Bernie Sanders accenna a una nuova legge che condizioni gli aiuti statunitensi a Israele

Feb 21, 2023 | Notizie

di Ben Samuels,

Haaretz, 20 febbraio 2023. 

Sanders aveva sottolineato anche in precedenza che Washington dovrebbe poter limitare gli aiuti statunitensi in risposta a iniziative israeliane che minano il processo di pace.

Il senatore americano Bernie Sanders (Indipendente, del Vermont) parla durante una conferenza stampa davanti al Campidoglio degli Stati Uniti. 7 febbraio 2023, Washington DC. ALEX WONG – Getty Images via AFP

WASHINGTON – Domenica 19, il senatore Bernie Sanders ha lasciato intendere che presenterà una nuova legge sugli aiuti statunitensi a Israele, esprimendo una dura condanna per l’atteggiamento del governo di Benjamin Netanyahu nei confronti dei palestinesi.

Sanders ha detto a Margaret Brennan di CBS News: “Sono molto preoccupato per quello che Netanyahu e alcuni suoi alleati di governo stanno facendo e per quello che potrebbe accadere al popolo palestinese. E lasciatemi dire una cosa, insomma, che non ho detto pubblicamente. Ma penso che gli Stati Uniti danno miliardi di dollari in aiuti a Israele. E penso che dobbiamo porre dei vincoli e dire: “Non potete gestire un governo razzista”.

“Non si possono voltare le spalle alla soluzione dei due-stati. Non si può umiliare il popolo palestinese. Non si può farlo e poi venire in America a chiedere soldi”, ha aggiunto il senatore del Vermont.

Quando Brennan ha chiesto se Sanders avesse intenzione di proporre una legge che preveda dei vincoli per gli aiuti statunitensi a Israele, Sanders ha risposto: “forse sì”.

“Che si tratti dell’Arabia Saudita o di altre società autoritarie, se un governo agisce in modo razzista e vuole miliardi di dollari dai contribuenti degli Stati Uniti, penso che si debba dire: ‘Mi dispiace, ma non è accettabile. Volete i nostri soldi? Bene. Ecco cosa dovete fare per ottenerli”, ha osservato.

Sanders ha inoltre criticato l’AIPAC [lobby americana pro-Israele] in quanto “non è nemmeno solo un gruppo pro-Israele. Si tratta di un comitato d’azione aziendale”. Quando gli è stato chiesto se l’amministrazione Biden fosse condizionata dalla politica interna a proposito di Israele –come dimostrato dalle primarie democratiche di metà legislatura del 2022, dove l’United Democracy Project dell’AIPAC ha speso decine di milioni per colpire i democratici progressisti accusandoli di presunte posizioni anti-israeliane– Sanders ha risposto che “il punto fondamentale è che la cosa che limita qualsiasi presidente è che abbiamo un sistema politico corrotto in cui Big Money [un sacco di soldi] gioca un ruolo enorme”.

Sanders ha precedentemente sottolineato che gli Stati Uniti dovrebbero essere in grado di decidere come Israele deve utilizzare gli aiuti statunitensi e che gli Stati Uniti dovrebbero essere autorizzati a limitare gli aiuti a seconda delle mosse di entrambe le parti che minano il processo di pace. Durante la guerra di Gaza del 2021, aveva anche presentato una risoluzione di disapprovazione per la vendita di 735 milioni di dollari di armi di precisione e ha appoggiato il finanziamento supplementare di 1 miliardo di dollari per il sistema di difesa missilistica Iron Dome solo dopo aver assicurato che il Congresso avrebbe finanziato anche gli aiuti umanitari per la Striscia di Gaza.

Nell’ultima sessione della Camera sono stati presentati diversi provvedimenti legislativi riguardanti gli aiuti statunitensi a Israele, come la proposta di legge della deputata Betty McCollum, che specifica le cose che Israele non può pagare con i fondi dei contribuenti statunitensi e chiede una maggiore supervisione sulle modalità di distribuzione degli aiuti. Il Two-State Solution Act del deputato Andy Levin ha riaffermato l’assistenza di sicurezza degli Stati Uniti a Israele, richiedendo al contempo una solida supervisione sulla gestione dell’assistenza. La legge stabilisce inoltre che tali aiuti, ai sensi del Security Assistance Act del 2000 e dell’Arms Export Control Act, non possono essere utilizzati in modo da perpetuare l’occupazione o da consentire un’annessione de facto o de jure.

Nessuna di queste due proposte di legge è stata approvata, e l’ipotetica legge di Sanders sarebbe la prima prova di unione per i progressisti critici di Israele in questa sessione del Congresso. I potenziali passi di Sanders arriverebbero inoltre in un momento in cui i senatori statunitensi sono diventati sempre più audaci nel criticare Israele, in particolare per l’uccisione della giornalista palestinese-americana Shireen Abu Akleh, per l’espansione degli insediamenti e la demolizione delle case. I democratici del Congresso hanno inoltre avvertito che tali azioni, unite alla minaccia esistenziale per la democrazia israeliana rappresentata dalla prevista revisione del sistema giudiziario, potrebbero avere un impatto negativo sui rapporti bilaterali.

https://www.haaretz.com/us-news/2023-02-20/ty-article/.premium/bernie-sanders-hints-at-new-legislation-conditioning-u-s-aid-to-israel/00000186-6f44-d7c1-a1ee-6f7f0bd90000

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

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