Studiosi e artisti ebrei scrivono al Commissario federale tedesco Klein chiedendo che si dimetta per le sue offensive accuse di antisemitismo alla sinistra liberale

Lug 22, 2020 | Notizie

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Il Commissario Felix Klein

Al Signor Felix Klein

Commissario del governo federale per la vita ebraica in Germania e per la lotta contro l’antisemitismo. Ministero dell’interno, dei lavori pubblici e della patria

Alt-Moabit 140, 10557 Berlino, Germania

Copia a:

Angela Merkel, Cancelliere della Germania

Horst Seehofer, ministro federale dell’interno

Franziska Giffey, ministro federale della famiglia

Heiko Maas, ministro federale degli affari esteri

Oggetto: La sua dichiarazione riguardante “l’antisemitismo degli ambienti della sinistra liberale”

10 luglio 2020

Caro signor Klein,

Chi le scrive sono studiosi e artisti ebrei di Israele e di altre parti del mondo, molti dei quali specializzati in antisemitismo e studi ebraici, sull’Olocausto e su Israele. Il 30 aprile abbiamo scritto al ministro degli Interni tedesco Horst Seehofer chiedendo la sua sostituzione come Commissario del governo federale per la vita ebraica in Germania e la lotta contro l’antisemitismo. Lo abbiamo fatto a seguito del suo vergognoso attacco al Prof. Achille Mbembe, uno dei più importanti intellettuali dell’Africa e del mondo.

È stata ora portata alla nostra attenzione una dichiarazione, che lei ha fatto il 30 giugno. Alla presenza di Franziska Giffey, ministro tedesco per gli affari della famiglia, lei ha affermato: “Tutti sappiamo, credo, onorevoli colleghi, che è proprio l’antisemitismo degli ambienti della sinistra liberale che ha reso la vita, anche per me personalmente, un po’ più difficile nelle ultime settimane. Anche se le narrative di destra hanno attualmente un maggiore potenziale di violenza, non dobbiamo sottovalutare quest’area.”

Siamo fortemente in disaccordo. Non è qualche “antisemita della sinistra liberale” a rivolgersi contro di lei, ma Ebrei e non Ebrei che stanno protestando contro il modo in cui lei sta costruendo la lotta contro l’antisemitismo, a scapito della libertà di parola, dei diritti civili fondamentali e della stessa lotta contro l’antisemitismo. Ritenerla responsabile per dichiarazioni e azioni fatte nel suo ruolo ufficiale, signor Klein, non è antisemitismo. È l’essenza della democrazia.

La sua dichiarazione sopra citata è profondamente offensiva. In pratica ha chiamato antisemiti noi e molti altri che le facciamo legittimamente delle critiche. Chiediamo le sue scuse per questo. Quella dichiarazione dimostra anche la sua distorta comprensione del grave pericolo che gli Ebrei affrontano in Germania per l’ondata di antisemitismo di estrema destra. Senza esitazione, lei ritiene paragonabili le critiche “della sinistra liberale” con le violenza della destra e insiste che le prime non devono essere sottovalutate.

Così facendo, ci ricorda un metodo che ha usato in precedenza: stigmatizzare e incriminare i suoi critici con accuse indefinite e non provate. Invece di sostenere le sue accuse con informazioni concrete e credibili riguardo alle intenzioni e al comportamento di specifici individui, lei si accontenta di generalizzazioni come “antisemitismo degli ambienti della sinistra liberale”. A parte noi che ci sentiamo tirati in ballo: chi sta indicando? Su quali basi?

Riteniamo che una tale dipendenza da insinuazioni vaghe ma altamente tossiche sia problematica e dannosa in sé, ma lo sia ancor più se usata e amplificata da un alto funzionario nominato dal governo tedesco per combattere l’antisemitismo.

In un recente articolo su Frankfurter Allgemeine Zeitung, il giornalista e giurista Stephan Detjenha scritto: “Le restrizioni alla libertà di opinione, quando motivate dall’accusa di sostenere il BDS, richiedono una chiara base giuridica e sono soggette a uno schema di esame sviluppato dalla Corte Costituzionale Federale.”

Lei è stato una forza trainante nei tentativi di minare la libertà di parola squalificando e definendo categoricamente come antisemita il movimento BDS, che ha un impatto minuscolo in Germania. Tuttavia, nella sua sentenza dell’11 giugno, la Corte Europea dei Diritti Umani ha confermato e chiarito che l’attivismo nel contesto del BDS è protetto dalla libertà di espressione.

Come abbiamo sottolineato in precedenza, le nostre opinioni sul BDS differiscono. Ma tutti speravamo che questa sentenza l’avrebbe motivata a spostare la sua attenzione sui pericoli reali posti dall’antisemitismo in Germania. Speravamo anche che le ampie critiche a lei rivolte in seguito al suo attacco al Prof. Mbembe l’avrebbero indotto a smettere di lanciare accuse infondate e indefinite. Ma la sua ultima affermazione sull’antisemitismo degli ambienti della sinistra liberale ha chiarito che la nostra speranza era infondata.

Lei dimostra mancanza di consapevolezza e rispetto per i valori democratici. Non riesce a distinguere tra critica legittima e reale antisemitismo. Mentre il governo israeliano si sta muovendo verso l’annessione formale di parti della Cisgiordania e mentre sta crescendo la necessità di una forte critica e opposizione internazionale, lei continua a soffocare il dibattito pubblico e politico in Germania e oltre.

Nell’articolo di cui sopra, Stephan Detjen sottolinea che il commissario del governo federale per la vita ebraica in Germania e per la lotta contro l’antisemitismo è dotato di una “spada affilata,” e per buoni motivi. Ancora una volta, lei ha dimostrato di non saper fare uso di questa spada.

Le chiediamo di dimettersi.

Prof. Gadi Algazi, Dipartimento di Storia, Università di Tel Aviv; Associate Fellow presso il Centro di ricerca internazionale Lavoro e ciclo di vita umano nella storia globale presso l’Università Humboldt, Berlino

Dr. Seth Anziska, Dipartimento di Lingua e Studi ebraici, University College di Londra

Prof. Louise Bethlehem, Dipartimento di inglese e programma di studi culturali, Università Ebraica di Gerusalemme; beneficiaria di grant del Consiglio europeo della ricerca

Prof. Daniel Boyarin, Taubman Professor di Talmudic Culture, University of California, Berkeley; Fellow American Academy of Arts and Sciences; Von Humboldt Senior Laureate

Prof. (emerita) Jane Caplan, Professore di storia europea moderna, Università di Oxford; Emeritus Fellow, St Antony’s College, Oxford

Dr. Raya Cohen, ex Dipartimento di storia ebraica, Università di Tel Aviv; precedentemente Dipartimento di Sociologia, Università Federico II di Napoli

Prof. Jean Comaroff, Alfred North Whitehead Professor di afroamericano e Studi afroamericani e di antropologia; Oppenheimer Research Fellow in African Studies, Harvard University

Prof. John Comaroff, Hugh K. Foster Professor di studi afroamericani e afroamericani e di antropologia; Oppenheimer Research Fellow in African Studies, Harvard University

Prof. Alon Confino, Pen Tishkach Cattedra di Studi sull’Olocausto, Dipartimenti di Storia e di studi ebraici e del Vicino Oriente, Università del Massachusetts, Amherst; destinatario di Humboldt-Stiftung e di Guggenheim Fellowships

Prof. (emerita) Sidra DeKoven Ezrahi, Dipartimento di Letteratura generale e comparata, Università ebraica di Gerusalemme; destinataria di Guggenheim Fellowship

Prof. (emerito) Gideon Freudenthal, The Cohn Institute for the History and Philosophy of Scienza e idee, Università di Tel Aviv

Dr. Katharina Galor, Hirschfeld Visiting Associate Professor, Programma di studi giudaici, Brown University

Prof. Amos Goldberg, Dipartimento di Storia ebraica ed ebrei contemporanei, Università Ebraica di Gerusalemme

Prof. Neve Gordon, School of Law, Marie Curie Fellow, Queen Mary University of London

Dott. Ilana Hammerman, scrittrice, vincitrice del premio Yeshayahu Leibowitz

Prof. David Harel, Dipartimento di Informatica e Matematica Applicata, The Weizmann Institute of Science; destinatario del Premio Israele e del Premio EMET

Dani Karavan, scultore, i suoi progetti includono il Memoriale per le vittime Sinti e Rom del nazioal socialismo a Berlino, il memoriale della sinagoga di Ratisbona e la via dei Diritti Umani a Norimberga; destinatario del Premio Israele

Miki Kratsman, fotografo; ex capo del dipartimento di fotografia della Bezalel Academy of Arts and Design; destinatario del premio EMET

Alex Levac, fotografo, destinatario del Premio Israele

Prof. (emerito) Yehuda Judd Ne’eman, Università di Tel Aviv, destinatario del Premio Israele

Dr. (emerito) Mark Levene, Dipartimento di Storia, Università di Southampton, Regno Unito; Centro Parkes per le relazioni ebraiche / non ebraiche; destinatario del premio Lemkin dell’Istituto per lo studio del genocidio

Prof. Neil Levi, Dipartimento di inglese (presidente), Drew University

Dr. Anat Matar, Dipartimento di Filosofia, Università di Tel Aviv

Prof. (emerito) Paul Mendes-Flohr, Dorothy Grant Maclear Professore emerito di Storia e pensiero ebraico moderno e associato presso il Dipartimento di Storia, The Divinity School dell’Università di Chicago; Professore emerito di pensiero ebraico, The Hebrew University of Jerusalem

Prof. Isaac Nevo, Dipartimento di Filosofia, Università Ben-Gurion del Negev

Prof. (emerito) Adi Ophir, The Cohn Institute for the History and Philosophy of Science and Ideas, Università di Tel Aviv; Visiting Professor of the Humanities, The Cogut Institute for Humanities and the Center for Middle East Studies, Brown University

Prof. Nurit Peled-Elhanan, School of Education, The Hebrew University of Jerusalem; David Yellin Academic College of Education; co-destinatario del Premio Sakharov

Prof. (emerita) Shlomith Rimmon-Kenan, Dipartimenti di letteratura inglese e Letteratura comparata, The Hebrew University of Jerusalem; membro dell’Accademia di Israele di scienze e discipline umanistiche

Prof. Ishay Rosen-Zvi, Capo della sezione Talmud e tarda antichità, Dipartimento di Filosofia ebraica e Talmud, Università di Tel Aviv

Prof. Michael Rothberg, 1939 Society Samuel Goetz Chair in Holocaust Studies, Dipartimento di letteratura comparata, Università della California

Prof. Catherine Rottenberg, Dipartimento di Studi americani e canadesi, Università di Nottingham

Prof. David Shulman, Dipartimento di Studi asiatici, Università ebraica di Gerusalemme, membro dell’Accademia israeliana delle scienze e delle discipline umanistiche, destinatario del premio Israele e del premio EMET

Prof. Barry Trachtenberg, Michael R. and Deborah K. Rubin Presidential Chair of Jewish History, Dipartimento di Storia, Wake Forest University

Prof. (emerito) Moshe Zuckermann, The Cohn Institute for the History and Philosophy of Science and Ideas, Università di Tel Aviv

https://www.dropbox.com/s/dv7y8bq9tkwtq3g/Letter%20of%20Jewish%20scholars%20to%20Felix%20Klein.pdf?dl=0

Traduzione di Donato Cioli – AssopacePalestina

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