L’Alta Corte respinge 15 petizioni contro la legge sulla nazionalità israeliana

Lug 12, 2021 | Notizie

di David Israel,  

 Jewish Press, 9 luglio 2021. 

La Corte Suprema israeliana

Giovedì un gruppo di 11 giudici dell’Alta Corte di Giustizia israeliana ha respinto le 15 petizioni presentate da elementi della sinistra israeliana contro la “Legge fondamentale: Israele – lo Stato-nazione del popolo ebraico” (nota anche come Legge Fondamentale: Nazionalità). La Legge Fondamentale, che ha statuto costituzionale, è stata emanata nel luglio 2018 da una maggioranza di 62 parlamentari contro 55 oppositori. Subito dopo, la parte sinistra dell’arco politico ha depositato le petizioni chiedendo al tribunale di abrogare la legge. Quelle petizioni sono state respinte dai dieci giudici ebraici della giuria e accettate dall’unico giudice arabo, George Kara.

La maggioranza ha ritenuto che la Legge Fondamentale sulla nazionalità, che intendeva ancorare a livello costituzionale gli aspetti riguardanti il ​​carattere di Israele come Stato ebraico, non negasse il carattere democratico dello Stato, sancito da altre leggi fondamentali stabilite dalla Knesset, nonché dai principi costituzionali che hanno costituito la base per l’istituzione dello Stato. Si è pertanto ritenuto che la decisione sulla questione del potere della corte di intervenire nell’ambito di una Legge Fondamentale non era richiesta in questo caso.

Secondo la sentenza, il principio di uguaglianza è un principio fondamentale nel diritto israeliano e, in virtù di esso, pari diritti sono garantiti a tutti i cittadini dello Stato, comprese le minoranze, che costituiscono parte integrante del tessuto che rappresenta la popolazione locale.

Sebbene la maggior parte dei giudici della Corte ritenesse che sarebbe stato meglio se il principio di uguaglianza fosse stato esplicitamente menzionato in questa Legge Fondamentale, essi hanno osservato che il fatto che tale principio non sia ancorato in essa non toglie il suo status e la sua importanza come principio basilare poiché è sancito da altre leggi fondamentali.

Nel 2017, l’allora portavoce della Knesset Yuli Edelstein (Likud) ha affermato di aver visto la nuova legge sulla nazionalità come un messaggio alla Corte Suprema. Il fatto è, ha sostenuto, che quando un giudice della Corte Suprema esamina un caso, ci si aspetta che prenda in considerazione le leggi costituzionali israeliane. “Se oggi sono un giudice della Corte Suprema”, ha detto Edelstein, “su quali leggi fondamentali dovrei basare le mie decisioni se desidero sottolineare il ruolo di Israele come Stato ebraico? Non ce ne sono.”

Nel 1950, la prima Knesset decise, invece di redigere immediatamente una costituzione completa, di nominare il ‘Comitato per la Costituzione, la Legge e la Giustizia’ della Knesset, che, nel corso degli anni, avrebbe redatto un tale documento un po’ alla volta. Ogni nuovo capitolo sarebbe stato chiamato Legge Fondamentale e, quando tutto fosse stato scritto, sarebbe stato compilato in una costituzione completa. Nel 1992, il presidente della Corte Suprema Aharon Barak ha sancito come costituzionali quelle leggi fondamentali che erano già state scritte e quelle che sarebbero state scritte, in modo che, in effetti, Israele ha ora una costituzione incompleta che è un lavoro in corso (sia che il presidente della corte avesse o meno l’autorità per legiferare in tal modo).

Come ha affermato il portavoce Edelstein, finora la Knesset si è occupata dello Stato democratico ed ebraico; ora è il momento della parte ebraica, che dovrebbe adattarsi perfettamente al concetto di revisione giudiziaria:

  • Le sezioni 1-2 della Legge fondamentale: Israele – lo Stato-nazione del popolo ebraico dettagliano i principi per i quali è stata istituita la legge: “Israele è la patria del popolo ebraico in cui il popolo ebraico realizza la sua ambizione all’autodeterminazione secondo la sua eredità culturale e storica”
  • La sezione 3 regola i simboli dello stato: la bandiera, l’inno e l’emblema di Israele
  • La sezione 4 stabilisce che l’ebraico è l’unica lingua ufficiale dello stato di Israele, mentre la lingua araba avrebbe uno “status speciale”
  • La Sezione 5 stabilisce la Legge del Ritorno come parte delle Leggi Fondamentali di Israele
  • Le sezioni 6-7 trattano le relazioni tra lo stato di Israele e la diaspora ebraica, nonché la responsabilità di Israele per la raccolta dell’ebraismo mondiale
  • Le sezioni 8-9 trattano l’obbligo dello stato di preservare l’eredità ebraica
  • Le sezioni 10-12 regolano il calendario ebraico, le festività e i giorni della memoria
  • La sezione 13 prevede che nel caso di una frase laconica nella legge israeliana, il sistema giudiziario israeliano utilizzerà la legge ebraica rabbinica come fonte di ispirazione
  • La sezione 14 tratta dell’obbligo dello stato di proteggere i luoghi santi di tutte le fedi situati nel territorio di Israele

https://www.jewishpress.com/news/israel/high-court-rejects-15-petitions-against-israels-nationality-law/2021/07/09/

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Traduzione di Donato Cioli – AssoPacePalestina

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