dalla Confederazione Sindacale Internazionale (ITUC),
ITUC, 4 novembre 2024.
Con una decisione importante, l’organo direttivo dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha formalmente riconosciuto la Palestina come Stato, spostando il suo status da ‘movimento di liberazione’ a ‘Stato osservatore non membro’ all’interno dell’organizzazione.
La Confederazione Sindacale Internazionale (ITUC) ha lavorato a stretto contatto con l’Autorità Palestinese per far sì che questa importante questione fosse inserita nell’agenda dell’organo direttivo dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO).
Sebbene questo cambiamento affermi molti diritti e privilegi per la Palestina nell’ambito delle riunioni e delle attività dell’ILO, non ne garantisce la piena adesione.
Questa decisione segue la recente Risoluzione ES-10/23 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che ha riconosciuto l’idoneità della Palestina a diventare membro delle Nazioni Unite e ha esortato le agenzie delle Nazioni Unite a estendere tale riconoscimento. La Palestina rimane al di fuori dell’appartenenza formale all’ILO perché il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non ha approvato una risoluzione che ne raccomandasse l’ammissione.
“Questo riconoscimento da parte dell’ILO segna un passo importante verso un più ampio riconoscimento internazionale della statualità palestinese. È un segno di speranza e un forte gesto di solidarietà con il popolo palestinese, che continua a sopportare enormi sfide ai suoi diritti umani e del lavoro”, ha dichiarato Luc Triangle, Segretario Generale della Confederazione Sindacale Internazionale (ITUC).
“Esortiamo tutti i governi ad unirsi ai 146 paesi che hanno già riconosciuto la Palestina come Stato. Il movimento sindacale globale rimane impegnato a vedere la Palestina accettata come membro a pieno titolo e con pari diritti della comunità internazionale.
“Questa mossa dell’ILO è un importante segnale politico del crescente riconoscimento internazionale dello Stato di Palestina, e rappresenta un passo essenziale verso il raggiungimento di una pace sostenibile con due stati vitali che vivono fianco a fianco in una sicurezza comune”, ha aggiunto Luc Triangle.
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
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