Apparenza e realtà: provocazioni e violazioni israeliane, con le loro stesse parole (edizione agosto 2018)

Set 19, 2018 | Notizie

Apparenza e realtà: provocazioni e violazioni israeliane, con le loro stesse parole.

(edizione agosto 2018)

1 settembre 2018

Dr. Hanan Ashrawi, membro del Comitato esecutivo dell’OLP:

“Il vero incitamento proviene dalla crudele e continua occupazione militare israeliana della Palestina e dal suo progetto coloniale illegale portato avanti con gli insediamenti. Il governo integralista israeliano di coalizione, guidato da Benjamin Netanyahu, ha la responsabilità di praticare una palese discriminazione e di indurre una cultura di odio e razzismo in Israele, incitando alla violenza e alimentando l’estremismo. Tali atti e tali parole stanno minando le possibilità di pace e aumentando l’ostilità e la sfiducia tra i due popoli.

Questo rapporto, aggiornato regolarmente, include esempi di commenti e incitazioni sprezzanti e provocatorie da parte di funzionari e leader del governo israeliano, nonché dichiarazioni e atti di odio e violenza da parte di opinion maker e altri membri della società israeliana.”

 

Con le loro stesse parole: dichiarazioni ed incitazioni provocatorie da parte di funzionari e leader israeliani

Il primo ministro Benjamin Netanyahu: “Vi posso promettere che nessun insediamento nella Terra di Israele sarà evacuato.” (20 agosto 2018)

“È necessario per assicurare il futuro dello Stato di Israele come stato nazionale del popolo ebraico. Abbiamo approvato questa legge e la difenderemo.” (12 agosto 2018)

“Abbiamo approvato la legge sulla nazionalità per garantire che lo stato di Israele non solo fosse democratico, ma fosse anche lo stato nazionale del popolo ebraico – e solo il loro.” (5 agosto 2018)

“La legge sulla nazionalità impedisce, per esempio, l’utilizzo della clausola di ricongiungimento familiare in base alla quale moltissimi Palestinesi si sono introdotti nel paese dopo gli accordi di Oslo, e questa legge aiuta a prevenire il continuo ingresso incontrollato in Israele dei Palestinesi. Forse questa legge sarà anche in grado di aiutarci a bloccare il futuro ingresso di lavoratori migranti.” (5 agosto 2018)

Il ministro dell’Agricoltura Uri Ariel: “Questo è un mese benedetto per gli insediamenti e, dopo la decisione della Commissione Alloggi al Consiglio dei Ministri di fondare tre nuove città [insediamenti], arriva la decisione della corte riguardo a Mitzpeh Kramim. Decisioni così significative rafforzano ed espandono l’insediamento nella Terra di Israele.” (28 agosto 2018)

Il ministro della Cultura e dello Sport Miri Regev: “[È una benedizione vivere in un’epoca in cui i tribunali israeliani] hanno rafforzato gli insediamenti ebraici e non li smantellano con l’attivismo giudiziario che è completamente contrario allo spirito della legislatura”. (29 agosto, 2018)

“Essa [la sentenza della Corte Distrettuale di Gerusalemme che legalizza l’avamposto dei coloni di Mitzpeh Kramim] invia un messaggio chiaro e inequivocabile ai Palestinesi e ai loro sostenitori di estrema sinistra: che le comunità [le colonie] nella Terra di Israele non saranno sradicate o evacuate.” (29 agosto 2018)

Il ministro della Difesa Avigdor Lieberman: “Vi state ancora chiedendo perché Umm al-Fahm debba essere in Palestina e non in Israele? Le immagini di ieri di molte centinaia di persone che partecipavano ai funerali del terrorista della loro città con bandiere palestinesi, e cantavano “con spirito e sangue riscatteremo il tuo martirio”, risponderanno finalmente alla domanda. Il piano che ho pubblicato molti anni fa per uno scambio di territorio e popolazioni è più che mai attuale.”(21 agosto 2018)

“Riguardo a Gaza, la domanda che dovremmo porre non è ‘se’ comincerà un’altra fase di combattimenti’, ma ‘quando’ comincerà.” (13 agosto 2018)

Il Ministro dell’Istruzione e Ministro degli Affari della Diaspora, Naftali Bennett: “[La sentenza della Corte Distrettuale di Gerusalemme che legalizza l’avamposto dei coloni di Mitzpeh Kramim è un] altro passo verso la legalizzazione degli insediamenti in Giudea e Samaria [Cisgiordania occupata] e la loro trasformazione in una parte integrale dello Stato di Israele.” (29 agosto 2018)

“I residenti [coloni] della Giudea e della Samaria [Cisgiordania occupata] stanno costruendo la nazione e realizzando la visione del sionismo, e la politica degli insediamenti è in uno stato di grazia, e dobbiamo continuare così con tutta la nostra potenza. Fortunatamente, negli ultimi anni siamo riusciti a cambiare il discorso da due stati all’applicazione della sovranità. Questo è un progresso e dobbiamo attenerci ad esso.” (26 agosto 2018)

“Se avessimo ucciso tutti quei terroristi la prima volta che avevano spedito palloncini incendiari [in Israele], il terrore dell’incendio sarebbe finito immediatamente, così come il terrore al confine. Non possiamo aspettare un disastro. Dobbiamo eliminare ogni terrorista che tenta di ucciderci.” (2 agosto 2018)

Il ministro delle abitazioni e delle costruzioni Yoav Gallant: “È necessario dirlo con voce forte e chiara. La realizzazione del Sionismo nella Terra di Israele è la costruzione di insediamenti in Giudea, Samaria, la Valle del Giordano, l’Arava [la Cisgiordania occupata], il Negev e la Galilea. Ovunque ci sia un insediamento ci sarà sicurezza.” (27 agosto 2018)

“Tutto ciò che è necessario per proteggere i nostri cittadini e i nostri soldati sarà fatto, non importa quale sarà il prezzo a Gaza. Siamo determinati a difenderci.” (10 agosto 2018)

Il Ministro degli ‘Affari’ di Gerusalemme e Ministro della Protezione Ambientale Ze’ev Elkin: “Le soluzioni per le sfide che devono affrontare quelli [i profughi palestinesi] che vivono attualmente in vari paesi arabi possono essere trovate in quei paesi. È inutile che sognino di tornare [qui]. Lo Stato di Israele è stato, è e sarà sempre la patria e la nazione del popolo ebraico, sulla base di 2000 anni di storia, e per il suo status ufficiale sin dai tempi della Dichiarazione Balfour. Per molti anni, l’organizzazione dell’UNRWA ha perpetuato artificialmente il problema arabo per usarlo come strumento per colpire lo Stato di Israele, ma [quel problema] avrebbe dovuto essere scomparso dal mondo da lungo tempo.” (27 agosto 2018)

Il ministro della Giustizia Ayelet Shaked: “Non dovrebbe esserci differenza, e non ci sarà, tra Gerusalemme Est e Ovest. Nel periodo intermedio, faremo in modo che non ci sia alcuna acquisizione di territorio con la forza, e ciò sarà fatto con la dovuta diligenza.” (14 agosto 2018)

Il ministro della Pubblica sicurezza Gilad Erdan: “Molti civili hanno salvato vite durante gli attacchi terroristici. In un’epoca di attacchi terroristici solitari, più civili armati e addestrati ci sono, maggiori sono le possibilità di sventare un attacco e di diminuire le perdite.” (20 agosto 2018)

Il ministro della Scienza e della Tecnologia Ofir Akunis: “I fondi degli aiuti internazionali non aiutano gli Arabi [Palestinesi] di Giudea e Samaria [la Cisgiordania occupata], ma piuttosto la leadership locale corrotta. È un aiuto alle famiglie dei terroristi. Rendere pubblico il piano dell’amministrazione per revocare la richiesta del diritto al ritorno è una fase importante e storica per denunciare la menzogna che è stata prevalente per decenni.” (27 agosto 2018)

Il ministro dei trasporti e dell’intelligence Yisrael Katz: “Ho detto chiaramente che Gaza non sarà collegata con la Giudea e la Samaria [la Cisgiordania occupata].” (8 agosto 2018)

Il ministro del turismo Yariv Levin: “La legge sulla nazionalità è una legge vitale che mette una diga alla continua erosione dell’identità dello stato come stato-nazione del popolo ebraico, impedendo allo Stato di diventare uno stato di tutti i suoi cittadini, o –come vediamo ora– uno stato di tutti i suoi infiltrati. Ha posto una barriera contro il sistema di portare donne da Gaza per infiltrarle e contro l’impossibilità della loro rimozione.” (5 agosto 2018)

“L’equazione dovrebbe essere molto semplice: se i nostri bambini vivono nella paura, allora la leadership di Hamas deve vivere nella paura. Dobbiamo tornare alla politica degli omicidi mirati dei leader di questo gruppo terroristico assassino.” (10 agosto 2018)

Speaker della Knesset Yuli Yoel Edelstein (Likud): “La determinazione e il forte spirito del popolo di Mitzpeh Kramim [un avamposto] sono diventati evidenti. Accolgo con favore questa sentenza giusta e necessaria della Corte Distrettuale di Gerusalemme. Continueremo a rafforzare gli insediamenti israeliani!” (29 agosto 2018)

Membro della Knesset Anat Berko (Likud): “Se qualcuno pensa che il Presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas possa andare a Gaza grazie alle armi dell’IDF, sta facendo un grosso errore. Tutti gli accordi con Gaza sono fatti tramite l’Egitto.” (6 agosto 2018)

Membro della Knesset Nava Boker (Likud): “[Elor] Azaria [che ha sparato a bruciapelo e ucciso il ventunenne Abdel Fattah al-Sharif, ferito e fuori combattimento, a Hebron] è stato un soldato eccezionale che ha esercitato la sua valutazione sul posto e ha sparato a un terrorista che aveva tentato di uccidere i suoi compagni, non a uno spettatore innocente.” (30 agosto 2018)

L’ambasciatore presso le Nazioni Unite Danny Danon: “L’unica protezione di cui il popolo palestinese ha bisogno è una protezione dalla propria leadership. L’Autorità Palestinese (AP) incita il suo popolo a demonizzare e attaccare gli Ebrei, mentre Hamas, un’organizzazione terroristica, usa il popolo di Gaza come ostaggio e mette in pericolo la vita dei civili per diffondere terrore. Invece di suggerimenti allucinanti su come proteggere il popolo palestinese da Israele, l’ONU dovrebbe ritenere la leadership palestinese responsabile del male arrecato al proprio popolo.” (19 agosto 2018)

Il ‘sindaco’ di Gerusalemme Nir Barkat: “[L’autorizzazione del ‘Municipio’ di Gerusalemme e dell’Amministrazione del Territorio israeliano alla costruzione di 20.000 unità abitative nella Gerusalemme occupata] … è un giorno storico per l’edilizia di Gerusalemme e un giorno importante per il suo futuro.” (16 agosto 2018)

Il candidato ‘sindaco’ di Gerusalemme e membro del ‘Consiglio Comunale’ della città di Gerusalemme, Aryeh King: “Questa mattina è una delle mattinate più rumorose dell’anno. Le moschee emettono rumori per ore con gli altoparlanti antiquati dei muezzin. Voci assordanti che iniziano già prima dell’alba infastidiscono gli abitanti di Gerusalemme, Ebrei e Musulmani allo stesso modo. Siamo le vittime della Festa del Sacrificio. “(21 agosto 2018)

L’ex-consigliere per gli affari arabi della ‘polizia distrettuale’ di Gerusalemme e collaboratore di Israel Hayom, Reuven Berko: “La battaglia degli Ebrei contro la minaccia demografica palestinese è ben illustrata dal fatto che la parola ‘uguaglianza’ non compare nella legge sullo stato-nazione che è stata democraticamente approvata dalla maggioranza della Knesset. Stiamo parlando di un privilegio non egualitario che conferisce –grazie alla definizione dello stato come ebraico– solo al nostro popolo, che è stato perseguitato in tutta la Diaspora, il diritto al ritorno, come scritto appunto nella Legge del Ritorno. Questo diritto, malgrado il parere dei sapientoni dell’Alta Corte, non si applica ai Palestinesi (che sono un’invenzione contemporanea), che chiedono la sua applicazione in loro favore sotto forma di diritto al ritorno e di riunificazione familiare per i Palestinesi, cose che mirano entrambe ad annientarci usando la demografia.” (22 agosto 2018)

 

Cultura dell’odio e terrorismo dei coloni: un semplice sguardo alla realtà quotidiana di chi vive sotto l’occupazione militare

L’ex soldato israeliano Elor Azaria che ha sparato a bruciapelo e ucciso il ventunenne Abdel Fattah al-Sharif disarmato, ferito e fuori combattimento a Hebron il 24 marzo 2016: “Non ho assolutamente rimorsi. Non ho dubbio che se tornassi indietro a quei momenti in cui avvenne l’incidente a Hebron, farei di nuovo la stessa identica cosa, perché è quello che doveva essere fatto.” (29 agosto 2018)

Quindici veicoli palestinesi sono stati vandalizzati e dipinti con graffiti di odio criminale nel villaggio palestinese di Sinjil, situato nella Cisgiordania occupata. (27 agosto 2018)

Quattro attivisti israeliani pacifisti sono stati violentemente attaccati da dieci coloni e infine ricoverati in ospedale, “riportando contusioni alle costole, alle braccia e alle caviglie”. (25 agosto 2018)

Dozzine di coloni israeliani hanno attaccato due Palestinesi che si trovavano all’interno di un veicolo vicino al posto di blocco militare di Zaatara nel distretto di Nablus della Cisgiordania settentrionale occupata. (23 agosto 2018)

Tre cittadini palestinesi di Israele sono stati attaccati e picchiati con ‘coltelli, catene e sbarre metalliche’ da otto israeliani, e chiamati cani arabi. (23 agosto 2018)

Guardie aeroportuali israeliane attaccano con lo spray al peperoncino una famiglia di Drusi, e li minacciano col fucile. (20 agosto 2018)

Il presentatore televisivo Eyal Berkovich, conduttore del talk show israeliano ‘Ofira e Berkovich’ chiama i membri palestinesi della Knesset ‘terroristi’ e si rifiuta di intervistarli: “Loro [i membri palestinesi della Knesset] sanno che sono dei cavalli di Troia. Sanno che in realtà sono seduti nella Knesset, ma sono spie e sanno che non fanno parte dei nostri, quindi sanno quello che sto per dire loro: Non venite, non abbiamo bisogno che loro [i membri palestinesi della Knesset] vengano qui … Non posso vederli qui … Non vi vogliamo qui in studio … Se arrivano qui, mi alzo e me ne vado … Non hanno alcuna possibilità di essere intervistare [sic]. Non darò loro quell’onore. Non portateli. Non voglio vederli. Questa non è una questione di razzismo, sono semplicemente nemici di Israele. Sono semplicemente terroristi seduti nella Knesset. Non voglio intervistarli, e non voglio vederli.” (19 agosto 2018)

Settantaquattro alberi di ulivo sono stati abbattuti e sono stati scritti slogan razzisti con la vernice spray nel villaggio palestinese di Ras Karkar, situato a ovest della città di Ramallah, nella zona centrale della Cisgiordania. (19 agosto 2018)

Dozzine di alberi di ulivo sono stati distrutti da un gruppo di coloni estremisti nella città palestinese di Arraba, a sud-ovest di Jenin. (18 agosto 2018)

Coloni israeliani hanno attaccato una casa palestinese e hanno forato e danneggiato circa 40 veicoli nel distretto settentrionale di Nablus nella Cisgiordania occupata. (16 agosto 2018)

I coloni israeliani hanno preso d’assalto la via al-Shuhada nel centro della città di Hebron nella Cisgiordania occupata e hanno fatto irruzione in una casa palestinese. (15 agosto 2018)

Più di 30 richieste da parte di genitori israeliani sono state fatte di recente all’Amministrazione Scolastica di Gerusalemme chiedendo che gli autisti palestinesi di autobus di Gerusalemme Est occupata non guidino più i loro figli a scuola. (13 agosto 2018)

Scortati dalle forze israeliane, coloni israeliani hanno aggredito un gruppo di attivisti del gruppo Youth Against Settlement che stavano svolgendo attività di volontariato in via Tel Rumeida nel distretto di Hebron della Cisgiordania meridionale occupata. (10 agosto 2018)

Sotto la supervisione delle forze israeliane, coloni israeliani hanno forato e vandalizzato circa 10 veicoli palestinesi nel villaggio di Ein Yabrud, a est del distretto centrale di Ramallah della Cisgiordania occupata. (2 agosto 2018)

http://www.dci.plo.ps/en/article/10225/September-1,-2018-Report-Appearance-and-reality-Israeli-provocations-and-violations-in-their-own-words-(August-2018-Edition)

Traduzione di Maurizio Bellotto

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