La vendetta e l’arbitrio della tribù d’Israele, che chiude sei organizzazioni palestinesi

Ott 23, 2021 | Notizie

di Al-Haq,

23 ottobre 2021. 

Ramallah. Shawan Jabarin, il direttore di Al-Haq © Ap

AssopacePalestina fa propria la dichiarazione di Al-Haq, una delle sei organizzazioni per la difesa dei diritti umani palestinesi messe fuorilegge perchè considerate “terroriste” dal ministro israeliano Gantz che dovrebbe comparire davanti alla Corte Penale Internazionale per i bombardamenti su Gaza: una vendetta, la sua, e un’altra violazione del diritto internazionale compiuta nella totale impunità del governo israeliano.  

Come dichiara Al Haq, la giustizia prevarrà. 

È nostra responsabilità far sì che i nostri governi agiscano per fermare Israele. 

Luisa Morgantini

AssopacePalestina

Comunicato di Al Haq

Al-Haq respinge fermamente la designazione fatta dal Ministero della Difesa israeliano, il 19 ottobre 2021, di Al-Haq e di cinque altre organizzazioni della società civile palestinese come “organizzazioni terroristiche”, ai sensi della legge nazionale antiterrorismo israeliana del 2016 e chiede l’adozione di misure internazionali solidarietà e misure concrete per assicurarne l’immediata rescissione.

Le accuse infondate rappresentano un’allarmante e ingiusta escalation di attacchi contro il popolo palestinese nella sua lotta per la libertà, la giustizia e il diritto all’autodeterminazione.

La diffusa e sistematica diffamazione da parte di Israele delle ONG palestinesi per i diritti umani e dei difensori dei diritti umani mira a delegittimare, opprimere, mettere a tacere e drenare il loro lavoro e le loro risorse. Inoltre, l’applicazione illegale della legge nazionale israeliana al territorio palestinese occupato (OPT) serve a rafforzare il mantenimento del suo regime coloniale e dil suo insieme.

Per decenni, Al-Haq ha lottato per porre fine alle politiche e alle pratiche coloniali illegali di apartheid, di discriminazione razziale istituzionalizzata e di dominio sul popolo palestinese di Israele che, dal 1948, hanno negato al popolo palestinese di esercitare il suo inalienabile diritto all’autodeterminazione.

Al-Haq è una delle principali organizzazioni palestinesi che chiede la responsabilità e la fine dell’impunità di Israele per crimini di guerra e crimini contro l’umanità. 

Non è una coincidenza che la recente escalation di misure punitive da parte di Israele contro Al-Haq e altre organizzazioni della società civile sia arrivata subito dopo l’apertura di un’indagine della Corte Penale Internazionale sui crimini di Israele nella situazione in Palestina. A tal fine, Al-Haq manterrà instancabilmente i suoi sforzi per garantire che gli autori di crimini di atrocità di massa israeliani siano ritenuti responsabili.

La storia della difesa dei diritti umani, dall’Africa all’America Latina e in altri angoli del globo, ha dimostrato che i mezzi e i metodi dell’oppressore non hanno limiti. Nel tentativo di liberare la Palestina dall’apartheid israeliano e dal regime coloniale, il nostro lavoro come difensori dei diritti umani non sarà scoraggiato o messo a tacere. Confidiamo nella solidarietà dei nostri amici e partner in tutto il mondo nell’affrontare questi ostacoli posti davanti a noi.

La lotta palestinese è una lotta universale contro l’oppressione e la negazione dell’autodeterminazione nella ricerca della giustizia e della capacità di vivere con dignità. Rimaniamo fermi nel sostenere un futuro dignitoso per il popolo palestinese e la liberazione della Palestina dalle catene del governo coloniale illegale di Israele.

La giustizia prevarrà! 

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