La gente di Gaza cammina per chilometri alla ricerca di pane, tra le tante carenze della guerra. Foto

da Al Jazeera Staff

Al Jazeera, 4 dicembre 2024.  

Milioni di palestinesi rischiano la carestia, mentre le scorte di cibo raggiungono nuovi minimi.

Donne palestinesi che si affollano per acquistare del pane in un panificio a Khan Younis, nel sud di Gaza. [Mohammed Salem/Reuters]

Di fronte alla grave carenza di cibo dopo quasi 14 mesi di guerra, i palestinesi descrivono lunghe giornate a caccia di farina o pane nella Striscia di Gaza devastata dal conflitto.

Ogni mattina, si formano folle fuori dalle poche panetterie aperte nel territorio palestinese, mentre le persone sperano disperatamente di assicurarsi un po’ di cibo.

“Ho camminato per circa otto chilometri per prendere il pane”, ha detto Hatem Kullab, un palestinese sfollato che vive in un ‘quartiere’ fatto di tende di fortuna.

Dallo scoppio della guerra di Israele contro Gaza l’anno scorso, le organizzazioni caritatevoli e le organizzazioni umanitarie internazionali hanno ripetutamente avvertito del livello di crisi della fame per i circa due milioni di persone dell’enclave.

Il mese scorso, una valutazione sostenuta dalle Nazioni Unite ha avvertito che la carestia incombeva nel nord di Gaza, mentre l’offensiva israeliana aveva quasi bloccato l’arrivo degli aiuti alimentari nell’area. Anche l’acqua e i medicinali scarseggiano.

Le persone in tutta Gaza ora si svegliano all’alba per cercare di riuscire a procurarsi un po’ di farina o di pane, dato che la disponibilità di cibo ha raggiunto un minimo storico.

“Non c’è farina, né cibo, né verdura nei mercati”, ha detto Nasser Al-Shawa, 56 anni. Come la maggior parte dei residenti, è stato costretto a lasciare la sua casa a causa dei bombardamenti e vive con i suoi figli e nipoti nel centro di Gaza.

Il prezzo del cibo disponibile è salito alle stelle.

All’interno di Gaza, dove più della metà degli edifici sono stati distrutti, la produzione è quasi ferma. I mulini, i magazzini che immagazzinano la farina e i panifici industriali non sono in grado di funzionare perché sono stati pesantemente danneggiati dagli attacchi.

Gli aiuti umanitari stanno affluendo, ma i gruppi di aiuto si sono ripetutamente lamentati del fatto che Israele pone molti vincoli – un’accusa che Israele nega.

L’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA) ha annunciato domenica che avrebbe interrotto le consegne di aiuti a Gaza attraverso il valico chiave di Karem Abu Salem (Kerem Shalom), affermando che le consegne erano diventate impossibili, in parte a causa di saccheggi da parte di bande.

Per Layla Hamad, che vive in una tenda con suo marito e i suoi sette figli nella zona meridionale di Gaza, al-Mawasi, la decisione dell’UNRWA è stata “come una pallottola in testa”.

Ha detto che la sua famiglia ha ricevuto regolarmente “una piccola quantità” di farina dall’UNRWA.
“Ogni giorno penso che non sopravviveremo, o perché saremo uccisi dai bombardamenti israeliani o per la fame”, ha detto. “Non c’è una terza opzione”.

In attesa di ricevere i pasti distribuiti dalle agenzie umanitarie a Gaza City. [Ali Jadallah/Anadolu]
I bambini piangono mentre aspettano di ricevere i pasti a Khan Younis. [Doaa Albaz/Anadolu]
Le associazioni caritatevoli e le organizzazioni umanitarie internazionali hanno ripetutamente messo in guardia dal livello della fame tra i quasi due milioni di persone di Gaza. [Abed Rahim Khatib/Anadolu]
Centinaia di palestinesi si affollano per acquistare il pane in un panificio a Deir el-Balah, nel centro di Gaza. [Ashraf Amra/Anadolu]
Palestinesi che aspettano il pane fuori da un panificio nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza. [Eyad Baba/AFP]
Anche altri beni essenziali, come acqua e medicinali, scarseggiano. [Ali Jadallah/Anadolu]
Vehbi Salame, padre di tre figli che vive con la sua famiglia in una tenda di fortuna vicino alle macerie della sua casa a Khan Younis, cucina le poche scorte di cibo che riesce a trovare su un fuoco di legna. [Hani Alshaer/Anadolu]
Gli aiuti umanitari stanno affluendo, ma i gruppi di aiuto hanno ripetutamente denunciato le numerose limitazioni imposte da Israele. [Doaa Albaz/Anadolu]

https://www.aljazeera.com/gallery/2024/12/4/people-walk-miles-searching-for-bread-amid-gazas-war-shortages

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

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