L‘esilio, scriveva Edward Said ne “La questione palestinese”, è la condizione fondamentale della vita dei palestinesi, e non a caso gli aeroporti, i luoghi di confine, i moderni “non luoghi” sono gli spazi che, più di ogni altro, ricordano ai palestinesi di essere membri di una nazione senza Stato. Ma l’esilio, l’essere profughi non ne ha minato l’identità collettiva, che nella diaspora trova il terreno simbolico di appartenenza.  E’ precisamente in questo sfondo che si snoda la vita di Salwa Salem, raccontata in “Con il vento nei capelli” per la Giunti Editore, che ha ristampato il libro a vent’anni dalla sua prima edizione.

Salwa racconta la sua storia di donna e di palestinese errante. Cresciuta tra De Beauvoiur e la letteratura araba, tra nazionalismo e desiderio di autodeterminazione, Salwa ci offre un importante spaccato della storia e della cultura politica palestinese. Ma la storia di Salwa, negli immediati anni prima della sua scomparsa, offre anche uno sguardo sul grande movimento per la pace, fatto di donne e di uomini, che in Italia tra la fine degli anni ’80 ed inizio ’90, furono protagonisti di uno straordinario sforwo per porre fine al conflitto.

AssoPacePalestina e Donne in Nero ricordano Salwa con amore, profonda riconoscenza e gratitudine per aver percorso insieme un tratto di strada in cerca di libertà e liberazione per tutte e tutti.

ne parlano:

Ruba Salih (filgia di Salwa)

Elisabetta Donini ( Donne in Nero – Torino)

Luisa Morgantini (AssoPacePalestina e tra fondatrici DIN)

con la partecipazione di Moni Ovadia( attore), con letture dal libro

Lunedi’ 15 dicembre ore 18.00

Casa Internazionale delle Donne

Via della Lungara 19 (Roma)

Evento Facebook: https://www.facebook.com/assopace.palestina?fref=ts#!/events/1509691279307225/