I soldati israeliani assediano Jenin, nel quarto giorno dell’assalto alla Cisgiordania. Video

di: Al Jazeera e Agenzie di Stampa,

Al Jazeera, 31 agosto 2024. 

Almeno 20 persone sono state uccise nella più grande operazione militare israeliana nel territorio occupato da decenni.

Assalto alla Cisgiordania occupata: incursioni israeliane a Tulkarem e Jenin

L’esercito israeliano sta facendo incursioni a Jenin, nella Cisgiordania occupata, bloccando l’accesso agli aiuti per i palestinesi del campo profughi assediato, nel quarto giorno di assalto.

Decine di soldati israeliani sono stati appostati alla periferia del campo profughi di Jenin, mentre jeep militari israeliane e veicoli blindati per il personale si sono spostati nell’area.

Le forze israeliane hanno fatto esplodere delle case nel quartiere Jabriyat del campo, mentre conducevano il loro più grande assalto militare sul territorio palestinese in più di 20 anni.

In collegamento da Jenin, Nour Odeh di Al Jazeera ha dichiarato: “Jenin è una città fantasma. Tutti i negozi sono chiusi. Nessuno esce di casa”.

I paramedici hanno avuto difficoltà a contattare le persone nel campo perchè le telecomunicazioni erano bloccate.

“I residenti palestinesi continuano a supplicare di avere accesso a cibo, acqua e paramedici”, ha detto Odeh. “Siamo al quarto giorno e i residenti del campo profughi non hanno praticamente accesso a nessun aiuto esterno”.

A Jenin sono stati segnalati diversi scontri a fuoco tra combattenti palestinesi e soldati israeliani, ha riferito Odeh, aggiungendo che i video sui social media mostrano ingenti danni nell’area.

L’ala armata di Hamas ha detto che i suoi membri hanno “ingaggiato scontri armati” con le forze israeliane nel villaggio di Kafr Dan, che si trova a ovest della città.

Le truppe israeliane, insieme a veicoli blindati, droni e bulldozer, mercoledì hanno lanciato incursioni simultanee a Jenin, Tulkarem e Tubas.

Il Ministero della Sanità palestinese ha dichiarato che un “uomo anziano” è stato ucciso a Jenin, senza specificarne l’età, portando a 20 il bilancio totale delle vittime dei raid militari.

L’esercito israeliano sostiene che il suo obiettivo è quello di colpire i gruppi armati in Cisgiordania e di prevenire attacchi futuri. Afferma di aver ucciso 20 combattenti palestinesi e di averne arrestati 17. Hamas e la sua alleata Jihad Islamica hanno dichiarato che almeno 14 delle persone uccise erano suoi combattenti.

I residenti palestinesi affermano che la scia di distruzione lasciata dall’incursione militare – che ha distrutto infrastrutture, strade, impianti idrici ed elettrici – suggerisce che l’obiettivo dell’esercito è quello di rendere il territorio inabitabile e spingere i palestinesi ad abbandonare le loro case.

“I piani di Israele prevedono l’annessione della terra palestinese, per poi sbarazzarsi della popolazione palestinese e fare pulizia etnica in Cisgiordania e a Gaza”, ha dichiarato ad Al Jazeera Mohamad Elmasry, professore presso l’Istituto di studi universitari di Doha.

Israele è stato incoraggiato dalla mancanza di risposta da parte degli Stati Uniti per la sua guerra in corso a Gaza, ha detto. “Quindi, se può farla franca a Gaza, perché [Israele] non dovrebbe fare altrettanto in Cisgiordania?”.

L’Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti uUmani (OHCHR) ha condannato le forze israeliane per la loro “forza illegale” e ha chiesto una “fine immediata” dell’attuale attacco nel campo profughi di Jenin.

“L’uso di armi e tattiche militari durante il controllo dell’ordine dà origine a gravi preoccupazioni di una sistematica noncuranza dei diritti della popolazione palestinese e contribuisce a un’escalation di violenza e insicurezza”, si legge in una nota di sabato.

“L’unico modo per garantire la sicurezza dei palestinesi e degli israeliani è porre fine all’occupazione”.

Due attacchi in insediamenti illegali

Nel sud della Cisgiordania, le tensioni sono aumentate dopo che i soldati israeliani hanno ucciso due palestinesi sospettati di aver tentato di attaccare gli israeliani in due incidenti separati nella tarda serata di venerdì.

L’esercito ha dichiarato in un comunicato che le truppe hanno risposto a un veicolo che ha preso fuoco ed è esploso in una stazione di servizio nel raccordo meridionale di Gush Etzion ed hanno ucciso un sospetto assalitore “che era uscito dal veicolo e aveva tentato di attaccare” i soldati.

In un secondo incidente, alcuni assalitori hanno sfondato con un’auto i cancelli che conducono all’insediamento illegale di Karmei Tzur e si sono infiltrati nell’area. Un assalitore è stato ucciso.

Le forze di sicurezza sono state inviate nell’area alla ricerca di altri assalitori, ha detto l’esercito.

Il servizio di soccorso israeliano Magen David Adom ha detto che stava trattando tre persone per ferite moderate e leggere. Due di loro sono state ferite da colpi di arma da fuoco all’incrocio di Gush Etzion e una terza è stata ferita quando il suo veicolo si è scontrato con quello degli assalitori, ha detto il servizio di soccorso.

Nour Odeh di Al Jazeera ha detto che la situazione a Hebron – il distretto più grande del territorio dove vive circa un milione di persone – era particolarmente tesa, in quanto le forze israeliane hanno istituito diversi checkpoint.

Le continue incursioni sono le più grandi e violente dall’inizio della guerra di Israele contro Gaza. Il conflitto parallelo che si sta svolgendo in Cisgiordania ha ucciso circa 600 palestinesi, secondo i dati dell’Ufficio Affari Umanitari delle Nazioni Unite.

Il numero di detenzioni dall’inizio dell’assalto in Cisgiordania è salito a circa 70, secondo la Società dei Prigionieri Palestinesi e la Commissione degli Affari dei Detenuti e degli Ex-Detenuti.

https://www.aljazeera.com/news/2024/8/31/israeli-soldiers-besiege-jenin-as-assault-on-west-bank-enters-fourth-day

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

.

Lascia un commento