Kamala Harris dice che non fermerà la politica di Biden di inviare armi a Israele

di Michael Arria,  

Mondoweiss, 30 agosto 2024.    

In un’intervista alla CNN, Harris ha dichiarato di sostenere un accordo di cessate il fuoco, ma ha chiarito che non smetterà di inviare armi a Israele se verrà eletta.

Joe Biden e Kamala Harris a Detroit, Michigan, 9 marzo 2020. (Foto: Flickr/Adam Schultz/Biden for PresidentFoto di Adam Schultz / Biden for President)


Nella sua prima intervista come candidata democratica alla presidenza, la Vicepresidente Kamala Harris ha dichiarato alla CNN che è imperativo raggiungere un accordo di cessate il fuoco a Gaza, ma ha chiarito che non modificherà la politica del Presidente Joe Biden nella regione.

“Voglio essere molto chiara. Sono inequivocabile sul diritto di Israele a difendersi. E questo non cambierà; ma facciamo un passo indietro”, ha detto Harris a Dana Bash della CNN. “Il 7 ottobre, 1.200 persone sono state massacrate, molti erano giovani che stavano semplicemente partecipando a un festival musicale; le donne sono state orribilmente violentate”.

“Come ho detto allora e dico oggi, Israele aveva il diritto, ha il diritto di difendersi. Lo faremmo anche noi, ma il modo in cui lo fa è importante”, ha continuato. “Troppi palestinesi innocenti sono stati uccisi e dobbiamo concludere un accordo. Eravamo a Doha. Dobbiamo concludere un accordo. Questa guerra deve finire al più presto, e dobbiamo ottenere un accordo che preveda la liberazione degli ostaggi. Ho incontrato le famiglie degli ostaggi americani. Facciamo tornare gli ostaggi. Facciamo il cessate il fuoco”.

Harris ha poi espresso preoccupazione per la situazione umanitaria a Gaza. “Quando si considera l’importanza di tutto questo per le famiglie, per le persone che vivono in quella regione, un accordo non solo è la cosa giusta da fare, ma sbloccherà molto di ciò che accadrà in seguito”, ha detto. “Rimango impegnata, come sono stata dall’8 ottobre, in ciò che dobbiamo fare per lavorare verso una soluzione a due stati in cui Israele sia sicuro e, in egual misura, i palestinesi abbiano sicurezza, autodeterminazione e dignità”.

Tuttavia, quando le è stato chiesto se avrebbe smesso di inviare armi a Israele, ha detto a Dana Bash: “No, dobbiamo concludere un accordo, Dana. Dobbiamo concludere un accordo”.

L’amministrazione Biden ha inviato a Israele oltre 50.000 tonnellate di armi da quando è iniziato l’assalto a Gaza l’anno scorso. All’inizio di questo mese ha approvato un’ulteriore vendita di armi a Israele per 20 miliardi di dollari, pochi giorni prima della ripresa dei colloqui per il cessate il fuoco.
Gli attivisti hanno ripetutamente invitato Harris ad abbandonare le politiche dell’amministrazione Biden e ad adottare un embargo sulle armi a Israele.

“L’adozione di un embargo sulle armi contro l’assalto di Israele a Gaza non è solo un imperativo morale, ma è anche una mossa strategica per sconfiggere Trump e il suo estremismo MAGA (Make America Great Again). È difficile per la candidata democratica sostenere la democrazia mentre arma il regime autoritario di Netanyahu”, si legge in una recente lettera ad Harris della coalizione Not Another Bomb.

La lettera prosegue:

“Sostenere la guerra di Israele a Gaza mina la nostra lotta contro l’estremismo MAGA e contraddice i nostri valori fondamentali quanto a diritti umani e giustizia. Prendendo una posizione forte contro le politiche autoritarie di Netanyahu, l’amministrazione Biden-Harris può unificare il Partito Democratico e riguadagnare la fiducia di basi elettorali importanti, compresi i giovani, gli arabi e i musulmani. Questa azione decisiva rafforzerà l’impegno dell’amministrazione per la democrazia e i diritti umani, in netto contrasto con l’estremismo di destra incarnato da Trump e dai suoi sostenitori. Invierà un chiaro messaggio che il Partito Democratico è a favore della pace, della giustizia e della protezione di tutte le persone, rafforzando così la coalizione necessaria per assicurarsi la vittoria nelle elezioni del 2024 e oltre”.

Recenti sondaggi hanno ripetutamente dimostrato che gli elettori democratici sostengono in modo schiacciante il condizionamento degli aiuti militari statunitensi. Un sondaggio di marzo del Center for Economic and Policy Research (CEPR) ha rilevato che il 52% degli americani vuole che gli Stati Uniti interrompano le spedizioni di armi a Israele per forzare un cessate il fuoco. Il 62% degli elettori di Biden ha affermato che “Gli Stati Uniti dovrebbero interrompere le spedizioni di armi a Israele fino a quando Israele non interromperà i suoi attacchi contro la popolazione di Gaza”, mentre solo il 14% non è d’accordo con questa affermazione.

I numeri di un sondaggio di giugno di CBS News erano ancora più alti, con oltre il 60% di tutti gli elettori e quasi l’80% dei Democratici che affermavano che gli Stati Uniti non dovrebbero inviare armi a Israele.

“La vera domanda avrebbe dovuto essere: ‘Quando inizierete a far rispettare la legge degli Stati Uniti per quanto riguarda le spedizioni di armi?’. Perché quello che stiamo facendo ora, con questa politica degli Stati Uniti, violiamo non solo la legge internazionale, ma anche la legge americana”, ha detto Yousef Munayyer dell’Arab Center Democracy Now in risposta all’intervento di Harris alla CNN. “La Vicepresidente Harris ha chiarito in altre parti della sua intervista che vuole essere un pubblico ministero. Vuole far rispettare la legge, ma Israele sta chiaramente ricevendo un trattamento speciale nella campagna della Harris”.

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

Non sempre AssoPacePalestina condivide gli articoli che pubblichiamo, ma pensiamo che opinioni anche diverse possano essere utili per capire.

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