Stop alla demolizione della Scuola di Gomme in Palestina!

Set 30, 2016 | Info dal mondo

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È stata lanciata una petizione per salvare la Scuola di Gomme del villaggio beduino di  Kahnal Ahmar, Area C, Territori Palestinesi Occupati.

Firma a questo link.

La Scuola di Gomme, realizzata da Vento di Terra Ong, sostenuta negli anni dalla diplomazia internazionale, e in particolare dalle Agenzie ONU, è divenuta un simbolo del diritto all’istruzione e di difesa dei diritti delle comunità beduine palestinesi residenti nell’Area C della Palestina occupata militarmente da Israele.

Si tratta di una struttura senza fondamenta realizzata con pneumatici usati, progettata dallo studio Arcò di Milano, per fare fronte alla proibizione delle Autorità Israeliane di realizzare costruzioni in muratura nell’area C e alle specifiche esigenze locali.

Una struttura che per caratteristiche costruttive e materiali utilizzati, è considerata un esempio nell’ambito dell’architettura bioclimatica. La scuola è dalla sua fondazione sotto ordine di demolizione ed è stata costantemente attaccata dal movimento dei coloni quale “minaccia all’esistenza dello stato di Israele”. La Corte Suprema Israeliana si è espressa nel 2014 invitando le parti a trovare un accordo e ribadendo il valore sociale della struttura.

Il prossimo 14 settembre l’esecutivo israeliano presenterà alla Corte Suprema israeliana la propria posizione in merito alla demolizione richiesta dai coloni. Nell’area non sono state realizzate strutture a favore delle popolazione palestinese, mentre continua a crescere e ad ampliarsi la colonia di Maale Adumin, la cui costruzione ha significato il trasferimento e l’evacuazione della popolazione beduina che viveva su quel terreno.

Il plesso di Khan al Ahmar – realizzato nel 2009 dalla Ong italiana Vento di Terra con il contributo della Cooperazione Italiana, della CEI e di una rete di Enti Locali lombardi – ospita 8 classi, per un totale di circa 200 minori. Minori che a causa delle limitazioni imposte dai militari e dell’isolamento dei villaggi dove risiedono non posseggono alternative reali e rischiano di perdere il diritto all’istruzione primaria.

Sono alunni appartenenti in maggioranza alla comunità beduina Jahalin, che vive nell’area del “Corridoio E1”. Una striscia di terra che da Gerusalemme giunge a Gerico, definita dagli Accordi di Oslo temporaneamente quale “Area C” fino al 1999, quando avrebbe dovuto realizzarsi il totale ritiro dell’esercito israeliano, mentre invece ne continua il totale controllo.  È considerata strategica dai militari, che ivi vorrebbero completare il “Muro di Separazione”, separando in due tronconi ciò che rimane dei Territori Palestinesi. La costruzione delle colonie, la deportazione dei residenti, la demolizione delle case, la realizzazione di infrastrutture militari e civili da parte della potenza occupante, rappresentano una grave violazione del Diritto internazionale. L’intenzione espressa dell’esecutivo israeliano è demolire la scuola e riallocare in tempi brevi gli alunni nel plesso di Al Jabal, distante una decina di chilometri.

La demolizione della scuola di Khan Al Ahmar creerebbe un pericoloso precedente e un danno notevolissimo alla comunità locale, ponendo le basi per una sua rapida deportazione. Si tratterebbe della seconda demolizione di una struttura realizzata dalla Cooperazione italiana in due anni, dopo lo spianamento del luglio 2014 del Centro per l’infanzia di Um al Nasser, nella Striscia di Gaza, anch’esso realizzato dalla Ong Vento di Terra. Azione perpetrata dall’Esercito israeliano durante l’occupazione dell’area, in piena violazione della Quarta Convenzione di Ginevra.

Vento di Terra Ong e AssopacePalestina lanciano un appello a personalità del mondo della politica, della cultura e dell’arte per chiedere al Governo Italiano e all’Unione Europea di intervenire per la tutela dei diritti umani fondamentali e del diritto all’istruzione delle comunità beduine, per la difesa della Scuola di Gomme, perché i bambini di Khan al Ahmar possano avere un futuro.

Sostieni il diritto all’istruzione dei bambini, sostieni la Scuola di Gomme!

#iostoconlascuoladigomme

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www.ventoditerra.org

 

 

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www.assopacepalestina.org

 

 

Hanno sottoscritto l’appello ad oggi:

On. Franco Bordo
On. Beatrice Brignone
On. Filippo Fossati
On. Giulio Marcon
On. Marisa Nicchi
On. Erasmo Palazzotto
On. Michele Piras
On. Arturo Scotto
On. Marietta Tidei
On. Vincenza Bruno Bossio
On. Renzo Carella
On. Andrea Maestri
On. Elena Carnevali
On. Massimo Aloisio
On. Manlio Di Stefano

Moni Ovadia, attore teatrale, drammaturgo, scrittore, compositore e cantante

Alfredo Somoza, giornalista direttore della rivista on-line Dialoghi.info

Gianni Morelli, scrittore e direttore del laboratorio editoriale Iceigeo di Milano

Gianni Vaggi, Direttore del Master Internazionale in Cooperazione e Sviluppo, Università di Pavia

Gian Battista Parigi, presidente Centro Internazionale per la Cooperazione allo Sviluppo CICOPS, Università di Pavia

Dario Cestaro, autore di libri po-up o illustrati e docente Accademia Belle Arti di Venezia

Anna Trentin Professore d’Orchestra del Gran Teatro la Fenice di Venezia

Emanuela Maria Bussolati, autrice di libri per l’infanzia

Giulia Orecchia, illustratrice e autrice libri per l’infanzia

Anna Forlati, autrice di libri illustrati

Fabrizio Eva, geografo Universita’ Ca’ Foscari Venezia

Cecilia Gavazzi, nutrizionista Istituto Nazionale dei Tumori, Milano

Carlo Sponzilli, cardiologo AO Polo Universitario San Paolo, Milano

Carlo RIDOLFI, Coordinatore nazionale Rete di Cooperazione Educativa-C’è speranza se accade

Clara Morini, formatrice area culturale CFP Cnos-fap San Zeno

Noemi Cerza, Docente della Scuola Paritaria Secondaria di I° “Cappelletti-Turco” di Colognola ai Colli (Verona)

Marconi Lorella, Architetto, Soave (Verona)

Luciana Bertinato, docente scuola primaria, Soave (Verona)

Pamela Tessari, docente scuola primaria, Soave (Verona)

Paolo Paci, giornalista di viaggio e scrittore

Massimiliano Tabusi, professore associato, Università per Stranieri Siena

Raffaele Mantegazza, professore, università Di Milano Bicocca

Michele Lobaccaro, Radiodervish, musicista compositore

Mario Cucinella, architetto

Nabil Salameh, Radiodervish, musicista compositore

Graziano Perotti, Fotografo

Questa petizione sarà consegnata a:

  • Governo Italiano
  • Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
    Federica Mogherini

Aggiornamento sulla petizione

Nuovo rinvio della deposizione del Governo Israeliano al 25 ottobre

Vento di Terra ONLUS

Rozzano, Italia

16 set 2016 — E’ stata nuovamente rinviata al 25 ottobre la deposizione del Governo Israeliano alla Corte Suprema relativamente alla demolizione della Scuola di Gomme. Il Governo prende tempo per trovare una nuova collocazione per la comunità di Khan al Ahmar. Sembra che l’intenzione sia quindi quella di appoggiare la richiesta dei coloni di demolire la scuola e spostare i bambini e le famiglie, ma ci sono ragionevoli possibilità di fermarla.
Abbiamo ancora un mese di tempo per far sentire la nostra voce, continuiamo a raccogliere firme e condividere con tutti l’appello per salvare la Scuola di Gomme!

CHI DEMOLISCE UNA SCUOLA DEMOLISCE IL FUTURO!

#dirittoallostudio
#iostoconlascuoladigomme

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