Amnesty International: L’annuncio di Mike Pompeo sulle colonie israeliane aumenta il pericolo dei Palestinesi sotto occupazione.

Nov 21, 2019 | Notizie

Amnesty International News, 19 novembre 2019

In risposta all’annuncio fatto dal Segretario di Stato USA, Mike Pompeo, che gli Stati Uniti non considereranno illegali secondo la legge internazionale le colonie israeliane in Cisgiordania, Philippe Nassif, direttore dei patrocini di Amnesty International USA per il Medio Oriente e il Nord Africa, ha detto:

“Il governo degli Stati Uniti ha annunciato oggi al resto del mondo che gli USA e Israele sono al di sopra della legge, e che Israele continuerà a violare la legge internazionale e i diritti umani dei Palestinesi con il pieno sostegno degli Stati Uniti.

“L’annuncio di oggi non cambia e non cambierà la legge, che è chiarissima: la costruzione e il mantenimento di colonie nella Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est, viola la legge internazionale e rappresenta un crimine di guerra. Espone comunque i Palestinesi della Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est, a un sempre maggior pericolo che Israele ottenga il via libera a continuare nella sua politica di costruzione ed espansione delle colonie, politica che è la vera base della crisi dei diritti umani in quell’area.

“L’annuncio degli Stati Uniti non solo è in contrasto con il consenso internazionale sull’illegalità delle colonie israeliane, ma è in contrasto anche con l’obbligo legale degli Stati Uniti a rispettare e a far rispettare le Convenzioni di Ginevra.

“Non abbiamo alcun timore di dire con chiarezza e senza ambiguità che nessun annuncio USA può cambiare la legge e che noi continueremo a lavorare con impegno per garantire che la legge internazionale e i diritti umani siano rispettati e che chiunque li violi sia chiamato a risponderne.”

Il quadro legale

La situazione dei Territori Palestinesi Occupati (TPO) è governata soprattutto da due sistemi legali internazionali: la legge umanitaria internazionale (che comprende le norme della legge sull’occupazione) e la legge internazionale sui diritti umani. Anche la legge penale internazionale entra in gioco, dal momento che alcune gravi violazioni possono rappresentare crimini di guerra.

La politica israeliana di insediare i suoi civili nei territori palestinesi occupati spostando la popolazione locale viola le regole fondamentali della legge umanitaria internazionale.

Tutti gli stati che fanno parte della Quarta Convenzione di Ginevra, compresi Israele e gli USA, hanno l’obbligo di “assicurare il rispetto” della Convenzione. L’obbligo di assicurare il rispetto è stato generalmente interpretato come il dovere di mettere in atto concreti interventi da parte dei singoli stati. Inoltre, secondo il diritto consuetudinario internazionale, tutti gli stati hanno l’obbligo di astenersi dal dare riconoscimento a una situazione illegale, come quella rappresentata dalle colonie israeliane in Cisgiordania.

Amnesty International fa appello a Israele affinché cessi immediatamente ogni attività di insediamento, come primo passo verso lo smantellamento di tutte le colonie israeliane dei TPO con le relative infrastrutture e il trasferimento al di fuori dei TPO dei civili israeliani che vivono in questi insediamenti.

https://www.amnesty.org/en/latest/news/2019/11/pompeo-announcement-on-israeli-settlements-places-occupied-palestinians-at-increased-risk/

Traduzione di Donato Cioli

A cura di AssopacePalestina

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