Jewish Voice for Peace, 15 gennaio 2025.
Oggi, dopo 15 mesi di genocidio dei palestinesi di Gaza da parte del governo israeliano, sostenuto e permesso dal governo degli Stati Uniti, è stato annunciato un accordo di cessate il fuoco di 42 giorni. Ci aggrappiamo alla speranza di un arresto dei bombardamenti dell’esercito israeliano, della fine dell’affamamento dei palestinesi da parte del governo israeliano, dell’inizio della ricostruzione a Gaza e del ritorno alle loro famiglie degli ostaggi detenuti in Israele e a Gaza.
I prossimi giorni e le prossime settimane, durante questo fragile cessate il fuoco, saranno cruciali per il movimento di solidarietà con la Palestina, affinché questo accordo temporaneo si trasformi in un arresto completo del genocidio, con il flusso illimitato di aiuti umanitari e la fine dell’occupazione militare israeliana e dell’assedio di Gaza. Dall’inizio del genocidio del governo di Israele, oltre 47.000 palestinesi sono stati uccisi dall’esercito israeliano – un dato gravemente sottostimato, visto che alcune stime arrivano a centinaia di migliaia. L’esercito israeliano ha devastato interi quartieri e città e ha raso al suolo l’infrastruttura secolare della vita palestinese, decimando l’organizzazione sanitaria di Gaza, le forniture idriche, la rete elettrica, le scuole, le università e le istituzioni culturali.
Piangiamo ogni singola preziosa vita persa. Come ebrei, sappiamo che il trauma di questa campagna di annientamento durerà per generazioni.
Come americani, sappiamo che il genocidio israeliano è stato portato avanti con bombe statunitensi, fondi statunitensi e impunità facilitata dagli Stati Uniti. Chiediamo anche di porre fine alla complicità delle aziende che traggono profitto dal genocidio. Lasciata nelle mani dei governi statunitense e israeliano, dei produttori di armi e delle istituzioni guerrafondaie, questa fragile tregua non significherà la fine del genocidio israeliano o del violento status quo dell’apartheid israeliano.
Spetta a tutti noi garantire che questo accordo temporaneo sia solo un inizio. Ogni giorno degli ultimi 467 giorni, milioni di persone in tutto il mondo si sono riunite per chiedere la fine del genocidio e la libertà dei palestinesi. Insieme, dobbiamo fare in modo che questo accordo diventi un passo verso la liberazione della Palestina, l’unico modo per raggiungere una pace giusta per tutti.
Il JVP è un’organizzazione nazionale di base che lavora per la libertà dei palestinesi e per l’ebraismo oltre il sionismo. Con circa 750.000 membri, sostenitori e partecipanti nell’ultimo anno, JVP è la più grande organizzazione di questo tipo al mondo.
https://www.jewishvoiceforpeace.org/2025/01/15/first-ceasefire-then-liberation
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
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