Facciamo insieme: Un passo di pace!

Set 3, 2014 | Notizie

Basta guerre! Mai più vittime! Fermiamo le stragi di civili indifesi, a Gaza, in Palestina e Israele, in Siria, Iraq, Libia, Afghanistan, Ucraina, Congo ….

Per  Libertà, Diritti, Dignità, Giustizia, Democrazia Manifestazione Nazionale

 Firenze 21 settembre 2014 –   Piazzale Michelangelo – Ore 11:00 – 16:00

3.5m X 1.5m Open Source File

Restiamo umani, facciamo sentire la nostra voce, mobilitiamo la società civile in Europa ed in Medio Oriente contro le guerre, contro le stragi di civili e contro i mercanti di armi, contro le politiche che quelle guerre hanno favorito, legittimato e a volte promosso.

Diamo voce a chi resiste e si oppone in modo nonviolento alle guerre, alle pulizie etniche, alle politiche di guerra,
ai regimi dittatoriali, al razzismo, all’apartheid.

Costruiamo insieme una nuova storia di pace, di libertà, di diritti, di democrazia e di giustizia, diamo vita a un’alleanza civica in Europa e nel Mediterraneo contro le guerre e per il disarmo.

Lanciamo da Firenze una piattaforma di richieste e di campagne per un cambio di passo delle politiche dei governi e delle istituzioni internazionali.

Il passo di pace che dobbiamo fare è tanto urgente quanto ambizioso e difficile.
Perché fermare le guerre e le stragi significa dare finalmente il primato del governo globale del pianeta e delle relazioni tra Stati alla politica multilaterale, ad un sistema delle Nazioni Unite da riformare e da potenziare; significa cambiare il modello di sviluppo, non più orientato al consumo del pianeta per il benessere di pochi ma alla sostenibilità futura ed al benessere di tutti; significa applicazione e rispetto da parte di tutti gli Stati degli accordi, delle convenzioni internazionali e dei diritti umani con meccanismi sanzionatori e con un sistema di polizia e di giustizia internazionale operativo; significa riconoscere il diritto d’asilo e dare accoglienza ai profughi di guerra; significa investire nella ricerca, nell’educazione, nell’ambiente, nell’economia e nel lavoro, nella giustizia sociale, nella democrazia, nella cultura, nel dialogo, nella difesa civile, nella cooperazione, in funzione della pacifica e plurale convivenza e del governo democratico globale, convertendo qui le enormi risorse spese per armamenti e guerre decennali.

Se questo cambio di passo delle politiche non si realizzasse in queste direzioni
sappiamo bene cosa ci aspetta, è sotto gli occhi di tutti: sono i 2000 morti di Gaza, il carcere a cielo aperto per 1,8 milioni di palestinesi, i 47 anni di colonizzazione e occupazione israeliana della Palestina, una vita sotto minaccia per il popolo israeliano, le 200mila vittime del conflitto siriano e le circa 2000 vittime che il conflitto iracheno sta mietendo ogni mese, la guerra, i prodromi della pulizia etnica, la violazione dell’autodeterminazione dei popoli in Ucraina, come in Palestina e nel Sahara Occidentale; le infiltrazioni mafiose e criminali in ogni conflitto, l’uso del terrorismo anche da parte degli Stati, la tortura, la detenzione illegittima, gli scomparsi,il fondamentalismo, il sostegno a dittatori e monarchie medioevali per difendere potenti interessi di parte e i nostri approvvigionamenti energetici; sono le esecuzioni di massa, la proliferazione degli armamenti e dell’economia di guerra, i milioni di profughi e di disperati in fuga, la finanza speculativa, il fallimento degli Stati, il saccheggio dei beni comuni e la crisi delle democrazie, la propaganda e le informazioni strumentalmente distorte dai poteri forti che influenzano e condizionano l’opinione pubblica… un elenco infinito di drammatici eventi che si ripetono sistematicamente, diventando parte del nostro quotidiano come fossero disastri inevitabili per proseguire il corso della civiltà, la nostra.

Questo è il bivio che abbiamo di fronte: continuare a denunciare in modo generico questa realtà o lavorare con determinazione e strategia per mutare le politiche responsabili della proliferazione delle guerre, per costruire un’alternativa a questo corso della storia? Puntare l’indice solo sugli effetti o denunciare e sradicare le cause della violenza diretta, culturale e strutturale che permea il nostro sistema, di cui siamo in parte tutti complici?

Alla viltà, al cinismo ed alla violenza, vogliamo sostituire l’alternativa del coraggio, della nonviolenza, della disobbedienza civile.

A Firenze, in continuità con l’Arena di Pace e Disarmo, ascolteremo testimonianze provenienti dai teatri di guerra e le voci di chi si oppone in Europa e nel mondo alle politiche di guerra, per fare assieme questo passo di pace. Raccoglieremo e lanceremo concrete richieste alla politica, campagne che segnano un cambio di passo nelle proposte per la soluzione politica dei conflitti, per la pace, per i diritti, per la giustizia, per il disarmo e la difesa civile non armata e nonviolenta.

Invitiamo quindi ad aderire a questo appello partecipando alla manifestazione di Firenze ed organizzando mobilitazioni in altre città europee e centri martoriati dai conflitti. Vi chiediamo di inviare fin d’ora alla Segreteria dell’evento, oltre all’adesione, le proposte e campagne concrete, già strutturate, che vorreste rilanciare durante la manifestazione e inserire nella piattaforma finale.

 Comitato Promotore: Rete della Pace, Rete Italiana Disarmo,Sbilanciamoci,Tavolo Interventi Civili di Pace

Inviare adesioni e proposte a Segreteria Un Passo di Pace: passodipace@gmail.com

Per donazioni e contributi per la realizzazione della manifestazione:

IT27U0501803000000000163157
Causale: Un passo di pace
presso: Banca Popolare Etica – Perugia

Come arrivare al Piazzale Michelangelo 

Dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Novella:

A PIEDI: circa 2,2 km e 30 minuti di percorrenza

clicca qui

IN AUTOBUS ATAF:

– Linea 12 o 13 o 23 A/B o D: tutte queste linee impiegano circa 30 minuti e prevedono un tragitto a

piedi che varia dai 400 ai 600m; corse molto frequenti.

Per l’itinerario dettagliato fare riferimento al seguente link inserendo la partenza da Piazza della Stazione e

l’arrivo a Piazzale Michelangelo:

clicca qui

Dalla stazione ferroviaria di Campo di Marte:

A PIEDI: circa 2,6 km e 36 minuti di percorrenza

clicca qui

IN AUTOBUS ATAF:

– Linea 13, circa 20 minuti di percorrenza e passa ogni 20 minuti circa (prevede un percorso a piedi di

circa 400m)

– Linea 23 A/B, circa 30 minuti di percorrenza e passa ogni 25 minuti circa (prevede un percorso a

piedi di circa 1 km)

Per l’itinerario dettagliato fare riferimento al seguente link inserendo la partenza da Via Mannelli 117 e

l’arrivo a Piazzale Michelangelo:

clicca qui

Da autostrada:

Uscita Firenze Impruneta:

Attraverso via cassia e via senese, percorso di 7 km e circa 15 minuti 

clicca qui

Parcheggi:

Firenze Parcheggi – S. Ambrogio, Piazza Annigoni

Dista da Piazzale Michelangelo 27 minuti a piedi o 12 minuti con la linea 13 dell’ATAF

clicca qui

Firenze Parcheggi Spa, Piazza Cesare Beccaria

Dista da Piazzale Michelangelo 24 minuti a piedi o 11 minuti con la linea 13 dell’ATAF

clicca qui

Permessi per Bus:

abbiamo avuto la deroga “R” dal Comune di Firenze per ridurre la tassa comunale di ingresso al centro

di Firenze. Il costo sarà quindi, per ogni Bus o mini-bus tra € 40 ed € 65, a seconda della classificazione

Ecologica Europea dell’automezzo. Per accedere alla deroga, seguire le indicazioni del documento

Dopo aver seguito la procedura indicata, per il pagamento ed il talloncino “R”, i due punti SAS sono a Nord ed a Sud

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