Perché Biden non può condannare la violenza israeliana

Mag 13, 2021 | Riflessioni

di Philip Weiss,

Mondoweiss, 12 maggio 2021. 

Biden promette alla Lobby pro-israeliana AIPAC che non ridurrà mai l’aiuto a Israele. Marzo 2020. (Istantanea da video)

Oggi è esasperante per la sinistra che l’amministrazione Biden ripeta lo stesso vecchio mantra sulla violenza in Israele e Palestina –Israele ha il diritto di difendersi, condanniamo gli attacchi missilistici di Hamas– quando è chiaro che il conflitto è unilaterale e la comunità che soffrirà di più sono i 2 milioni di Palestinesi rinchiusi in una prigione a cielo aperto soggetta ad attacchi missilistici che radono al suolo i loro edifici. Quarantasei sono morti, molti dei quali civili; e Israele promette presto altre violenze.

La Squadra [le 4 parlamentari progressiste Alexandria Ocasio-Cortez, Ilhan Omar, Rashida Tlaib e Ayanna Pressley], Bernie Sanders e Chris Van Hollen possono parlare della responsabilità di Israele. Altrettanto possono fare i media Vox e Politico, CNN e David Rothkopf. Ma Biden non toccherà Israele. Allora voglio spiegare per la centesima volta il potere della lobby israeliana: Biden ha paura di alienare i donatori ebrei che hanno a cuore Israele e che costituiscono una grossa fetta dei finanziamenti del Partito Democratico.

Il sondaggio Pew sulla vita degli Ebrei americani che è uscito ieri aiuta a spiegare questo. Gli Ebrei si preoccupano molto di Israele, gli Ebrei sono Democratici, gli Ebrei guadagnano in media più soldi degli altri Americani.

Ecco cosa dice Pew a proposito di Israele (il testo evidenziato è una mia aggiunta):

Otto Ebrei statunitensi su dieci affermano che prendersi cura di Israele è una parte essenziale o importante di ciò che significa per loro essere Ebrei. Quasi sei su dieci affermano di provare personalmente un attaccamento emotivo a Israele, e una parte simile afferma di seguire le notizie sullo stato ebraico abbastanza da vicino.

Quindi, quando i propagandisti filo-israeliani dicono che il 95% degli Ebrei americani sostiene Israele, non sono lontani dal vero. Sì, c’è diversità tra gli Ebrei, dice Pew; Il 10% degli Ebrei americani sostiene la campagna BDS che è l’equivalente dei boicottaggi lanciati contro il Sud di Jim Crow negli anni ’60. Ma la grande maggioranza degli Ebrei sono contrari al BDS –43 per cento– mentre altri 43 non ne sanno molto.

Gli Ebrei sono prevalentemente Democratici: dal 71 al 26 percento, dice Pew.

E sono relativamente ricchi. Il 54% delle famiglie ebree guadagna più di $ 100.000 all’anno, mentre solo il 19% di tutte le famiglie statunitensi guadagna altrettanto. Quasi un quarto delle famiglie ebree (il 23%) guadagna oltre $ 200.000 all’anno, rispetto a solo il 4% della popolazione generale.

Metti insieme tutte queste cose –allineamento al Partito Democratico, amore per Israele e ricchezza– e capisci perché Joe Biden ha paura di alienarsi i donatori ebrei filo-israeliani se dice una parola contro Israele. Ci sono due addetti ai lavori [Stephanie Schriock di Emily’s List e J.J. Goldberg of the Forward] secondo i quali il ruolo dei donatori ebrei filo-israeliani è “gigantesco” e “scioccante” all’interno del Partito Democratico. E il New York Times afferma che l’influenza dei “mega-donatori ebrei … secondo qualcuno è l’elefante nella stanza”.

Delle dozzine di assegni personali superiori a $ 500.000 intestati nel 2018 al più grande PAC [Political Action Committee, comitato raccolta fondi] per i Democratici, il PAC della Maggioranza al Senato, circa tre quarti sono stati scritti da donatori ebrei. Questo alimenta le teorie del complotto antisemita … Sebbene sia piccolo il numero di donatori ebrei noti per dare la priorità alle politiche filo-israeliane rispetto a tutte le altre questioni, ce ne sono pochi o nessuno che spingono nella direzione opposta.

Diamo solo un’occhiata a due di questi donatori che sono stati recentemente sulle prime pagine per capire la loro influenza.

Haim Saban è uno dei maggiori donatori del Partito Democratico e recentemente ha collaborato con il genero di Trump, Jared Kushner, per promuovere gli accordi di normalizzazione tra Israele e Paesi Arabi. Si potrebbe pensare che qualsiasi Democratico che abbia qualcosa a che fare con la squadra di Trump sia diventato ora persona non grata. No, Haim Saban ha troppi soldi per essere messo da parte. Lui ama Kushner perché Kushner ama Israele. E ora i due stanno lavorando insieme per un obiettivo: distruggere i Palestinesi come forza politica –che poi è l’unico scopo degli “accordi di Abramo”.

Joe Biden non farà nulla per alienarsi Haim Saban, così come Barack Obama avrebbe fatto di tutto per mantenere Saban dalla sua parte. Come Hillary Clinton che nel 2015 aggiustò la sua campagna elettorale in modo da compiacere Saban.

Poi c’è Stacy Schusterman. Schusterman è una grande donatrice per il Partito Democratico ed ha anche donato più di 1,2 milioni di dollari alla Maggioranza Democratica per Israele, il gruppo di pressione israeliano che sta cercando di garantire che la sinistra non spinga il partito verso una posizione progressista su Israele. La Schusterman sostiene un PAC chiamato Americans for Tomorrow’s Future che ha speso 3 milioni di dollari cercando di mandare Ilhan Omar fuori dal Congresso e ha anche cercato di impedire a Jamaal Bowman di battere Eliot Engel a New York. E ora Shontel Brown, un candidato per un seggio aperto al Congresso dell’Ohio, sta disperatamente segnalando il suo sostegno a favore di Israele per cercare di ottenere lo stesso flusso di denaro, riferisce l’Intercept. Brown sta affrontando Nina Turner in una primaria Democratica; e la Turner è una sostenitrice di Sanders che vorrebbe aiuti condizionati a Israele a causa delle sue violazioni dei diritti umani.

Joe Biden è, ovviamente, contrario a condizionare gli aiuti a Israele.

Stacy Schusterman ci mostra il cuore della comunità ebraica americana. La Schusterman Family Foundation, che lei presiede, dà milioni di dollari a cause ben intenzionate: Il NAACP Legal Defense and Education Fund, Il Museum of Fine Arts di Boston, Bending the Arc, il Vera Institute of Justice che si occupa di questioni relative ai carcerati.

E la stessa fondazione Schusterman dà anche milioni a cause pro-israeliane di destra: il programma AIPAC che invia i membri del Congresso in Israele –1,5 milioni di dollari, Birthright, che manda giovani ebrei in Israele –$ 3 milioni. Questo è un sacco di soldi, naturalmente; e ci sono molte organizzazioni neoconservatrici pro-Israele sostenute da Schusterman, come MEMRI e la Foundation for the Defense of Democracies.

Questo tipo di donazioni è vitale per il Partito Democratico. È sicuramente il motivo per cui Nancy Pelosi ha detto che il Campidoglio crollerà e cadrà a terra prima che il Congresso smetta di dare aiuti a Israele. Ed è sicuramente il motivo per cui Raphael Warnock ha ritirato le sue critiche a Israele parlando alla Maggioranza Democratica per Israele nei giorni prima delle elezioni del Senato in Georgia a gennaio. È sicuramente il motivo per cui persino Alexandria Ocasio-Cortez ha moderato le sue critiche a Israele. Le organizzazioni sioniste liberali permettono a Biden di opporsi agli insediamenti, ma anche loro sono contrarie a ridurre gli aiuti a Israele.

Sì, i giovani dei gruppi di Giustizia Ebraica stanno cambiando la comunità ebraica americana. Ma è un processo molto lento. Il 67% degli Ebrei sopra i 65 anni ha un “attaccamento emotivo” a Israele, dice il Pew. Ma lo è anche il 48% degli Ebrei tra i 18 e i 29 anni!

La comunità ebraica americana è ancora attaccata a Israele; e i donatori pro-Israele sono la vera autorità quando si parla di politica mediorientale nel Partito Democratico.

Traduzione di Donato Cioli – AssopacePalestina

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1 commento

  1. Francesco Lucat

    Un sistema politico fondato su un bipolarismo che si sostiene con finanziamenti privati, non può dare spazio a voci fuori dal coro. Una democrazia privilegio dei ricchi….

    Rispondi

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