Un gruppo di 122 Palestinesi e Arabi, accademici, giornalisti e intellettuali esprimono preoccupazioni circa la definizione IHRA di antisemitismo

Dic 3, 2020 | Iniziative

 The Guardian, Lettere

  29 Novembre 2020. 

Noi, i sottoscritti accademici, giornalisti e intellettuali palestinesi e arabi, dichiariamo con la presente le nostre opinioni sulla definizione di antisemitismo da parte dell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA) e sul modo in cui questa definizione è stata applicata, interpretata e utilizzata in diversi paesi d’Europa e Nord America.

Negli ultimi anni, la lotta contro l’antisemitismo è stata sempre più strumentalizzata dal governo israeliano e dai suoi sostenitori nel tentativo di delegittimare la causa palestinese e mettere a tacere i difensori dei diritti palestinesi. Sviare la necessaria lotta contro l’antisemitismo in funzione di un tale programma minaccia di svilire questa lotta e quindi di screditarla e indebolirla.

L’antisemitismo deve essere smascherato e combattuto. Indipendentemente da qualsiasi pretesto, nessuna espressione di odio per gli ebrei in quanto ebrei dovrebbe essere tollerata in nessuna parte del mondo. L’antisemitismo si manifesta in numerose generalizzazioni e stereotipi sugli ebrei, relative al potere e al denaro in particolare, insieme a teorie del complotto e negazione dell’Olocausto. Consideriamo legittima e necessaria la lotta contro tali atteggiamenti. Crediamo anche che le lezioni che ci vengono dall’Olocausto, così come da altri genocidi dei tempi moderni, debbano far parte dell’educazione delle nuove generazioni contro ogni forma di odio e pregiudizio razziale.

La lotta contro l’antisemitismo, tuttavia, deve essere affrontata in termini di principi, per evitare di vanificare il suo scopo. Attraverso gli “esempi” che fornisce, la definizione IHRA confonde giudaismo con sionismo, presupponendo che tutti gli ebrei siano sionisti e che lo stato di Israele nella sua realtà attuale incarni l’autodeterminazione di tutti gli ebrei. Siamo profondamente in disaccordo con questo. La lotta contro l’antisemitismo non deve essere trasformata in uno stratagemma per delegittimare la lotta contro l’oppressione dei palestinesi, la negazione dei loro diritti e la continua occupazione della loro terra. Consideriamo i seguenti principi fondamentali a tale riguardo:

1. La lotta all’antisemitismo deve essere condotta nel quadro del diritto internazionale e dei diritti umani. Dovrebbe essere parte integrante della lotta contro tutte le forme di razzismo e xenofobia, compresa l’islamofobia e il razzismo anti-arabo e anti-palestinese. Lo scopo di questa lotta è garantire libertà ed emancipazione a tutti i gruppi oppressi. È profondamente distorto, se orientato alla difesa di uno stato oppressivo e predatore.

2. Esiste un’enorme differenza tra una condizione in cui gli ebrei vengono individuati, oppressi e soppressi come minoranza da regimi o gruppi antisemiti e una condizione in cui l’autodeterminazione della popolazione ebraica in Palestina / Israele è stata messa in atto nella forma di uno stato etnico esclusivista e territorialmente espansionista. Così come esiste attualmente, lo stato di Israele si basa sullo sradicamento della stragrande maggioranza dei nativi – quella che palestinesi e arabi chiamano Nakba – e sul sottomettere quei nativi che vivono ancora nel territorio della Palestina storica come cittadini di seconda classe o persone sotto occupazione, negando loro il diritto all’autodeterminazione.

3. La definizione IHRA di antisemitismo e le relative misure legali adottate in diversi paesi sono state impiegate principalmente contro gruppi di sinistra e per i diritti umani che sostengono i diritti dei palestinesi e la campagna Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni (BDS), accantonando la minaccia molto reale per gli ebrei, proveniente dalla dai movimenti nazionalisti bianchi di destra in Europa e negli Stati Uniti. La rappresentazione della campagna BDS come antisemita è una grossolana distorsione di quello che è fondamentalmente un mezzo legittimo di lotta non violenta per i diritti dei palestinesi.

4. L’affermazione della definizione IHRA secondo cui un esempio di antisemitismo è “Negare al popolo ebraico il diritto all’autodeterminazione, ad esempio affermando che l’esistenza di uno Stato di Israele è un’impresa razzista” è piuttosto strana. Non si preoccupa di riconoscere che, in base al diritto internazionale, l’attuale stato di Israele è una potenza occupante da oltre mezzo secolo, come riconosciuto dai governi dei paesi in cui viene confermata la definizione IHRA. Non si preoccupa di considerare se questo diritto includa il diritto di creare una maggioranza ebraica attraverso la pulizia etnica e se debba essere bilanciato con i diritti del popolo palestinese. Inoltre, la definizione IHRA potenzialmente scarta come antisemite tutte le visioni non sioniste del futuro dello stato israeliano, come la difesa di uno stato binazionale o democratico laico che rappresenti tutti i suoi cittadini allo stesso modo. Un autentico sostegno al principio del diritto del popolo all’autodeterminazione non può escludere la nazione palestinese, né nessun altro.

 5. Crediamo che nessun diritto all’autodeterminazione dovrebbe includere il diritto di sradicare un altro popolo e impedire loro di tornare nella loro terra, o qualsiasi altro mezzo per garantire una maggioranza demografica all’interno dello stato. La richiesta dei palestinesi del diritto al ritorno nella terra da cui loro stessi, i loro genitori e nonni sono stati espulsi non può essere interpretata come antisemita. Il fatto che una simile richiesta crei ansie tra gli israeliani non prova che sia ingiusta, né che sia antisemita. È un diritto riconosciuto dal diritto internazionale come rappresentato nella risoluzione 194 del 1948 dell’assemblea generale delle Nazioni Unite.

6. Lanciare l’accusa di antisemitismo contro chiunque consideri razzista l’attuale stato di Israele, nonostante l’effettiva discriminazione istituzionale e costituzionale su cui si basa, equivale a garantire a Israele l’impunità assoluta. Israele può così deportare i suoi cittadini palestinesi, o revocarne la cittadinanza o negare loro il diritto di voto, ed essere comunque immune dall’accusa di razzismo. La definizione dell’IHRA e il modo in cui è stata impiegata proibiscono qualsiasi discussione sullo stato israeliano in quanto basato sulla discriminazione etnico-religiosa. In tal modo viola la giustizia elementare e le norme fondamentali dei diritti umani e del diritto internazionale.

7. Crediamo che la giustizia richieda il pieno sostegno del diritto dei palestinesi all’autodeterminazione, compresa la richiesta di porre fine all’occupazione  internazionalmente riconosciuta dei loro territori, alla mancanza di uno stato e alla privazione dei rifugiati palestinesi. La soppressione dei diritti dei palestinesi nella definizione dell’IHRA rivela un atteggiamento di sostegno ai privilegi anziché ai diritti degli ebrei in Palestina, e la supremazia ebraica sui palestinesi anziché la sicurezza degli ebrei. Crediamo che valori e diritti umani siano indivisibili e che la lotta all’antisemitismo debba andare di pari passo con la lotta per la dignità, l’uguaglianza e l’emancipazione in nome di tutti i popoli e gruppi oppressi.

Samir Abdallah
Filmmaker, Paris, France
Nadia Abu El-Haj
Ann Olin Whitney Professor of Anthropology, Columbia University, USA
Lila Abu-Lughod
Joseph L Buttenwieser Professor of Social Science, Columbia University, USA
Bashir Abu-Manneh
Reader in Postcolonial Literature, University of Kent, UK
Gilbert Achcar
Professor of Development Studies, SOAS, University of London, UK
Nadia Leila Aissaoui
Sociologist and Writer on feminist issues, Paris, France
Mamdouh Aker
Board of Trustees, Birzeit University, Palestine
Mohamed Alyahyai
Writer and novelist, Oman
Suad Amiry
Writer and Architect, Ramallah, Palestine
Sinan Antoon
Associate Professor, New York University, Iraq-US
Talal Asad
Emeritus Professor of Anthropology, Graduate Center, CUNY, USA
Hanan Ashrawi
Former Professor of Comparative Literature, Birzeit University, Palestine
Aziz Al-Azmeh
University Professor Emeritus, Central European University, Vienna, Austria
Abdullah Baabood
Academic and Researcher in Gulf studies, Oman
Nadia Al-Bagdadi
Professor of History, Central European University, Vienna
Sam Bahour
Writer, Al-Bireh/Ramallah, Palestine
Zainab Bahrani
Edith Porada Professor of Art History and Archaeology, Columbia University, USA
Rana Barakat
Assistant Professor of History, Birzeit University, Palestine
Bashir Bashir
Associate Professor of Political Theory, Open University of Israel, Raanana, State of Israel
Taysir Batniji
Artist-Painter, Gaza, Palestine and Paris, France
Tahar Ben Jelloun
Writer, Paris, France
Mohammed Bennis
Poet, Mohammedia, Morocco
Mohammed Berrada
Writer and Literary Critic, Rabat, Morocco
Omar Berrada
Writer and Curator, New York, USA
Amahl Bishara
Associate Professor and Chair, Department of Anthropology, Tufts University, USA
Anouar Brahem
Musician and Composer, Tunisia
Salem Brahimi
Filmaker, Algeria-France
Aboubakr Chraïbi
Professor, Arabic Studies Department, INALCO, Paris, France
Selma Dabbagh
Writer, London, UK
Izzat Darwazeh
Professor of Communications Engineering, University College London, UK
Marwan Darweish
Associate Professor, Coventry University, UK
Beshara Doumani
Mahmoud Darwish Professor of Palestinian Studies and of History, Brown University, USA
Haidar Eid
Associate Professor of English Literature, Al-Aqsa University, Gaza, Palestine
Ziad Elmarsafy
Professor of Comparative Literature, King’s College London, UK
Noura Erakat
Assistant Professor, Africana Studies and Criminal Justice, Rutgers University, USA
Samera Esmeir
Associate Professor of Rhetoric, University of California, Berkeley, USA
Khaled Fahmy
FBA, Professor of Modern Arabic Studies, University of Cambridge, UK
Ali Fakhrou
Academic and writer, Bahrain
Randa Farah
Associate Professor, Department of Anthropology, Western University, Canada
Leila Farsakh
Associate Professor of Political Science, University of Massachusetts Boston, USA
Khaled Furani
Associate Professor of Sociology & Anthropology, Tel-Aviv University, State of Israel
Burhan Ghalioun
Emeritus Professor of Sociology, Sorbonne 3, Paris, France
Asad Ghanem
Professor of Political science, Haifa University, State of Israel
Honaida Ghanim
General Director of the Palestinian forum for Israeli Studies Madar, Ramallah, Palestine
George Giacaman
Professor of Philosophy and Cultural Studies, Birzeit University, Palestine
Rita Giacaman
Professor, Institute of Community and Public Health, Birzeit University, Palestine
Amel Grami
Professor of Gender Studies, Tunisian University, Tunis
Subhi Hadidi
Literary Critic, Syria-France
Ghassan Hage
Professor of Anthropology and Social theory, University of Melbourne, Australia
Samira Haj
Emeritus Professor of History, CSI/Graduate Center, CUNY, USA
Yassin Al-Haj Saleh
Writer, Syria
Dyala Hamzah
Associate Professor of Arab History, Université de Montréal, Canada
Rema Hammami
Associate Professor of Anthropology, Birzeit University, Palestine
Sari Hanafi
Professor of Sociology, American University of Beirut, Lebanon
Adam Hanieh
Reader in Development Studies, SOAS, University of London, UK
Kadhim Jihad Hassan
Writer and translator, Professor at INALCO-Sorbonne, Paris, France
Nadia Hijab
Author and human rights advocate, London, UK
Jamil Hilal
Writer, Ramallah, Palestine
Serene Hleihleh
Cultural Activist, Jordan-Palestine
Bensalim Himmich
Academic, novelist and writer, Morocco
Khaled Hroub
Professor in Residence of Middle Eastern Studies, Northwestern University, Qatar
Mahmoud Hussein
Writer, Paris, France
Lakhdar Ibrahimi
Paris School of International Affairs, Institut d’Etudes Politiques, France
Annemarie Jacir
Filmmaker, Palestine
Islah Jad
Associate Professor of Political Science, Birzeit University, Palestine
Lamia Joreige
Visual Artist and Filmaker, Beirut, Lebanon
Amal Al-Jubouri
Writer, Iraq
Mudar Kassis
Associate Professor of Philosophy, Birzeit University, Palestine
Nabeel Kassis
Former Professor of Physics and Former President, Birzeit University, Palestine
Muhammad Ali Khalidi
Presidential Professor of Philosophy, CUNY Graduate Center, USA
Rashid Khalidi
Edward Said Professor of Modern Arab Studies, Columbia University, USA
Michel Khleifi
Filmmaker, Palestine-Belgium
Elias Khoury
Writer, Beirut, Lebanon
Nadim Khoury
Associate Professor of International Studies, Lillehammer University College, Norway
Rachid Koreichi
Artist-Painter, Paris, France
Adila Laïdi-Hanieh
Director General, The Palestinian Museum, Palestine
Rabah Loucini
Professor of History, Oran University, Algeria
Rabab El-Mahdi
Associate Professor of Political Science, The American University in Cairo, Egypt
Ziad Majed
Associate Professor of Middle East Studies and IR, American University of Paris, France
Jumana Manna
Artist, Berlin, Germany
Farouk Mardam Bey
Publisher, Paris, France
Mai Masri
Palestinian filmmaker, Lebanon
Mazen Masri
Senior Lecturer in Law, City University of London, UK
Dina Matar
Reader in Political Communication and Arab Media, SOAS, University of London, UK
Hisham Matar
Writer, Professor at Barnard College, Columbia University, USA
Khaled Mattawa
Poet, William Wilhartz Professor of English Literature, University of Michigan, USA
Karma Nabulsi
Professor of Politics and IR, University of Oxford, UK
Hassan Nafaa
Emeritus Professor of Political science, Cairo University, Egypt
Nadine Naber
Professor, Deptartment of Gender and Women’s Studies, University of Illinois at Chicago, USA
Issam Nassar
Professor, Illinois State University, USA
Sari Nusseibeh
Emeritus Professor of Philosophy, Al-Quds University, Palestine
Najwa Al-Qattan
Emeritus Professor of History, Loyola Marymount University, USA
Omar Al-Qattan
Filmmaker, Chair of The Palestinian Museum & the A.M.Qattan Foundation, UK
Nadim N Rouhana
Professor of International Affairs, The Fletcher School, Tufts University, USA
Ahmad Sa’adi
Professor, Haifa, State of Israel
Rasha Salti
Independent Curator, Writer, Researcher of Art and Film, Germany-Lebanon
Elias Sanbar
Writer, Paris, France
Farès Sassine
Professor of Philosophy and Literary Critic, Beirut, Lebanon
Sherene Seikaly
Associate Professor of History, University of California, Santa Barbara, USA
Samah Selim
Associate Professor, A, ME & SA Languages & Literatures, Rutgers University, USA
Leila Shahid
Writer, Beirut, Lebanon
Nadera Shalhoub-Kevorkian
Lawrence D Biele Chair in Law, Hebrew University, State of Israel
Anton Shammas
Professor of Comparative Literature, University of Michigan, Ann Arbor, USA
Yara Sharif
Senior Lecturer, Architecture and Cities, University of Westminster, UK
Hanan Al-Shaykh
Writer, London, UK
Raja Shehadeh
Lawyer and Writer, Ramallah, Palestine
Gilbert Sinoué
Writer, Paris, France
Ahdaf Soueif
Writer, Egypt/UK
Mayssoun Sukarieh
Senior Lecturer in Development Studies, King’s College London, UK
Elia Suleiman
Filmmaker, Palestine-France
Nimer Sultany
Reader in Public Law, SOAS, University of London, UK
Jad Tabet
Architect and Writer, Beirut, Lebanon
Jihan El-Tahri
Filmmaker, Egypt
Salim Tamari
Emeritus Professor of Sociology, Birzeit University, Palestine
Wassyla Tamzali
Writer, Contemporary Art Producer, Algeria
Fawwaz Traboulsi
Writer, Beirut Lebanon
Dominique Vidal
Historian and Journalist, Palestine-France
Haytham El-Wardany
Writer, Egypt-Germany
Said Zeedani
Emeritus Associate Professor of Philosophy, Al-Quds University, Palestine
Rafeef Ziadah
Lecturer in Comparative Politics of the Middle East, SOAS, University of London, UK
Raef Zreik
Minerva Humanities Centre, Tel-Aviv University, State of Israel
Elia Zureik
Professor Emeritus, Queen’s University, Canada

https://amp.theguardian.com/news/2020/nov/29/palestinian-rights-and-the-ihra-definition-of-antisemitism

Traduzione di Alessandra Mecozzi

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