Organizzazioni israeliane della società civile e per i diritti umani chiedono al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di agire contro gli insediamenti illegali nei Territori Palestinesi occupati

Feb 19, 2023 | Notizie

17 febbraio 2023. 

Una seduta del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite

Ai membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite,

Noi, un gruppo di organizzazioni della società civile e per i diritti umani con sede in Israele, siamo fortemente allarmati per la recente decisione del nostro governo di espandere il progetto di insediamento illegale nei Territori Palestinesi Occupati (OPT), approvando retroattivamente dieci avamposti di coloni e programmando quasi 10.000 nuove unità abitative di insediamento. In questo frangente, ci rivolgiamo al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, in quanto custode del diritto internazionale, per affrontare questa ingiustizia e sostenere l’ordine mondiale basato sulle regole.

Come sapete, il nuovo governo israeliano è il governo più di estrema destra e ultranazionalista che Israele abbia mai avuto. Dichiarando nei suoi Principi Guida l’intenzione di “promuovere e sviluppare gli insediamenti in tutte le parti della Terra d’Israele”, il governo ha reso chiaro che sta apertamente perseguendo una politica di annessione in Cisgiordania.

Dal 1967, i governi israeliani che si sono succeduti hanno trasferito illegalmente cittadini ebrei negli OPT con poche conseguenze tangibili da parte della comunità internazionale. Come risultato, oltre 675.000 israeliani risiedono oggi negli insediamenti, godendo di diritti nettamente superiori a quelli della popolazione palestinese occupata. A soli due mesi dall’entrata in funzione del nuovo governo, questo programma è stato accelerato con l’adozione di misure volte a normalizzare lo status degli insediamenti, ponendoli sotto l’autorità di ministeri civili israeliani.

Gli insediamenti israeliani non solo sono illegali secondo il diritto internazionale, ma sono la causa principale di abusi sistematici e su larga scala dei diritti umani commessi contro i palestinesi negli OPT. La terra palestinese viene confiscata per stabilire e sviluppare gli insediamenti. La libertà di movimento e di accesso dei palestinesi è bloccata dalla posizione strategica degli insediamenti tra e intorno alle comunità palestinesi, la cui contiguità territoriale viene di conseguenza spezzata. Inoltre, famiglie e interi villaggi sono minacciati di essere trasferiti con la forza per far posto alle abitazioni e alle infrastrutture degli insediamenti.

Queste azioni sono portate avanti dal governo israeliano per promuovere il progetto di insediamento, creando così fatti sul terreno a spese della popolazione palestinese occupata e facendo avanzare l’annessione de facto della Cisgiordania. Con l’aggiunta di ulteriori insediamenti alla mappa degli OPT, il nuovo governo si sta avvicinando al suo obiettivo di sradicare la prospettiva di uno Stato palestinese.

Membri del Consiglio di Sicurezza,

    in quanto principale organo delle Nazioni Unite incaricato di garantire la pace e la sicurezza internazionale, vi esortiamo ad assumervi la vostra responsabilità e ad affrontare le politiche annessionistiche di Israele, che vanno contro il divieto internazionale di acquisizione di territori con la forza. Data l’urgenza della situazione, è giunto il momento di porre fine all’inerzia e di chiedere il ritiro del progetto di insediamento in corso in Cisgiordania. Solo sostenendo il diritto internazionale nella regione sarà possibile fare passi avanti verso l’autodeterminazione, l’uguaglianza e la pace per israeliani e palestinesi.

Firmato,

Academia for Equality | Breaking the Silence | Combatants for Peace | HaMoked: Center for the Defense of the Individual | Haqel: In Defense of Human Rights | Kerem Navot | Machsom Watch |Mothers Against Violence | Ofek: The Israeli Center for Public Affairs | Peace Now | Physicians for Human Rights-lsrael | Policy Working Group-lsrael | Torat Tzedek

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

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