6 dicembre 2024.
Susan Abulhawa è una scienziata, scrittrice e attivista palestinese-americana. Il suo primo romanzo, Ogni Mattina a Jenin, è stato tradotto in 32 lingue e ha venduto più di un milione di copie. Le vendite e la forza del suo romanzo d’esordio hanno reso Abulhawa l’autrice palestinese più letta di tutti i tempi. Il suo secondo romanzo, Nel Blu tra il Cielo e il Mare (2015), è stato tradotto in 19 lingue. Contro un mondo senza amore, il suo terzo romanzo, è stato pubblicato nell’agosto 2020, anch’esso acclamato dalla critica. È un’attivista per i diritti umani e una sostenitrice dei diritti degli animali e ha fondato l’organizzazione per bambini Playgrounds for Palestine.
Il 29 novembre 2024, Abulhawa è stata invitata dalla Oxford Union a discutere la mozione seguente: “Quest’Assemblea crede che Israele sia uno stato di apartheid responsabile di genocidio”. Ha parlato come membro del gruppo a favore della proposta insieme a Miko Peled e Mohammed El-Kurd. La mozione è stata approvata con una maggioranza di 278 a 59. In seguito, la Oxford Union ha cancellato la registrazione originale su Youtube e ha caricato una versione censurata. Il sindacato si è piegato alle richieste dei sionisti, che hanno “riscritto la storia negli ultimi otto decenni”, ha scritto Abulhawa.
Il testo dell’intero discorso è disponibile su Zeitun: https://zeitun.info/2024/12/05/il-mio-intervento-al-dibattito-delloxford-union/
Qui di seguito una parte del suo intervento originale (4 min 40”):