I soldati israeliani uccidono tre palestinesi – due dei quali adolescenti – in due giorni

Ott 4, 2022 | Notizie

di If American Knew,

Israel-Palestine News, 3 ottobre 2022. 

Fayez Damdoum (18 anni), Bassel Basbous (19 anni), Khaled Anbar (21 anni), uccisi dai proiettili dell’esercito israeliano.

Dall’inizio di settembre sono stati uccisi 22 palestinesi (sei dei quali di età inferiore ai 20 anni); anche un soldato israeliano è stato ucciso. Come spesso accade con i Palestinesi colpiti da Israele, a due di queste ultime vittime è stata negata l’assistenza medica e i loro corpi sono stati trattenuti.

Soldati israeliani uccidono un palestinese a Gerusalemme

Ripreso da: IMEMC – the International Middle East Media Center,

3 ottobre 2022  

Sabato sera, i soldati israeliani hanno ucciso un palestinese nella città di Al-Ezariyya, a sud-est di Gerusalemme occupata, in Cisgiordania.

Il Ministero della Sanità palestinese ha dichiarato che il palestinese è stato identificato come Fayez Khaled Damdoum, 18 anni, e ha confermato che i soldati israeliani gli hanno sparato con un proiettile vivo nel collo. [Secondo alcune fonti la vittima aveva 17 anni.]

Testimoni oculari hanno detto che i soldati israeliani hanno sparato proiettili veri contro il palestinese ucciso mentre guidava la sua moto vicino a una moschea della città.

Israel Ynet News ha affermato che il palestinese ucciso “stava guidando uno scooter durante uno scambio di fuoco” quando i soldati gli hanno sparato e ha affermato che i manifestanti palestinesi hanno anche lanciato una carica esplosiva.

Fonti palestinesi hanno detto che c’erano delle proteste nella zona e che i soldati hanno sparato proiettili veri in modo casuale, uccidendo il giovane e ferendone gravemente un altro.

Il palestinese ucciso non stava partecipando alle proteste e stava soltanto attraversando la zona.

L’esercito israeliano uccide due palestinesi e ne ferisce uno, vicino a Ramallah

Ripreso da: IMEMC– the International Middle East Media Center,

3 ottobre 2022

All’alba di lunedì, i soldati israeliani hanno ucciso due palestinesi e ne hanno ferito leggermente uno, vicino al campo profughi di Al-Jalazoun, a nord di Ramallah, nella parte centrale della Cisgiordania occupata.

Fonti mediatiche hanno detto che diversi veicoli militari blindati hanno invaso l’area del Ministero dell’Educazione palestinese, vicino al campo profughi, prima di sparare mortalmente a due giovani e ferirne leggermente un altro.

Hanno aggiunto che i palestinesi erano in un’auto, all’incirca alle 3.30 dell’alba, diretti al lavoro, quando i soldati hanno sparato molti colpi vivi contro la loro auto, uccidendone due e ferendone leggermente un terzo, prima di portare loro e la loro auto verso una destinazione sconosciuta.

I palestinesi uccisi sono stati identificati come Bassel Qassem Basbous, 19 anni, e Khaled Fadi Anbar, 21 anni, del campo profughi di Al-Jalazoun.

Il palestinese ferito, che i soldati hanno anche portato via, è stato identificato come Ra’fat Salama Habash, 19 anni, della vicina città di Birzeit.

Testimoni oculari hanno detto che i due palestinesi uccisi stavano ancora sanguinando quando i soldati li hanno trattenuti e si sono rifiutati di permettere ai paramedici palestinesi di raggiungerli.

L’esercito israeliano ha affermato di aver invaso l’area “per arrestare dei palestinesi ricercati, quando un’auto li ha raggiunti ad alta velocità, prima che i soldati aprissero il fuoco contro di essa, uccidendone due e ferendone uno”.

L’esercito ha affermato che i palestinesi hanno tentato di effettuare un attacco di speronamento contro i soldati; tuttavia, i testimoni oculari hanno negato le accuse e hanno detto che i palestinesi alla guida dell’auto sono stati sorpresi dai soldati che hanno invaso l’area, prima che l’esercito sparasse diversi proiettili veri contro di loro.

L’esercito ha trattenuto i corpi dei due palestinesi uccisi e quello ferito, portandoli in un luogo sconosciuto.

Vale la pena ricordare che l’esercito ha portato via, all’alba di lunedì, almeno sedici Palestinesi durante le irruzioni e le perquisizioni di decine di case ed edifici nella Cisgiordania occupata.

IMEMC, l’International Middle East Media Center, è un centro media sviluppato in collaborazione tra giornalisti palestinesi e internazionali per fornire una copertura mediatica indipendente di Israele-Palestina. È stato fondato dal Centro palestinese per il riavvicinamento tra i popoli nel 2003. Nel 2021, l’IMEMC è diventato un progetto dell’organizzazione no-profit americana If Americans Knew.

Per un elenco completo dei palestinesi e degli israeliani uccisi dal 2000, visita la Timeline di Israele-Palestina.

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

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