di 7amleh,
7amleh, 23 gennaio 2025.
Un nuovo rapporto pubblicato da 7amleh, Centro arabo per l’avanzamento dei social media, intitolato “La sicurezza digitale dei bambini palestinesi a Gerusalemme Est: tra violazioni e autonomia digitale”, rivela le sfide pressanti e le violazioni digitali affrontate dai bambini palestinesi di Gerusalemme Est nello spazio digitale.
Il rapporto evidenzia gli ampi rischi che i bambini affrontano nello spazio digitale ed esamina il loro livello di consapevolezza di questi rischi e la loro conoscenza degli strumenti di protezione digitale. Inoltre, il rapporto studia il ruolo delle autorità israeliane, dei coetanei, delle famiglie, delle scuole e delle organizzazioni della società civile nel minare o promuovere i diritti digitali dei bambini.
La prima sezione del rapporto affronta l’impatto dell’ambiente sociale dei bambini sulle violazioni e gli abusi digitali che subiscono, mentre la seconda sezione discute le violazioni digitali a sfondo politico che i bambini hanno subito all’indomani del 7 ottobre, distinguendo tra il ruolo svolto dalle autorità israeliane e quello svolto dalle aziende tecnologiche. La terza sezione esplora il ruolo degli educatori nelle esperienze dei bambini e nella sicurezza digitale, compreso il ruolo dei genitori e delle famiglie, delle scuole e delle organizzazioni della società civile. La quarta e ultima sezione esamina i meccanismi e gli strumenti comunemente utilizzati dai bambini per la protezione e le reti sociali a cui si rivolgono per ottenere supporto quando devono affrontare violazioni digitali.
Il rapporto si conclude con diversi risultati importanti. Lo studio ha dimostrato che i livelli di sorveglianza digitale sono estremamente elevati; molti bambini palestinesi e le loro famiglie a Gerusalemme Est credono di essere sottoposti a un intenso monitoraggio digitale, che spesso porta all’autocensura e alla riduzione della libertà di espressione. Lo studio ha anche rivelato la presenza diffusa di rischi digitali, tra cui il cyberbullismo, il furto di identità e l’esposizione a contenuti dannosi, oltre alla mancanza di strumenti e di conoscenze necessarie per la protezione.
Inoltre, i risultati hanno evidenziato la mancanza di supporto disponibile, in quanto lo studio mostra che le famiglie e le scuole non hanno risorse e consapevolezza sufficienti per affrontare le minacce digitali, aumentando l’esposizione dei bambini ai relativi danni. Il rapporto ha inoltre evidenziato che i problemi di sicurezza digitale sono influenzati da fattori intersecanti, come il genere e lo status economico, mettendo a maggior rischio i gruppi più emarginati.
Il rapporto richiede misure pratiche e complete per affrontare le sfide digitali dei bambini palestinesi di Gerusalemme Est. Sottolinea l’importanza di porre fine all’occupazione, di rimuovere le barriere militari e di denunciare le persone coinvolte nelle violazioni. Sottolinea inoltre la necessità di aggiornare l’elenco dei diritti dell’infanzia per includere i bambini nelle zone di conflitto e garantire la responsabilizzazione dei governi coinvolti nelle violazioni.
Il rapporto esorta le aziende tecnologiche ad adottare algoritmi che proteggano i bambini da contenuti inappropriati, a smettere di bloccare i contenuti palestinesi e a coinvolgere i bambini nell’aggiornamento delle piattaforme digitali. Invita i donatori ad aiutare la sostenibilità dei progetti digitali e a integrare la sicurezza digitale nei loro piani, promuovendo al contempo il dialogo tra bambini ed educatori per guidare l’uso positivo della tecnologia. Invita inoltre le istituzioni educative a sviluppare politiche digitali complete e a formare insegnanti e bambini sulla sicurezza digitale, per garantire un ambiente educativo sicuro e sostenibile.
Per accedere al rapporto completo, visita questo link.
https://7amleh.org/2025/01/22/digital-safety-children-jerusalem-en
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
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