge esenta i coloni dall’ottenere permessi di acquisto, richiedendo solo una licenza di transazione immobiliare, una formalità puramente procedurale.
Raed Muqadi, ricercatore del Land Research Center, ha dichiarato al Palestine Chronicle che l’Amministrazione Civile Israeliana, in coordinamento con il governo estremista israeliano, ha trascorso gli ultimi tre anni modificando e promulgando leggi per facilitare e accelerare l’espansione degli insediamenti in Cisgiordania.
“Questo è iniziato con il controllo delle cosiddette terre statali ed è culminato con modifiche alle disposizioni e alle leggi, progettate per consentire ai coloni di possedere proprietà in Cisgiordania”, ci ha detto Muqadi.
Ha aggiunto che, mentre in precedenza l’acquisizione di terreni veniva condotta attraverso le associazioni di insediamento, la nuova legge consente ai coloni di possedere direttamente i terreni.
Muqadi ha avvertito che questi cambiamenti avranno gravi conseguenze, tra cui la facilitazione del controllo della terra da parte dei coloni, l’espansione degli insediamenti e la rimozione degli ostacoli legali nei tribunali israeliani per quanto riguarda le dispute sulla proprietà della terra.
“Si tratta di una decisione pericolosa che avrà conseguenze catastrofiche per la vita dei palestinesi in Cisgiordania”, ha concluso.
“Deve essere affrontata”
La legge, nella sua forma attuale, viola le norme internazionali ed è effettivamente un passo verso l’annessione della Cisgiordania occupata.
Legittima i coloni illegali come proprietari terrieri, invece di riconoscerli come intrusi nel territorio palestinese.
L’attivista anti-insediamento Bashar Al-Qaryouti ha sottolineato che i coloni stanno sfruttando il vuoto giuridico e l’assenza di controllo dei diritti umani per impadronirsi delle terre palestinesi e stabilire avamposti di insediamento.
Al-Qaryouti ha sottolineato che la mancanza di follow-up sui casi di confisca delle terre, dovuta all’assenza di documenti di identificazione adeguati, ha portato alla perdita di terre palestinesi e ha facilitato il controllo dei coloni.
“Questa legge deve essere contrastata con tutti i mezzi legali, sul campo e a livello nazionale”, ci ha detto. Ha anche sottolineato le sfide che i Palestinesi devono affrontare per registrare le terre e ottenere i documenti di identificazione, nonché le alte tasse associate all’emissione dei certificati fondiari.
Al-Qaryouti ha chiesto un controllo rigoroso dei documenti ufficiali e un follow-up di alto livello su ogni caso di confisca o sequestro di terre da parte dei coloni.
“L’approvazione della Knesset significa che la maggior parte delle terre nell’Area C saranno registrate a nome dei coloni, annettendo e sequestrando di fatto la Cisgiordania”, ha spiegato.
Fayha’ Shalash è una giornalista palestinese con sede a Ramallah. Si è laureata all’Università di Birzeit nel 2008 e da allora lavora come reporter e telecronista. I suoi articoli sono apparsi in diverse pubblicazioni online.
https://www.palestinechronicle.com/buying-the-west-bank-israels-new-annexation-method-catastrophic/
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
Scandaloso, semplicemente scandaloso creare una base legale, approvata dall’Occidente, per “rubare” territori al popolo palestinese; del resto si sa come avanzano i coloni con la copertura dell’esercito. L’Italia sta con la legge internazionale o sta con i nuovi colonialisti? A Gaza vogliamo gli Hotel a 5 stelle e i casino’?