La Task Force Interparlamentare condanna le preoccupanti minacce alla società civile palestinese

Nov 12, 2021 | Notizie

da ECCP (European Coordination of Committees and Associations for Palestine),

9 novembre 2021. 

I legislatori dell’Europa e del Nord America si sono riuniti di recente per discutere delle recenti allarmanti minacce alla società civile palestinese da parte del governo israeliano, nonché delle iniziative che i governi possono intraprendere per garantire che i finanziamenti pubblici non contribuiscano alle violazioni israeliane dei diritti umani.

Questa è stata la seconda riunione della multipartisan “Task Force Interparlamentare per la promozione dei diritti umani palestinesi”, composta da più di 20 legislatori di 10 paesi, tra cui Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Irlanda, Italia, Finlandia, Belgio e molti altri paesi europei. Il primo incontro si è svolto a maggio, durante l’escalation della violenza israeliana.

Quest’ultimo incontro della Task Force Interparlamentare ha incluso un conferenza informativa di Defense for Children International – Palestine (DCIP) su come la recente repressione israeliana contro le organizzazioni della società civile (OSC) palestinesi influenzerà la loro capacità di monitorare e difendere i diritti umani. La DCIP è una delle sei principali organizzazioni della società civile palestinesi che sono state ingiustamente designate dal governo israeliano come “organizzazioni terroristiche”, suscitando grande indignazione da parte delle organizzazioni palestinesi, israeliane e internazionali per i diritti umani. Questa designazione è ampiamente vista come un tentativo di smobilitare la società civile palestinese e la solidarietà internazionale.

Dopo l’incontro, i membri della Task Force hanno rilasciato una dichiarazione congiunta che condanna l’attacco del governo israeliano alle ONG palestinesi come un tentativo di criminalizzare la società civile palestinese. La dichiarazione ha esortato i governi a “usare tutti i mezzi disponibili per porre fine all’impunità di Israele e addossare alle autorità israeliane la responsabilità dei loro vergognosi attacchi alla società civile e ai difensori dei diritti umani“.

Poiché le organizzazioni palestinesi per i diritti umani vengono di fatto criminalizzate dalle autorità israeliane, è di fondamentale importanza che i legislatori di tutto il mondo comprendano la portata e gli atti profondamente repressivi adottati dal governo israeliano per mettere a tacere la società civile palestinese, affinché gli altri paesi possano prendere provvedimenti”, ha affermato Brad Parker di Defense for Children International – Palestina. “È tempo che la comunità internazionale agisca finalmente in risposta all’intransigenza di Israele e ritenga il suo governo responsabile degli attacchi ai difensori dei diritti umani“, ha aggiunto Fatin Al Tamimi, presidente della Campagna di solidarietà dell’Irlanda con la Palestina.

L’incontro è stato anche caratterizzato da una discussione con la parlamentare degli Stati Uniti Betty McCollum sul suo disegno di legge H.R. 2590, una legge sulla difesa dei diritti umani dei bambini e delle famiglie palestinesi che vivono sotto l’occupazione militare israeliana. I membri della Task Force hanno appreso che questa legge impedirebbe ai dollari dei contribuenti statunitensi di contribuire alle violazioni israeliane, tra cui: 1) la detenzione militare di bambini palestinesi; 2) la demolizione di case e proprietà palestinesi; 3) ulteriori annessioni della terra palestinese in violazione del diritto internazionale.

Nella loro dichiarazione congiunta, i legislatori hanno incoraggiato l’adozione urgente di H.R. 2590 da parte del Congresso degli Stati Uniti e si sono impegnati a considerare modi per adottare iniziative simili nelle rispettive legislature. Come afferma la dichiarazione dei legislatori, “sono necessarie misure concrete di responsabilizzazione per garantire che non venga più utilizzato denaro pubblico per sovvenzionare l’attuale oppressione dei palestinesi da parte di Israele”.

L’incontro di oggi con McCollum è stato un perfetto esempio di come la Task Force Interparlamentare possa fornire ai legislatori l’opportunità di imparare dalle reciproche iniziative e spingere verso l’alto l’asticella dei diritti umani palestinesi“, ha affermato Michael Bueckert di Canadians for Justice and Peace in the Middle East. “Il disegno di legge McCollum è solo uno dei modi in cui i legislatori possono mettere in pratica i loro principi“, ha aggiunto Aneta Jerska del Coordinamento Europeo dei Comitati e delle associazioni per la Palestina (ECCP), “Sono entusiasta che la Task Force prenda in considerazione una serie di altri strumenti negli incontri futuri, compresi diversi modi per mettere al bando i prodotti degli insediamenti e contestare gli scambi militari con Israele”.

La Task Force interparlamentare è sostenuta da gruppi della società civile in Europa e Nord America. Questi includono Canadians for Justice and Peace in the Middle East (CJPME), la Coalition of Canadian Palestine Organizations (CCPO), la Ireland Palestine Solidarity Campaign (IPSC), la Palestine Solidarity Campaign (UK), l’European Coordination of Committees and Associations for Palestine (ECCP) e Defense for Children International – Palestine (DCIP).

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Dichiarazione della Task Force interparlamentare per la promozione dei diritti umani dei palestinesi (9 novembre 2021)

In qualità di legislatori del Nord America e dell’Europa, condanniamo fermamente l’ultimo attacco del governo israeliano alla società civile palestinese. Il 19 ottobre, Israele ha designato sei importanti organizzazioni della società civile (OSC) come “organizzazioni terroristiche”, una mossa che ha lo scopo di criminalizzare ed eliminare le difese palestinesi e di intimidire la comunità internazionale affinché annulli i suoi finanziamenti e le sue collaborazioni con quelle ONG. Oltre all’effetto catastrofico che questo attacco potrebbe avere sulla capacità delle organizzazioni della società civile di continuare il loro fondamentale lavoro sui diritti umani, siamo anche profondamente preoccupati per la minaccia che ciò pone ai diritti personali e alla sicurezza dei loro dipendenti e volontari.

Questo è un momento critico per la comunità internazionale. È imperativo rispondere con forza alla criminalizzazione israeliana della società civile palestinese. Esortiamo i nostri governi ad ascoltare le richieste delle organizzazioni della società civile palestinesi e a utilizzare tutti i mezzi disponibili per porre fine all’impunità di Israele e attribuire al suo governo la responsabilità di questi eclatanti attacchi alla società civile e ai difensori dei diritti umani.

Quest’ultima crisi dimostra ulteriormente l’importanza di portare avanti iniziative legislative che possano impedire ai governi di finanziare le violazioni dei diritti umani palestinesi sotto l’occupazione israeliana. Un’iniziativa importante è H.R. 2590, la legge sulla difesa dei diritti umani dei bambini e delle famiglie palestinesi che vivono sotto l’occupazione militare israeliana, presentata dalla deputata Betty McCollum alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti. Questa legge vieterebbe agli Stati Uniti di finanziare alcune pratiche israeliane tra cui: 1) la detenzione militare di bambini palestinesi; 2) la demolizione di case e proprietà palestinesi; 3) l’ulteriore annessione di terra palestinese in violazione del diritto internazionale.

Incoraggiamo l’adozione urgente di questa legislazione da parte degli Stati Uniti e ci impegniamo a cercare modi per adottare questi principi nelle nostre rispettive legislazioni. Sono necessarie misure concrete di responsabilizzazione per garantire che non venga più utilizzato denaro pubblico per sovvenzionare la continua oppressione israeliana dei palestinesi.

Firmato,

  • Steven De Vuyst, Member of Parliament, Belgium (Workers Party of Belgium)
  • Simon Moutquin, Member of Parliament, Belgium (Ecolo)
  • Patrick Costello, Teachta Dála, Ireland (Green Party/Comhaontas Glas)
  • Paidrag MacLochlainn, Teachta Dála, Ireland (Sinn Féin)
  • Gino Kenny, Teachta Dála, Ireland (People Before Profit)
  • Veronika Honkasalo, Member of Parliament, Finland (Left Alliance)
  • Idoia Villanueva, Member of European Parliament in AFET Committee, Spain (Podemos)
  • Matej Tašner Vatovec, Member of Parliament, Slovenia (Left Party)
  • Erasmo Palazzotto, Member of Parliament, Italy (Liberi e Uguali)
  • Leah Gazan, Member of Parliament, Canada (New Democratic Party)
  • Niki Ashton, Member of Parliament, Canada (New Democratic Party)
  • Matthew Green, Member of Parliament, Canada (New Democratic Party)
  • Ruba Ghazal, Member of National Assembly, Québec (Québec Solidaire)

Traduzione a cura di AssoPacePalestina

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