Le città della Cisgiordania traggono ispirazione dalle attività di “confusione notturna” sperimentate a Gaza per affrontare i coloni

Giu 30, 2021 | Notizie

di Ahmad Melhem,

Al-Monitor, 25 giugno 2021. 

Alcuni villaggi e città della Cisgiordania hanno tratto ispirazione dalle attività di confusione notturna della Striscia di Gaza, cercando di contrastare gli avamposti di coloni stabiliti sulle loro terre. La città di Beita è ora il modello.

Manifestanti palestinesi vanno in giro con le torce mentre protestano contro il nuovo avamposto di Eviatar dei coloni israeliani a Beita, vicino alla città di Nablus, Cisgiordania occupata. 24 giugno 2021. JAAFAR ASHTIYEH/AFP via Getty Images

Al calare della notte, centinaia di giovani si dirigono a Jabal Sbeih (Monte Sbeih) e nell’area circostante alla città di Beita nel nord della Cisgiordania, per iniziare a organizzare varie attività, tra cui quella che è nota come “confusione notturna”, che dura fino all’alba. 

Lo scopo di queste attività è disturbare i coloni che hanno stabilito un avamposto di insediamento chiamato Eviatar in cima a Jabal Sbeih.

Da quando è iniziata la costruzione dell’avamposto su Jabal Sbeih il 3 maggio, i residenti di Beita si sono organizzati per resistere ai coloni, ispirati dalle attività di “confusione notturna” durante le marce del ritorno avvenute nel marzo 2018 nella Striscia di Gaza vicino al recinto di filo spinato al confine con Israele.   

I giovani di Beita si sono impegnati quotidianamente in queste attività. 

La confusione notturna è un’attività popolare di protesta notturna durante la quale i giovani usano vari mezzi volti a disturbare i coloni e a confondere l’esercito israeliano, come ad esempio bruciare pneumatici vicino all’avamposto in modo che il fumo salga verso l’esercito. 

Il vicesindaco di Beita, Musa Hamayel, ha detto ad Al-Monitor che l’idea per le attività di confusione notturna è stata ispirata dai manifestanti della Striscia di Gaza.

Hamayel ha sottolineato che le attività di confusione notturna mirano a impedire ai coloni di respirare aria fresca nelle terre di Beita, e tanto meno di dormire tranquilli e sicuri. Questi giovani si concentrano su due attività: inquinare l’aria bruciando pneumatici e usare clacson che emettono suoni fastidiosi e rumorosi per irritare i coloni in modo che agli Israeliani “sia impedito di vivere tranquillamente sulla nostra terra”, ha aggiunto. 

Ha detto che l’esperienza della confusione notturna ha aiutato i giovani a trovare nuovi metodi e strumenti di resistenza, l’ultimo dei quali consiste nel dirigere potenti raggi di luce e laser verso l’avamposto.  

Ha detto che hanno anche usato i razzi, e ha sottolineato che le attività di confusione notturna sono una continuazione dei continui scontri diurni tra i giovani e le forze israeliane durante i loro assalti quotidiani alla città.   

Hamayel ha sottolineato che le attività di confusione notturna sono un’iniziativa dei giovani della città, senza l’interferenza o il sostegno di qualsiasi partito. Ha detto che gli eventi sono finanziati dai giovani stessi e non sono diretti dal comune, dall’Autorità Palestinese o da qualsiasi altra parte.  

Ha affermato che le attività hanno attirato un’affluenza inaspettata, poiché migliaia di persone della zona vi prendono parte ogni giorno.

“I giovani di Beita dormono solo poche ore”, ha detto. “Durante il giorno fanno la loro giornata, e di notte si dirigono in montagna per partecipare alle attività di confusione notturna, e sono irremovibili nel continuare tali attività fino alla rimozione dell’avamposto”.

La confusione notturna dipende dal lavoro delle varie unità create dai giovani. Tra queste primeggia l’unità di raccolta degli pneumatici, la cui missione è raccoglierne il maggior numero possibile per trasportarli dal paese e dai paesi limitrofi alla zona di montagna, dove vengono distribuiti tra i giovani.   

Al calare della notte, un gruppo di giovani inizia ad accendere questi pneumatici, che sono sparsi in luoghi designati che tengono conto della direzione del vento affinché il fumo nero raggiunga la montagna. Successivamente, altre unità come quella delle trombe iniziano a suonare i clacson ad alto volume e ad utilizzare altoparlanti diretti verso la cima della montagna. 

Queste unità fanno molto affidamento su un’altra unità chiamata unità di monitoraggio, che monitora i movimenti dell’esercito israeliano con un binocolo, per evitare imboscate o arresti.

I partecipanti e gli addetti stampa che seguono gli scontri ricevono pasti, bevande e acqua, che un gruppo di giovani dell’unità di supporto logistico porta dalla città.  

Un gruppo di donne si è offerto volontariamente per preparare tali pasti. Inoltre, i giovani di Beita o dei villaggi vicini che si stanno per sposare hanno offerto centinaia di pasti nuziali agli altri giovani palestinesi.

Gli eventi di confusione notturna a Beita hanno gradualmente iniziato a diffondersi in altri luoghi, inclusa la città di Beit Dajan, nell’est del governatorato di Nablus, dove 10 mesi fa è stato istituito un avamposto di coloni. Il 20 giugno i Comitati di Resistenza Popolare della città hanno adottato il metodo della confusione notturna per far fronte alla confisca delle terre e alla diffusione degli insediamenti. Inoltre, i giovani hanno fatto attività di confusione notturna alla periferia della città di Yatma, sempre nel governatorato di Nablus.    

Il capo del Comitato popolare per la difesa di Beit Dajan, Nasr Abu Jaish, ha detto ad Al-Monitor che i comitati di resistenza popolare di Beit Dajan hanno adottato il metodo della confusione notturna come forma di resistenza popolare sulla scia dell’esperienza di Beita nell’affrontare gli insediamenti.

Ha detto che dozzine di coloni hanno stabilito un avamposto sul monte Masyaf a Beit Dajan nove mesi fa. I giovani palestinesi hanno quindi iniziato a svolgere alcune attività di confusione notturna, ma poco tempo dopo tali attività si sono esaurite. Ma ha detto che ciò che stava accadendo a Beita ha contribuito a motivare i manifestanti a Beit Dajan a tornare più attivi.

La città di Beit Dajan ha una marcia settimanale del venerdì per protestare contro l’avamposto. Le forze israeliane reprimono questa marcia, alla quale partecipano decine di persone.  

Quanto alle proteste notturne per la confusione, Abu Jaish ha detto: “Più di 500 giovani si sono uniti a queste attività, rispetto a qualche dozzina nei primi due giorni. E il numero dovrebbe aumentare con il tempo”.

Sebbene l’Autorità Palestinese sostenga l’idea della resistenza popolare di fronte agli insediamenti in Cisgiordania, la sua resistenza è rimasta molto debole. Adesso però i giovani di Beita si ispirano all’esperienza della Striscia di Gaza. 

I residenti di Beita affermano che continueranno i loro sforzi fino a quando l’avamposto non sarà rimosso dalla cima del monte Sbeih, anche se dovessero ricorrere a tutti i mezzi di lotta e di scontro. Dall’inizio della resistenza popolare a maggio, cinque Palestinesi che protestavano contro l’avamposto di Beita sono stati uccisi dall’esercito israeliano, tra cui due adolescenti e due uomini sulla ventina, mentre centinaia sono stati i feriti.       

https://www.al-monitor.com/originals/2021/06/west-bank-town-draws-inspiration-gaza-night-confusion-activities-confront

Traduzione di Donato Cioli – AssoPacePalestina

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