dalla redazione farodiroma.it,
20 Febbraio 2023.
Israele ha lanciato un nuovo attacco missilistico contro la capitale siriana Damasco e le aree circostanti, approfittando che le risorse dell’intero Paese sono impegnate nel disperato tentativo di salvare le persone rimaste sotto le macerie del terribile terremoto, di cui speranza di trovarle in vita si affiovolisce di ora in ora. A comunicarlo è l’agenzia stampa siriana SANA.
Il raid missilistico israeliano ha colpito un certo numero di edifici residenziali, riferisce SANA, principalmente nel quartiere di Kafr Sousa, nel centro di Damasco, mentre l’agenzia stampa Al-Mayadeen riferisce che anche il quartiere di Tal al-Masih è stato colpito dai missili israliani. Notizie contrastanti indicano un secondo attacca alla città di Shahba a nord di al-Suwayda nella Siria sudoccidentale. Si attendono notizie ufficiali.
Una fonte della polizia ha riferito alla SANA che l’attacco missilistico ha provocato la morte o il ferimento di diverse persone. Un rapporto preliminare del ministero della salute siriano afferma che cinque persone sono state uccise nell’attacco missilistico israeliano, che ha lasciato altre quindici ferite. Una fonte militare siriana è stata citata dalla SANA affermando che i missili israeliani sono stati lanciati dalla direzione del Golan siriano occupato. La fonte ha detto che la maggior parte dei missili israeliani sono stati abbattuti dalle difese aeree siriane.
Israele effettua frequentemente attacchi missilistici su obiettivi in Siria, utilizzando principalmente lo spazio aereo del Libano o dei territori occupati. Il governo siriano ha ripetutamento denunciato alle Nazioni Unite gli attacchi israeliani, esortando il Consiglio di sicurezza ad agire contro questi crimini di Guerra. Le denuncie, tuttavia, sono cadute nel vuoto.
Questo ultimo attacco è ancora più agghiacciante e vergognoso. L’esercito israeliano dimostra di non avere alcun sentimento di pietà approfittando della tragedia che ha colpito il Paese mentre il governo di Tel Aviv dimostra di essere incurante della solidarietà internazionale e delle operazioni di salvataggio in corso. Purtroppo è proprio l’attuale situazione di caos creato dal terremoto che potrebbe aver incoraggiato Israele a lanciare l’attacco missilistico.
Jalel Lahbib
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