Sul divieto di manifestare il 5 ottobre a Roma

2 ottobre 2024.

AssopacePalestina esprime profonda preoccupazione e ferma condanna per la decisione del Governo e della Questura di Roma di vietare le manifestazioni organizzate per il 5 ottobre in solidarietà con la popolazione palestinese martoriata dai bombardamenti israeliani e sotto occupazione militare israeliana, riconosciuta illegale anche dalla Corte Internazionale di Giustizia.

La scelta delle istituzioni di impedire – ai cittadini e alle cittadine di questo Paese e ai tanti e alle tante palestinesi che in Italia vivono in diaspora ormai da anni – la manifestazione del libero pensiero, della critica e del dissenso appare come il tentativo maldestro di spegnere il dibattito pubblico intorno al genocidio che Israele sta compiendo a Gaza e in Cisgiordania e di adeguarlo alla posizione perseguita fin dall’inizio dalla comunità internazionale: complicità nel genocidio e nella pulizia etnica praticata da Israele.

Non vogliamo e non possiamo adeguarci. Gli italiani e le italiane hanno più volte espresso la loro contrarietà a questa guerra di annientamento e la loro speranza di un futuro di pace e di giustizia per tutte e tutti. 

Siamo con loro. 

AssopacePalestina chiede con forza alle istituzioni di farsi garanti dei principi sanciti dalla nostra Costituzione e che le cittadine e i cittadini del nostro Paese continuino a mobilitarsi, in iniziative nazionali e locali, per chiedere che tacciano immediatamente le armi, si fermi il genocidio – a Gaza e in Palestina – e che si attui l’immediato cessate il fuoco in Libano.

Chiediamo inoltre al nostro governo di fare quel passo, che già 124 nazioni hanno fatto, insieme alle Nazioni Unite, di riconoscere lo Stato di Palestina. E di finirla con i due pesi e due misure ed imporre sanzioni ad Israele a cominciare dall’embargo sulle armi. Israele deve essere resa responsabile della violazione dei diritti umani e di ogni legalità internazionale. La Corte Penale Internazionale ha chiesto l’arresto di Netanyahu e di Gallant: si proceda.

La strada per costruire finalmente una pace giusta passa per l’applicazione della legalità internazionale, per la fine della folle guerra israeliana e per l’affermazione dell’autodeterminazione del popolo palestinese.

Vita, Terra e Libertà. 

AssopacePalestina

Roma, 2 ottobre 2024

 info: lmorgantiniassopace@gmail.com

 tel. 34583921465

1 commento su “Sul divieto di manifestare il 5 ottobre a Roma”

  1. Sono solidale con Assopace e con i Palestinesi. Il divieto del governo di manifestare il 5 ottobre, mentre gli Ebrei israeliani sionisti stanno attuando un genocidio palestinese e bombardando 4 Stati, è UNA VERGOGNA E CONTRO LA COSTITUZIONE . In internet, un Appello internazionale di ebrei contro il genocidio, con oltre 3000 firme, chiede sanzioni contro Israele e la cessazione del fuoco.

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