dallo Staff di MEE,
Middle East Eye, 26 dicembre 2024.
Le tende di fortuna di Gaza sono ‘frigoriferi di morte’ per i neonati palestinesi, dice un medico di alto livello.

I medici hanno riferito mercoledì che una bambina di tre settimane è morta congelata durante la notte, mentre le temperature precipitavano nell’inverno umido di tutta l’enclave palestinese devastata dalla guerra. La tenda della bambina non era sigillata contro il vento e il terreno era freddo, hanno detto i medici.
Giovedì, un’altra bambina, Sila Mahmoud al-Faseeh, è stata trovata incosciente. Quando i medici l’hanno raggiunta, i suoi polmoni si erano deteriorati e la bambina è stata dichiarata morta per ipotermia.
“Al mattino, quando la madre stava per allattarla di nuovo, l’abbiamo trovata blu, con il sangue che usciva dalla bocca a causa del freddo”, ha detto il padre in un video condiviso online, tenendola avvolta in un sudario bianco con le labbra viola visibili sul viso pallido.
“Si era morsa la lingua ed era congelata”.
La bambina “è morta congelata a causa del freddo estremo ad al-Mawasi”, ha dichiarato su X il dottor Munir al-Bursh, direttore generale del Ministero della Sanità palestinese.
In un altro post, ha descritto le tende di Gaza come “frigoriferi di morte”, citando la morte di altri due bambini a causa del freddo pungente. Secondo Ahmed al-Farra, primario di pediatria e ostetricia dell’Ospedale Nasser di Khan Younis, i neonati erano uno di tre giorni e uno di un mese.
Questi decessi sottolineano le condizioni terribili di Gaza, dove centinaia di migliaia di sfollati palestinesi sono ammassati in tende di fortuna fatiscenti, mentre fuggono dai bombardamenti israeliani in diverse zone della Striscia.
L’esercito israeliano occupa e assedia Gaza dall’ottobre 2023, impedendo che possano raggiungere i civili quasi tutte le forniture salvavita necessarie – tra cui elettricità, acqua pulita, carburante, cibo, medicine e tende.
Le forze israeliane hanno ucciso almeno 45.259 palestinesi a Gaza dal 7 ottobre dello scorso anno, secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute palestinese pubblicati domenica 22 dicembre. La maggior parte delle persone uccise sono donne e bambini.
Altre decine sono morte a causa delle dure condizioni imposte dall’esercito israeliano, tra cui la fame, la mancanza di cure mediche e l’ipotermia.
Un bambino ucciso ogni ora
Martedì 24, l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, UNRWA, ha rilasciato una dichiarazione sconvolgente, rivelando che a Gaza viene ucciso un bambino ogni ora, a causa dell’incessante assalto israeliano.
“Non sono solo numeri; sono vite perse in poco tempo senza alcuna giustificazione”, ha dichiarato l’agenzia, denunciando il devastante risultato delle azioni di Israele.
In un post su X, l’agenzia ha sottolineato la straziante situazione dei bambini di Gaza, molti dei quali sono segnati fisicamente ed emotivamente. Quelli che sopravvivono subiscono il trauma dello sfollamento, sono privati dell’istruzione e vengono lasciati a cercare cibo tra le rovine delle loro case.
L’UNRWA ha rivelato che almeno 14.500 bambini sono stati uccisi durante il conflitto, e ha chiesto la fine immediata della guerra. “L’uccisione di bambini non può essere giustificata”, ha sottolineato l’agenzia, sollecitando un’azione globale per porre fine allo spargimento di sangue.
La settimana scorsa, più di 50 parlamentari e pari britannici hanno firmato una lettera che esorta il Primo Ministro Keir Starmer ad attuare un programma di evacuazione medica per i bambini palestinesi feriti a Gaza.
Nel frattempo, la prospettiva di raggiungere un cessate il fuoco a Gaza è rimasta elusiva, poiché Israele e il movimento palestinese Hamas continuano a scambiarsi le colpe per aver bloccato l’accordo.
Questo avviene dopo che entrambe le parti avevano detto che nelle ultime settimane c’erano stati dei progressi nei negoziati indiretti mediati dal Qatar e dall’Egitto.
Mercoledì, Hamas ha affermato che Israele ha posto nuove condizioni, causando ritardi nel raggiungimento di un accordo di cessate il fuoco. Secondo quanto riferito, le condizioni riguardano il ritiro israeliano da Gaza, il rilascio dei prigionieri israeliani e il ritorno dei palestinesi sfollati.
Il gruppo palestinese, tuttavia, ha affermato che sta mostrando flessibilità e che i colloqui per un cessate il fuoco stanno progredendo.
L’ufficio del Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che Hamas “continua a mentire” e sta “rinnegando le intese già raggiunte” nei colloqui per il cessate il fuoco a Gaza.
La dichiarazione ha inoltre affermato che Hamas “continua a creare difficoltà nei negoziati” e che “Israele continuerà i suoi sforzi incessanti per la restituzione di tutti gli ostaggi”.
https://www.middleeasteye.net/news/palestinian-infants-freeze-death-gaza-temperatures-plunge
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
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