Haaretz, 19 gennaio 2023.
L’Alta Corte di Giustizia israeliana ha indicato diversi motivi per squalificare il leader del partito Shas come ministro degli Interni e della Sanità, il che significa che sarà difficile per il governo di Netanyahu aggirare la sentenza per via legislativa.
La sentenza di mercoledì 18 dell’Alta Corte di Giustizia israeliana, che ha ordinato al Primo Ministro Benjamin Netanyahu di usare la sua autorità per rimuovere Arye Dery da Ministro degli Interni e della Sanità a causa del suo passato criminale, lascia Netanyahu con diverse opzioni possibili.
A) Netanyahu rimuove Dery dal gabinetto di governo
Prima dell’effettiva sentenza della Corte, i funzionari del partito Likud di Netanyahu hanno riconosciuto che il Primo Ministro avrebbe dovuto rispettare l’ordine dell’Alta Corte che gli imponeva di licenziare Dery, leader del partito ultraortodosso Shas. Se Netanyahu lo farà ora, è molto improbabile che Dery possa poi tornare come ministro di gabinetto.
Inizialmente, fonti della coalizione di governo avevano detto che se la nomina di Dery a ministro fosse stata squalificata dal tribunale, sarebbe stata motivata dall’estrema irragionevolezza della nomina. In tal caso, si pensava che la Knesset avrebbe approvato una legge che eliminasse lo standard di ragionevolezza usato dal tribunale, dopo di che Dery sarebbe stato riconfermato nel gabinetto poco tempo dopo. Ma cinque dei giudici della Corte di 11 giudici hanno aggiunto ulteriori motivi per squalificare il leader del partito Shas come ministro, in particolare il concetto legale di estoppel [impedimento]. Questo concetto impedisce a una persona di affermare una cosa in tribunale e poi in un altro procedimento giudiziario sostenere il contrario.
L’anno scorso Dery è stato condannato per evasione fiscale, con un patteggiamento per il quale ha ottenuto la sospensione della pena. All’epoca aveva detto alla corte che si sarebbe ritirato dalla politica, una dichiarazione che, secondo il suo avvocato, è stata successivamente interpretata in modo errato, come se significasse che non sarebbe stato coinvolto in politica per molti anni [mentre, secondo l’avvocato, un suo ritorno dopo un anno non veniva escluso, NdT]. I giudici Daphne Barak-Erez, David Mintz, Alex Stein e Ofer Grosskopf hanno invece stabilito che, alla luce della sua esplicita dichiarazione in tribunale sul suo ritiro dalla politica, Dery non poteva affermare, a meno di un anno di distanza, di poter ricoprire un incarico di gabinetto di alto livello.
Due fonti legali di alto livello hanno dichiarato ad Haaretz di essere d’accordo con l’opinione che la dottrina dell’estoppel impedisce la nomina di Dery al gabinetto. Una delle fonti ha aggiunto che la sua riconferma sarebbe possibile solo se il governo compisse il passo eccezionale di approvare una legge che privi la Corte della giurisdizione sulle nomine di gabinetto per qualsiasi motivo. “Questa sarebbe un’arma definitiva”, ha detto la fonte.
B) Netanyahu licenzia Dery e lo nomina primo ministro supplente
Alla luce degli ostacoli che il governo dovrebbe affrontare per riconfermare Dery come ministro di gabinetto, un’altra possibilità è che venga nominato primo ministro supplente. Gli esperti legali non sono concordi nel ritenere che la dottrina dell’estoppel impedisca una simile mossa. Se questa strada dovesse essere percorsa, la questione dovrebbe essere risolta dal tribunale.
La Legge Fondamentale sul governo, una delle numerose leggi quasi-costituzionali che la Knesset ha approvato in assenza di una costituzione formale, impedisce a un primo ministro o a un ministro alternativo di ricoprire la carica dopo una condanna definitiva per un reato che implica turpitudine morale. Nella condanna dello scorso anno da parte della Corte Magistrale di Gerusalemme nei confronti di Dery per reati fiscali, non è stato deciso se le sue azioni costituissero turpitudine morale, dal momento che lui aveva annunciato le sue dimissioni dalla Knesset.
La nomina di Dery a primo ministro supplente richiederebbe inoltre che la Knesset approvi la cosiddetta mozione di sfiducia costruttiva nei confronti dell’attuale governo, dopo la quale verrebbe immediatamente nominato un nuovo governo con Dery come primo ministro supplente. In passato, Netanyahu si è opposto a una simile mossa quando è stata suggerita dal campo di Dery.
C) Netanyahu ignora la sentenza della Corte Suprema
Il Primo Ministro potrebbe compiere il passo estremo di rifiutarsi di rispettare la decisione dell’Alta Corte. In questo scenario, non è chiaro cosa accadrebbe, perché non ci sono precedenti nel diritto israeliano per una simile crisi costituzionale. L’unico caso analogo precedente riguarda il rifiuto del presidente della Knesset Yuli Edelstein, nel 2020, di tenere una votazione della Knesset sulla sua sostituzione come presidente dopo che l’Alta Corte aveva ordinato che si tenesse una votazione. La Corte ha poi incaricato il membro della Knesset più longevo dell’epoca, Amir Peretz, di presiedere la votazione.
Traduzione a cura di AssoPacePalestina
.
0 commenti