Illegalità della presenza di Israele nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est, alla luce del parere consultivo sui Territori Palestinesi Occupati del 2024 della Corte Internazionale di Giustizia, e conseguenze per gli Stati terzi e l’Unione Europea

di Ralph Wilde

Al-Haq Europe, 1° dicembre 2024.  

Cari colleghi, 

al seguente link si trova un nuovo parere legale che mi è stato commissionato da Al Haq Europe

Il parere è disponibile qui: https://www.alhaq.org/cached_uploads/download/2023/07/29/icj-advisory-opinion-1690635145.pdf

Il parere spiega l’importanza giuridica del parere consultivo della Corte Internazionale di Giustizia sull’illegalità della presenza di Israele negli OPT e della relativa risoluzione di attuazione adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, compresi i conseguenti obblighi e diritti di intervento degli Stati terzi e dell’Unione Europea. 

Il parere spiega quanto segue: 

– il profondo cambio di paradigma, rispetto ad alcuni approcci esistenti, nella valutazione della legalità dell’occupazione adottata dalla Corte e affermata dall’Assemblea Generale, che ora deve essere adottata da tutti gli Stati, le OI e le ONG che già non lo abbiano fatto: l’occupazione è illegale non solo nella sua condotta, ma anche nella sua stessa esistenza, in quanto violazione della legge sull’autodeterminazione e della legge sull’uso della forza (è quindi un’aggressione); 

– perché la constatazione relativa alla legge sull’uso della forza, sebbene espressamente limitata alla pretesa annessione con la forza, in particolare, significa effettivamente che la presenza israeliana negli OPT è illegale per quanto riguarda la legge sull’uso della forza in generale – e perché ciò riguarda Gaza dopo il 7 ottobre 2023; 

– la principale conseguenza di questa illegalità per la presenza israeliana negli OPT: deve terminare il più rapidamente possibile, e tutto ciò che Israele fa negli OPT è legalmente invalido (fatta salva la cosiddetta eccezione Namibia), non solo ciò che viola le norme che regolano la condotta dell’occupazione nell’IHRL (International Human Rights Law), nel diritto internazionale umanitario in generale e nel diritto dell’occupazione in particolare; 

– gli obblighi speciali tripartiti che gli Stati terzi e l’Unione Europea hanno, derivanti dal carattere fondamentale delle norme giuridiche violate, di sopprimere questa illegalità: (1) adottare misure positive, individualmente e collettivamente, per porvi fine, (2) non riconoscerla e (3) non aiutarla o assisterla (in modo più generale rispetto al più ristretto principio di responsabilità della legge dello Stato sull’aiuto e l’assistenza, che è specifico per le circostanze in cui c’è l’intenzione di assistere l’illegalità); 

– come questi obblighi richiedano anche agli Stati terzi di agire contro gli attori non statali, compresi i loro cittadini e le società costituite nelle loro giurisdizioni, per impedire il loro coinvolgimento in/con Israele e negli OPT che comporti il riconoscimento e/o l’aiuto/assistenza alla presenza illegale; 

– i diritti che gli Stati terzi e l’Unione Europea hanno di invocare l’illegalità della presenza di Israele negli OPT, compreso l’avvio di nuove cause internazionali e la partecipazione a cause esistenti contro Israele. Una conclusione fondamentale è che la natura sfaccettata e inestricabile dei legami tra la presenza israeliana negli OPT e Israele territoriale, in termini di economia, società, esercito, risorse naturali, cultura, istruzione, eccetera, significa che gli obblighi di soppressione devono riguardare Israele in generale, perché in tutte le aree chiave è impossibile disaggregare le questioni in modo significativo per poter garantire, ad esempio, che non vengano forniti aiuti militari per il mantenimento della presenza. Di conseguenza, è necessario un embargo generale completo nei confronti di Israele e, quindi, l’Accordo di Associazione dell’UE con Israele deve essere terminato. 

Vi sarei grato se poteste portare questo documento all’attenzione di coloro che ritenete debbano vederlo. 

Un post di Al Haq Europe che potrebbe essere utilizzato per la pubblicità su quella piattaforma è il seguente:  https://x.com/AlHaqEurope/status/1864621073251086653 

I migliori auguri, Ralph

Dr. Ralph Wilde
Professore di Diritto Internazionale,
Facoltà di Giurisprudenza, University College London, Università di Londra 

https://alhaqeurope.org/research-icj-eu/

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

Lascia un commento