L’occupazione sta andando fuori controllo

Set 30, 2022 | Notizie

della Redazione di Haaretz,  

Haaretz, 30 settembre 2022. 

Soldati israeliani affrontano i manifestanti che protestano per l’uccisione di quattro palestinesi nel campo profughi di Jenin, mercoledì. Credit: NEDAL ESHTAYAH / Anadolu Agency via AFP

Il violento scontro di mercoledì tra i soldati e i palestinesi armati nel campo profughi di Jenin, in cui sono stati uccisi quattro palestinesi, tra cui due ricercati, può essere l’incidente più grave che si è verificato di recente, ma non dovrebbe essere visto come un incidente isolato. Nell’ultimo anno, si è creata una situazione militare difficile in Cisgiordania; decine di palestinesi sono stati uccisi, centinaia sono stati arrestati e il numero di segnalazioni di attacchi terroristici pianificati è salito alle stelle.

Alcuni di questi sviluppi possono essere attribuiti al fatto che l’esercito irrompe abitualmente nelle case palestinesi per svolgere compiti di importanza marginale, agli scontri sfrenati tra coloni e palestinesi e al fatto che i servizi di sicurezza palestinesi si sono astenuti dall’agire con forza contro i militanti armati.

Ma questa visione parziale ignora completamente le cause di fondo che stanno guidando questa rivolta palestinese: l’espansione degli insediamenti, l’espropriazione di terre, l’installazione di centinaia di checkpoint, le gravi violazioni dei diritti umani e, soprattutto, il sistematico schiacciamento di ogni iniziativa di negoziazione diplomatica. Israele ha creduto di poter costringere l’Autorità Palestinese ad agire contro terroristi e organizzazioni terroristiche, anche se, da parte sua, non rispettava gli accordi firmati con l’AP.

In risposta alla crescente violenza, le soluzioni proposte sono principalmente tattiche, come la riduzione delle operazioni dell’esercito in Cisgiordania o, in alternativa, operazioni mirate e armi sofisticate come i droni e i fucili manovrati a distanza che sparano contro i manifestanti e, infine, addirittura un’operazione militare su larga scala. Queste idee dimostrano che Israele ha concluso che non ha senso cooperare con l’Autorità Palestinese in materia di sicurezza, dal momento che si aspetta che l’Autorità crolli in ogni caso, e ha abbandonato qualsiasi tentativo di riprendere il dialogo con l’AP stessa.

Queste ipotesi di lavoro non sono scollegate dalla realtà, ma non sono nemmeno imposte dalla realtà. Chi spinge per un’operazione militare a Jenin non può garantire che tale operazione non infiammi l’intera Cisgiordania e la Striscia di Gaza. Coloro che spingono l’Autorità Palestinese al collasso non sono pronti a gestire le aree palestinesi della Cisgiordania senza l’AP. E coloro che si aggrappano all’irrealizzabilità politica come giustificazione per fuggire dai negoziati, si troveranno ad affrontare una realtà militare che detta le decisioni politiche e non viceversa. L’occupazione sta mostrando segni di perdita di controllo e, nonostante l’imminenza delle elezioni, il Primo Ministro deve fermare questa corsa militare e impedire che Israele scivoli in una guerra i cui risultati non possono essere previsti.

https://www.haaretz.com/opinion/editorial/2022-09-30/ty-article-opinion/the-occupation-is-spinning-out-of-control/00000183-8b79-d4a7-afb7-af7f935e0000?utm_source=App_Share&utm_medium=iOS_Native

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Traduzione a cura di AssoPacePalestina

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