Come ambasciatore degli Stati Uniti, il reverendo Mike Huckabee spingerà per i “tempi finali” in Palestina

del Rev. Graylan Scott Hagler,   

Mondoweiss, 18 novembre 2024. 

Come ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Mike Huckabee probabilmente si spingerà oltre nel sostenere la distruzione della Palestina, intensificando l’olocausto a Gaza e spingendo per l’annessione di Gaza e della Cisgiordania.

L’ex governatore dell’Arkansas ed ex candidato presidenziale del GOP Mike Huckabee con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Agosto 2015. (Foto: Amos Ben Gershom / GPO)

“Joe il genocida” era una descrizione accurata per Joe Biden, ma per quanto Biden sia stato pessimo riguardo alla Palestina -ed è stato pessimo- i primi segnali indicano che Donald Trump e i suoi compari saranno un milione di volte peggiori. Lo dimostra la nomina del reverendo Mike Huckabee ad ambasciatore in Israele.

Huckabee è un ex candidato alla presidenza e governatore dell’Arkansas. Ma non è questo il problema. Il problema è che Huckabee è un sionista cristiano e crede nella profezia della “fine dei tempi”, ossia che gli ebrei devono stabilirsi in uno stato sovrano in Israele per inaugurare la seconda venuta di Gesù Cristo. Secondo questa teologia, Gesù tornerà a regnare su Israele e sul mondo e creerà una nuova era in cui tutti saranno chiamati ad adorare Cristo. Cristo siederà in giudizio separando i giusti dagli ingiusti, i credenti dai non credenti. Coloro che crederanno saranno accolti nel suo regno e nelle sue grazie, mentre coloro che non crederanno saranno condannati all’inferno e al tormento.

Mike Huckabee è un ministro battista del Sud. La Chiesa Battista del Sud è stata fondata nel 1845, dopo una rottura del movimento battista sulla questione della schiavitù. Al momento della sua fondazione, la Chiesa Battista del Sud sosteneva la schiavitù e, dopo la guerra civile, era un’ardente sostenitrice della politica della “Causa Persa”, che includeva la segregazione. Solo nel 1995 la Chiesa si è formalmente scusata per il suo sostegno alla schiavitù. Nel 2017, per riparare ai suoi errori storici, ha condannato la supremazia bianca. Tuttavia, la Chiesa ha recentemente votato nel 2023 per vietare alle donne di servire come pastori nelle sue chiese. Nel 2024 è stata presentata una proposta per riaffermare la decisione del 2023, ma la votazione è fallita per poco, mancando i 2/3 necessari per passare. Alcuni sostenitori del divieto hanno suggerito che esistevano già dei modi per eliminare le chiese che avevano pastori donne, quindi la proposta non era necessaria. La questione è rilevante perché questa è la base denominazionale e teologica/ideologica di Mike Huckabee, e come ministro della tradizione battista del Sud porta queste sue scelte nella vita pubblica.   

A volte è possibile vedere Huckabee in televisione a tarda notte o in prima mattinata mentre raccoglie fondi o si dedica ai suoi monologhi sul Trinity Broadcasting Network (TBN). Il TBN ha definito Huckabee “il talk show preferito dagli americani”. Il suo programma è descritto come “un programma di un’ora… una fetta di sana America in tutta la sua gloria patriottica, onorata da Dio e adatta alle famiglie”. Ma ciò che segnala la sua inclinazione verso Israele sono i suoi appelli a nome dell’International Fellowship for Christians and Jews (IFCJ), il cui programma è sostenere Israele, offrire assistenza agli ebrei indigenti e aiutarli per l’Aliyah (aiutare finanziariamente gli ebrei a creare una casa in Israele). Ciò si inserisce nel suo programma teologico di portare gli ebrei in Israele in adempimento della sua interpretazione della profezia, dove la sovranità di Israele come “patria” ebraica è un prerequisito per la seconda venuta di Cristo. Sul sito web dell’IFCJ si legge: “Mentre la guerra non mostra segni di rallentamento, molti ebrei sono in difficoltà. Oggi puoi dare speranza con il tuo dono migliore. Fai una donazione per fornire cibo, medicine e altri beni di prima necessità. Benedirò coloro che benediranno [Israele]”, citando Genesi 12,3.

Poco dopo l’annuncio del suo incarico di ambasciatore in Israele, Huckabee ha parlato alla radio dell’esercito israeliano affermando che “naturalmente” l’annessione della Cisgiordania è una possibilità. Questa è la sua ultima dichiarazione in una litania di altre dichiarazioni problematiche. Come candidato alla presidenza nel 2008, Huckabee ha dichiarato che l’identità palestinese è “uno strumento politico per cercare di sottrarre terra a Israele”. Huckabee ha sempre sostenuto, durante i suoi anni di ministero e di vita pubblica, che la Cisgiordania appartiene a Israele, spiegandolo in questo modo: “L’atto di proprietà è stato dato da Dio ad Abramo e ai suoi eredi”. Inoltre, Huckabee ritiene che non esistano i palestinesi: “Non esiste davvero una cosa simile”, ha detto all’inizio di quest’anno. C’è molto da preoccuparsi per la nomina di Huckabee come persona di riferimento in Israele.

In risposta alla notizia della scelta di Huckabee, Luis Moreno, ex capo missione in Israele ed ex ambasciatore in Giamaica, ha scritto su Twitter: “Sfortunatamente sono stato esposto a lui durante le sue visite in Israele a quel tempo. Un fanatico della fine dei tempi, dell’apocalisse, della distruzione di Israele, ecc. Un vero e proprio pazzoide. Non potrebbe essere una scelta più pericolosa”.

Eppure questa è la scelta che abbiamo davanti e la sua influenza nell’amministrazione Trump non sarà positiva per i palestinesi di Gaza o della Cisgiordania. Il fatto è che Mike Huckabee si spingerà a sostenere la distruzione della Palestina più di quanto abbia fatto l’amministrazione Biden, offrirà una giustificazione per intensificare l’olocausto a Gaza e spingerà per l’annessione di Gaza e della Cisgiordania. Huckabee crede ovviamente che Dio sia pieno di odio e si diletti nell’omicidio e nel genocidio di uomini, donne e bambini. Crede che Dio sia un maniaco omicida che vuole solo che l’agenda di Dio sia interpretata da chi è impregnato di pregiudizi religiosi e proviene da un quadro storico di schiavitù, misoginia e supremazia bianca. Questa scelta peggiorerà di un milione di volte le cose per la causa di una Palestina libera.

Ciò significa che noi del Movimento per la Giustizia Palestinese dobbiamo raddoppiare i nostri sforzi di agitazione e di educazione. Dobbiamo spingere nei prossimi quattro anni per l’autodeterminazione dei palestinesi e per smantellare il sistema di apartheid israeliano. Dobbiamo farci vedere e parlare. Dobbiamo sfidare il Congresso e i politici a livello locale a tenere la Palestina sulla bocca e nella coscienza del pubblico. Trump e Huckabee cercheranno di cancellare la Palestina insieme ai crimini fatti in Cisgiordania e a Gaza (e ora anche nel Libano), e dipende da noi se riusciranno o meno in questa cancellazione.    

https://mondoweiss.net/2024/11/as-u-s-ambassador-rev-mike-huckabee-will-push-for-end-times-in-palestine/?ml_recipient=138434313841542759&ml_link=138434292333151700&utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_term=2024-11-19&utm_campaign=Daily+Headlines+RSS+Automation

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

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1 commento su “Come ambasciatore degli Stati Uniti, il reverendo Mike Huckabee spingerà per i “tempi finali” in Palestina”

  1. Non c’è Giudeo né Greco; non c’è schiavo né libero; non c’è maschio e femmina, perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù.
    Quindi non c’è ne giudeo ne palestinese, nel cuore di Gesù Cristo non c’è parzialità.
    Il suo amore è per tutte le creature, ama ognuno di noi.
    Dio ha tanto amato i palestinesi, cinesi, italiani, arabi , al punto di dare Cristo Gesù per la salvezza di ogni uomo.
    Non c’è nessuno onore, non c’è Dio nelle guerre, nell’odio.
    Dio benedica la Palestina.

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