Dicembre 1987 ricorre anniversario della prima intifada di Luisa Morgantini

Dic 13, 2014 | Notizie

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Mei cari e care,

è dicembre 87 sono i giorni della prima Intifadah, in questo mese ne ricorre l’anniversario, sono passati 27 anni, e’ Ramzi, oggi violinista e direttore di AlKatmanjati.
Nato nel campo profughi di Al Amari sito nel comune di El Bireh, collegato a Ramallah aveva un sogno: diventare violinista.

Ramzi ha fatto molto di più e adesso con il Katmandjati insegna ai giovani di vari campi profughi a suonare, coltivando il sogno e realizzando il sogno di molti altri giovani.

Il manifesto della sua foto mentre tirava il sasso, lo avevo fatto stampare durante la prima Intifadah, e volevo conoscere quel ragazzino, ma nel Novembre 1988 venni cacciata da Israele con il denied entry e ho potuto ritornare solo nel 1994, così potei conoscere Ramzi, e poi mentre ero al Parlamento Europeo lo invitai con la sua orchestre .

Fu un grande successo ed un grande orgoglio averli al Parlamento Europeo, partecipò anche il Presidente del Parlamento.

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Tanta la strada che ha fatto Ramzi, adesso nel centro di AlKatmandjati nella parte vecchia di Ramallah in un edificio restaurato da Riwaq, vi è anche un laboratorio per ripare pianoforti in disui e darli agli atudenti bisognosi, un liutaio che sta fcendo i primi liuti da mettere in vendita, e la scuola.

A Gennaio come ASSOPACEPALESTINA, lanceremo la campagna per sostenere e “adottare” gli studenti di due scuole di Al Katmanjati, una nel campo profughi di Kalandia, l’altra in Libano nel campo profughi di Burj El Baranji.

La Fondazione Ivan Bonfanti ha già aderito alla campagna e nei primi giorni di Gennaio con i partecipanti al viaggio di conoscenza e solidarietà consegneremo simbolicamente la prima quota per una adozione.
I giovani e le giovani sono 40, ogni quota annuale ammonta a 800 euro.

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Credo che anche voi come è successo a me vi commuoverete ed arrabbierete nel vedere queste foto, perchè i palestinesi vivono ancora sotto occupazione militare israeliana.

Ed il 10 Dicembre giornata internazionale per i diritti umani, Ziad Abu Ein, ministro nel governo palestinese, veniva brutalmente assassinato dall’esercito israeliano, perchè nella sua terra insieme agli attivisti dei comitati popolari per la resistenza nonviolenta voleva piantare alberi di ulivo.

Ziad Abu Ein svolgeva la sua funzione di ministro nel modo giusto, partecipava e guidava le manifestazioni contro il muro e l’apartheid.

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Ziad, così come le migliaia di palestinesi uccisi dall’occupazione militare e dal colonialismo israeliano, camminano non so se posso permettermi di dire con noi, ma certamente con me per continuare ad agire e credere che la lotta per la libertà e la giustizia non possono essere fermati da nessuna pallottola o bomba.

Ziad Abu Ein svolgeva la sua funzione di ministro nel modo giusto, partecipava e guidava le manifestazioni contro il muro e l’apartheid.

Luisa Morgantini

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On the occasion of the intifada anniversary i want to share some photos by Keith Dannemiller of me and the people of Al Amari refuge camp near Ramallah in 1987.

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