AssoPacePalestina saluta con sollievo la liberazione della sua Presidente Luisa Morgantini e del giornalista del Sole 24 Ore Roberto Bongiorni, fermati da parte dell’esercito israeliano insieme a due guide palestinesi mentre svolgevano il loro lavoro di informazione.
Tuttavia il fermo di Luisa Morgantini e delle altre tre persone, con il sequestro dei loro effetti personali, è un fatto grave e inaccettabile, per il quale AssoPacePalestina esprime la più sentita condanna. Tale gravissimo fatto è esemplificativo della politica e della pratica di oppressione e impedimento al libero movimento e alla libera informazione messe in atto, in maniera sempre più pesante, dal governo israeliano, che ha incrementato la militarizzazione dei territori palestinesi occupati specie dopo il 7 ottobre 2023.
L’arbitrario fermo della Presidente Luisa Morgantini, e delle tre persone con lei, esprime l’arroganza dell’esercito di occupazione nella feroce repressione del dissenso e nelle pratiche intimidatorie, in un contesto di continua repressione e violazione dei diritti fondamentali dei palestinesi nei Territori Occupati e nell’intimidazione verso chi si oppone alle ingiustizie subite dal popolo palestinese – osservatori per i diritti umani e attivisti pacifisti – e verso chi tenta di documentarle come i rappresentanti della stampa più volte colpiti.
Sollevati dalla liberazione dei nostri connazionali e della guida palestinese di cittadinanza israeliana, chiediamo l’immediato rilascio della quarta persona tuttora in detenzione, diversa dagli altri solo perché palestinese nato e cresciuto nella sua terra sotto occupazione militare.
Chediamo inoltre che il governo italiano chiarisca con quello israeliano le modalità e le condizioni del fermo, e acquisisca informazioni su eventuali procedimenti legali a carico dei fermati.
Chiediamo alle autorità italiane di intraprendere tutte le azioni necessarie per garantire l’agibilità nei territori palestinesi occupati per gli attivisti dei diritti umani e della stampa internazionale.
Chiediamo infine che venga garantito alla nostra Presidente Luisa Morgantini e agli attivisti di tutte le associazioni, le ONG e l’UNRWA di operare in libertà, nel rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale nei luoghi dove lo sguardo e la presenza di operatori e giornalisti è più importante e necessaria.
Attendiamo il ritorno di Luisa con trepidazione e affetto, pronti a riprendere con lei le azioni di AssoPacePalestina per la dignità, la libertà e i diritti del popolo palestinese e la pace in quei territori.
30 gennaio 2025
Bravi! Attendiamo tutti il ritorno della nostra connazionale. Grande Donna!
Ciao
Cara Luisa, ti aspettiamo! Sono preoccupata per Sami penso all’interrogatorio a cui sarà sottoposto Un caro abbraccio a te
Sollievo per Luisa e il giornalista Bongiorni. Allo stesso tempo dispiace constatare che le guide palestinesi ancora siano in mano a quegli aguzzini.
Cosa altro deve fare quel paese, che si autodefinisce ” unica democrazia ” del
medioriente, perché l’ ONU e la comunità internazionale lo sanzioni pesantemente?
Che sollievo Luisa! Buon lavoro, tieni duro, sono in tanti a contare su di te, spero che rilascino la quarta persona
Cara Luisa ti auguro di essere presto in Italia , grazie del tuo grande impegno Giovanna
Non sono “animali”
Non sono “umani”
Cara amica, compagna e nostra presidente Luisa, tieni duro e resisti come hai imparato dai tuoi e nostri amici palestinesi. Ti aspettiamo fra noi per riabbracciarti e brindare insieme