Risposta al video su Hebron delle Iene

Mar 2, 2017 | Notizie

Dopo aver visto il video da voi girato ad Hebron da cui si percepisce il messaggio dei poveri coloni incolpevoli che, essendo a casa propria, subiscono angherie e violenze continue da “arabi” terroristi assetati di sangue e di vendetta, non posso esimermi dal porvi alcune domande:

a- ma siete proprio sicuri che la narrativa da voi presentata rispecchi la realtà della vicenda israelo palestinese?

b- non avete proprio alcun dubbio che i coloni e i loro insediamenti costruiti dai governi di Israele violino tutti i principi della legalità internazionale, perchè occupano un territorio che secondo le direttive Onu del 1967 dovrebbe divenire il futuro Stato palestinese?

c- veramente non sapete, o forse non vi interessa sapere, che dalla Dichiarazione di Balfour del 1917 sono ormai 100 anni che il popolo palestinese subisce una progressiva azione di pulizia etnica, con distruzione di villaggi, confisca di terre, limitazione al movimento, furto di acqua ecc? E che sono quest’anno 70 anni dalla Nakba del 1947, quando oltre 750000 donne, bambini, uomini palestinesi furono cacciati dai loro villaggi per divenire profughi? E che negli ultimi 10 anni Gaza ha subito bombardamenti e distruzioni dall’esercito del governo sionista di Israele con migliaia di morti, e decine di migliaia di feriti fra la popolazione civile (i cosiddetti effetti collaterali), tali da far dichiarare ai funzionari delle Nazioni Unite che si era perpetrato un vero e proprio genocidio e crimini contro l’umanità ?

d- ma siete proprio sicuri che sia doveroso compito di un popolo occupato garantire la sicurezza dell’occupante, soprattutto quando questo è rappresentato da uno degli eserciti più potenti del mondo?

e- ma davvero non conoscete le dichiarazioni dei governanti e parlamentari israeliani che negano la possibilità che la Palestina possa avere un proprio stato, ma tutt’al più sono disposti a concedere al popolo palestinese di continuare a vivere nello stato ebraico di Israele solo rispettando le leggi dello stesso stato ebraico? E per questo stanno annettendo allo stato di Israele molti insediamenti illegali?

f- ma siete proprio sicuri che i coloni violenti difesi dall’esercito israeliano che hanno fatto chiudere Shuhada Street, la strada principale di Hebron, al passaggio dei palestinesi e in cui oggi case e botteghe sono state ermeticamente chiuse, coloni che stanno insediandosi anche nei piani alti delle case della città vecchia, abbiano veramente il diritto di farlo? ed anche quello di lanciare qualsiasi oggetto, resti dei pasti, persino escrementi nelle strade sottostanti del mercato palestinese, costringendo i commercianti a mettere delle reti di protezione (che non servono ad attaccare grucce ed indumenti come il servizio sembra voler far credere)?

Se veramente siete sicuri di tutto questo, auguri, la faziosità avrà vinto. Noi preferiamo essere tacciati di antisemiti, peraltro in compagnia di associazioni di ebrei contro l’occupazione, di intellettuali israeliani, di studenti e di semplici cittadini ebrei di Israele, ma continuare ad impegnarci per la cessazione dell’occupazione israeliana, per l’autodeterminazione del popolo palestinese e perchè la giustizia e il rispetto dei diritti umani, che sono del resto i valori fondanti dell’ebraismo, tornino a trionfare in Palestina. Se invece non siete sicuri e volete fare un gesto di obiettività, mettete in onda un video su Hebron che mostri qual’è la situazione vera di quella grande città della Palestina storica.

Gruppo di Assopace Palestina di Firenze

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